Territorio
Chiusura hub vaccinale, i Salesiani spiegano le ragioni
Don Fabio: "non abbiamo mai ricevuto alcun compenso economico, che potesse ammortizzare gli ingenti costi di acqua, luce e pulizia degli ambienti provenienti da tale attività"
Cerignola - sabato 2 ottobre 2021
20.13
Dopo la pubblicazione sulla nostra testata giornalistica in merito alla chiusura dell'hub vaccinale sito nella struttura dei Salesiani, pubblichiamo il comunicato stampa a firma di don Fabio Dalessandro, Parroco della Parrocchia di Cristo Re e Incaricato dell'oratorio salesiano don Bosco, per spiegare le motivazioni della cassazione del rapporto con la ASL e, quindi, del trasferimento dell'hub vaccinale.
"L'oratorio salesiano don Bosco da cinquant'anni opera nella città di Cerignola, nel quartire "Scarafone", in favore dei giovani e delle loro famiglie, offrendo un accompagnamento alla formazione cristiana e a quella personale, orientata al divenire dei giovani: onesti e buoni cittadini, così come voleva don Bosco, nostro padre, maestro e guida spirituale.
Proprio don Bosco, nel lontano 1854 si rese disponibile, nel proteggere la sua gioventù, contro una malattia che stava martoriando Torino e tutta l'Italia:la peste. Un contesto storico difficile, fragile, che ben richiama quello odierno che ha devastato il nostro quotidiano a causa del Covid-19. Dinanzi a questa emergenza, la nostra Opera Salesiana, senza alcuna esitazione, ha messo a disposizione la propria struttura all'ASL, al fine di istituire un hub vaccinale nel centro cittadino e in un quartiere ad alta densità popolare. Scelta, voluta per renderci anche noi protagonisti attivi nel processo di prevenzione della comunità. Un'esperienza partita nel marzo 2021 durante la quale abbiamo costruito relazioni umane con tutto il personale medico e sanitario, con la dottoressa Balena e con la protezione civile, siamo stati generosi e senza mai esitare, nel donare qualsiasi bene strumentale e risorse umane, grazie allo spirito volontario di chi si accingeva ad aprire e chiudere i cancelli del centro vaccinale. Alla luce e chiarezza dei fatti, dopo circa 7 mesi di attività vaccinale, la nostra Opera Salesiana non ha mai ricevuto alcun grazie per quanto reso; a questo, non abbiamo mai ricevuto alcun compenso economico, che potesse ammortizzare gli ingenti costi di acqua, luce e pulizia degli ambienti provenienti da tale attività.
Per tali ragioni, ma non solo, visto la ripresa delle attività educative e formative della nostra opera salesiana, è stata fatta richiesta di poter liberare gli spazi donati al centro vaccinale, così da garantire l'accoglienza dei tanti bambini e giovani che insieme alle loro famiglie ritorneranno, a partire da questo mese, a solcare la "terra" del nostro oratorio Salesiano don Bosco."