Territorio
Chiude il Cercat, circa 300 ragazzi non potranno più allenarsi
Le società sportive inviarono missiva alla Commissione Straordinaria… nessuna risposta! Nessuna gara di gestione, nessuna manifestazione, nessuna omologazione del campo. Le dichiarazioni di Carlo Dercole
Cerignola - giovedì 6 agosto 2020
18.19
Nel pomeriggio di ieri Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport durante la Giunta Metta, con un post pubblicato sulla propria pagina facebook, ha informato che "La Commissione Straordinaria rischia di far morire l'intero Settore Giovanile di Calcio della nostra Città".
Una situazione molto delicata che andrebbe a colpire direttamente le società sportive A.S.D. "Soccer Accademy Cerignola" e la A.S.D. "Uniti per Cerignola", ed indirettamente l'Audace Cerignola settore giovanile che si allenavano presso la struttura del "Cercat" nel rione Torricelli di Cerignola.
Queste associazioni sportive svolgevano attività di scuola Calcio di Elite per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, attività di settore giovanile e scolastico per ragazzi dai 12 ai 17 anni partecipando ai campionati F.I.G.C. Provinciali e Regionali vantando un bacino di partecipazione di oltre 300 tesserati e di circa 60 unità tra allenatori, preparatori atletici e dirigenti accompagnatori che svolgono attività ludica, sportiva, didattica ed educativa a titolo completamente gratuito nelle associazioni in questione.
Una palestra sportiva a cielo aperto, una luogo in cui si educa ai valori della disciplina e correttezza, un'officina sportiva che, dopo anni di preparazione, è riuscita a lanciare molti ragazzi in società più grandi quali l'Audace Cerignola, la Fidelis Andria, la G.E.T. di Orta Nova, il Molfetta Calcio, la squadra dei Cinque Reali Siti, e campionati più prestigiosi.
"La scellerata scelta dell'incompetente e saccente dott.ssa Sabato di chiudere e non omologare la struttura sportiva "Cercat" comporterà la non iscrizione ai campionati dell'intero settore giovanile cerignolano- spiega Carlo Dercole a mezzo social - Giovanissimi, Allievi e Juniores non potranno indicare nessuna struttura dove poter disputare la stagione sportiva. Nonostante una lettera protocollata il 30 giugno da parte di tutte le Associazioni Sportive nella quale spiegavano tutte le ragioni dell'importanza di omologare quell'impianto. Lettera naturalmente ignorata!"
La tristissima vicenda ha inizio nel mese di aprile 2020, data della scadenza della concessione tra Comune di Cerignola e Audace Cerignola che gestiva la struttura del "Cercat" e si occupava dell'omologazione del campo.
Dal mese di aprile ad oggi la Commissione Straordinaria non ha rinnovato la convenzione con l'Audace Cerignola annunciando che avrebbe messo la struttura a bando mediante manifestazione di interesse. Purtroppo, ad oggi, lettera morta.
Il 30 Giugno, vedendo il totale immobilismo della Commissione Straordinaria, le società A.S.D. "Soccer Accademy Cerignola" e la A.S.D. "Uniti per Cerignola" inviarono alla Commissione Straordinaria una missiva (che pubblichiamo in allegato) tramite la quale si rendevano disponibili alla gestione congiunta del campo in considerazione del fatto che l'omologazione dello stesso andava rinnovata onde permettere alle squadre di calcio di disputare i campionati F.I.G.C. Provinciali e Regionali.
Purtoppo alla missiva delle società sportive nessuna risposta.
"La dott.ssa Sabato ha tempo fino al 30 agosto, termine ultimo per la presentazione delle iscrizioni ai campionati – continua Carlo Dercole nelle sue dichiarazioni a mezzo social - Chiedo alla struttura tecnica comunale di intervenire per far cambiare idea alla dott.ssa Sabato altrimenti centinaia di ragazzi non potranno disputare i campionati provinciali e regionali".
Purtroppo i tempi sono ristrettissimi, non è stata indetta alcuna manifestazione di interesse per la gestione della struttura "Cercat", non è stato pubblicato alcun avviso, non è stata fatta alcuna determina, tutto tace! Il campo, di conseguenza, non potrà essere omologato e circa 300 ragazzi non potranno disputare incontri di calcio regionali e provinciali.
300 giovani dovranno allenarsi per strada? Oltre 60 unità tra allenatori, preparatori, tecnici non potranno più svolgere attività di volontariato volte a far crescere professionalmente i nostri ragazzi, ad educarli alla vita di squadra e al rispetto delle regole, alla professionalità, al dovere. Lo Sport educa ma, stando ai fatti, per alcuni è poco importante tanto da preferire che 300 ragazzi siano in giro per strada. A cosa serve parlare di legalità, di antimafia sociale, di progetti educativi se poi si chiudono le agenzia educative nelle quali i ragazzi crescono?
Una situazione molto delicata che andrebbe a colpire direttamente le società sportive A.S.D. "Soccer Accademy Cerignola" e la A.S.D. "Uniti per Cerignola", ed indirettamente l'Audace Cerignola settore giovanile che si allenavano presso la struttura del "Cercat" nel rione Torricelli di Cerignola.
Queste associazioni sportive svolgevano attività di scuola Calcio di Elite per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, attività di settore giovanile e scolastico per ragazzi dai 12 ai 17 anni partecipando ai campionati F.I.G.C. Provinciali e Regionali vantando un bacino di partecipazione di oltre 300 tesserati e di circa 60 unità tra allenatori, preparatori atletici e dirigenti accompagnatori che svolgono attività ludica, sportiva, didattica ed educativa a titolo completamente gratuito nelle associazioni in questione.
Una palestra sportiva a cielo aperto, una luogo in cui si educa ai valori della disciplina e correttezza, un'officina sportiva che, dopo anni di preparazione, è riuscita a lanciare molti ragazzi in società più grandi quali l'Audace Cerignola, la Fidelis Andria, la G.E.T. di Orta Nova, il Molfetta Calcio, la squadra dei Cinque Reali Siti, e campionati più prestigiosi.
"La scellerata scelta dell'incompetente e saccente dott.ssa Sabato di chiudere e non omologare la struttura sportiva "Cercat" comporterà la non iscrizione ai campionati dell'intero settore giovanile cerignolano- spiega Carlo Dercole a mezzo social - Giovanissimi, Allievi e Juniores non potranno indicare nessuna struttura dove poter disputare la stagione sportiva. Nonostante una lettera protocollata il 30 giugno da parte di tutte le Associazioni Sportive nella quale spiegavano tutte le ragioni dell'importanza di omologare quell'impianto. Lettera naturalmente ignorata!"
La tristissima vicenda ha inizio nel mese di aprile 2020, data della scadenza della concessione tra Comune di Cerignola e Audace Cerignola che gestiva la struttura del "Cercat" e si occupava dell'omologazione del campo.
Dal mese di aprile ad oggi la Commissione Straordinaria non ha rinnovato la convenzione con l'Audace Cerignola annunciando che avrebbe messo la struttura a bando mediante manifestazione di interesse. Purtroppo, ad oggi, lettera morta.
Il 30 Giugno, vedendo il totale immobilismo della Commissione Straordinaria, le società A.S.D. "Soccer Accademy Cerignola" e la A.S.D. "Uniti per Cerignola" inviarono alla Commissione Straordinaria una missiva (che pubblichiamo in allegato) tramite la quale si rendevano disponibili alla gestione congiunta del campo in considerazione del fatto che l'omologazione dello stesso andava rinnovata onde permettere alle squadre di calcio di disputare i campionati F.I.G.C. Provinciali e Regionali.
Purtoppo alla missiva delle società sportive nessuna risposta.
"La dott.ssa Sabato ha tempo fino al 30 agosto, termine ultimo per la presentazione delle iscrizioni ai campionati – continua Carlo Dercole nelle sue dichiarazioni a mezzo social - Chiedo alla struttura tecnica comunale di intervenire per far cambiare idea alla dott.ssa Sabato altrimenti centinaia di ragazzi non potranno disputare i campionati provinciali e regionali".
Purtroppo i tempi sono ristrettissimi, non è stata indetta alcuna manifestazione di interesse per la gestione della struttura "Cercat", non è stato pubblicato alcun avviso, non è stata fatta alcuna determina, tutto tace! Il campo, di conseguenza, non potrà essere omologato e circa 300 ragazzi non potranno disputare incontri di calcio regionali e provinciali.
300 giovani dovranno allenarsi per strada? Oltre 60 unità tra allenatori, preparatori, tecnici non potranno più svolgere attività di volontariato volte a far crescere professionalmente i nostri ragazzi, ad educarli alla vita di squadra e al rispetto delle regole, alla professionalità, al dovere. Lo Sport educa ma, stando ai fatti, per alcuni è poco importante tanto da preferire che 300 ragazzi siano in giro per strada. A cosa serve parlare di legalità, di antimafia sociale, di progetti educativi se poi si chiudono le agenzia educative nelle quali i ragazzi crescono?