Territorio
Che cosa sono i RAEE e come si recuperano
Da alcuni mesi la nuova normativa prevede “l’uno contro zero”
Cerignola - lunedì 6 febbraio 2017
RAEE è l'acronimo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Forse non tutti sanno che, da pochi mesi, è in vigore un decreto ministeriale che ne facilita la raccolta e il corretto smaltimento.
Dallo scorso luglio, infatti, i distributori con superficie di vendita al dettaglio di almeno 400 metri quadri sono obbligati ad effettuare, all'interno dei locali del proprio punto vendita o in prossimità immediata di essi, la raccolta a titolo gratuito dei RAEE di piccole dimensioni provenienti dai nuclei domestici (cioè di RAEE di dimensioni esterne minori di 25 cm) senza obbligo di acquisto di un'apparecchiatura equivalente ("uno contro zero"). Il riferimento è a oggetti come smartphone, tablet, rasoi elettrici, fotocamere, caricabatterie, lampadine, etc.
Nel caso in cui gli elettrodomestici posseduti dalle famiglie che se ne vogliono disfare superino le dimensioni esterne di 25 cm, sarà sempre possibile l'"uno contro uno". Vediamo di che si tratta.
Tutti i distributori hanno l'obbligo di effettuare il ritiro degli elettrodomestici dismessi dai clienti che ne acquistano uno nuovo, purché si verifichino le seguenti condizioni:
i RAEE appartengano alla stessa tipologia di elettrodomestico o presentino le stesse funzioni di quello acquistato;
i RAEE risultino integri e in presenza di tutte le componenti essenziali;
i RAEE non contengano altri tipi di rifiuto (alimenti, stoviglie, ecc.);
Pertanto, se tali condizioni non dovessero verificarsi, gli esercenti non hanno l'obbligo di effettuare il ritiro.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni di legge, tutti i soggetti che effettuano attività di raccolta e di trasporto dei RAEE secondo le modalità semplificate di gestione sono assoggettati alle sanzioni relative alle attività di gestione di rifiuti non autorizzata e alla violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari. Nel caso in cui il distributore non effettuasse il ritiro a titolo gratuito, questi incorrerà in una sanzione da 150 a 450 Euro per ciascun apparecchio non ritirato o ritirato a titolo oneroso.
Credendo nelle buone pratiche di smaltimento rifiuti, invitiamo tutti i cittadini di Cerignola e dei Cinque Reali Siti alla consegna dei RAEE dismessi secondo le modalità previste dalla legge. Si stima che nelle case degli italiani ci siano circa 200 milioni di piccoli elettrodomestici conservati e non più utilizzati. Un enorme patrimonio sommerso di materiali che potrebbero "rinascere" se la volontà sarà abbinata a una corretta presa di coscienza.
Dallo scorso luglio, infatti, i distributori con superficie di vendita al dettaglio di almeno 400 metri quadri sono obbligati ad effettuare, all'interno dei locali del proprio punto vendita o in prossimità immediata di essi, la raccolta a titolo gratuito dei RAEE di piccole dimensioni provenienti dai nuclei domestici (cioè di RAEE di dimensioni esterne minori di 25 cm) senza obbligo di acquisto di un'apparecchiatura equivalente ("uno contro zero"). Il riferimento è a oggetti come smartphone, tablet, rasoi elettrici, fotocamere, caricabatterie, lampadine, etc.
Nel caso in cui gli elettrodomestici posseduti dalle famiglie che se ne vogliono disfare superino le dimensioni esterne di 25 cm, sarà sempre possibile l'"uno contro uno". Vediamo di che si tratta.
Tutti i distributori hanno l'obbligo di effettuare il ritiro degli elettrodomestici dismessi dai clienti che ne acquistano uno nuovo, purché si verifichino le seguenti condizioni:
i RAEE appartengano alla stessa tipologia di elettrodomestico o presentino le stesse funzioni di quello acquistato;
i RAEE risultino integri e in presenza di tutte le componenti essenziali;
i RAEE non contengano altri tipi di rifiuto (alimenti, stoviglie, ecc.);
Pertanto, se tali condizioni non dovessero verificarsi, gli esercenti non hanno l'obbligo di effettuare il ritiro.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni di legge, tutti i soggetti che effettuano attività di raccolta e di trasporto dei RAEE secondo le modalità semplificate di gestione sono assoggettati alle sanzioni relative alle attività di gestione di rifiuti non autorizzata e alla violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari. Nel caso in cui il distributore non effettuasse il ritiro a titolo gratuito, questi incorrerà in una sanzione da 150 a 450 Euro per ciascun apparecchio non ritirato o ritirato a titolo oneroso.
Credendo nelle buone pratiche di smaltimento rifiuti, invitiamo tutti i cittadini di Cerignola e dei Cinque Reali Siti alla consegna dei RAEE dismessi secondo le modalità previste dalla legge. Si stima che nelle case degli italiani ci siano circa 200 milioni di piccoli elettrodomestici conservati e non più utilizzati. Un enorme patrimonio sommerso di materiali che potrebbero "rinascere" se la volontà sarà abbinata a una corretta presa di coscienza.