Cerignola, successo per la presentazione del libro su Emanuele Blandamura “Che lotta è la Vita”

Ieri sera a Cerignola, presso il Centro Sociale "Don Antonio Palladino" e in una gran cornice di pubblico, ha avuto luogo la presentazione del libro che racconta la vita del pugile di origini cerignolane Emanuele Blandamura, scritto dall'esperto giornalista Dario Torromeo, per quarant'anni penna del Corriere dello Sport e voce dei più importanti incontri di pugilato sul piccolo schermo.


Un libro in cui, Torromeo, ha raccontato l'uomo e la vita del pugile friulano, dall'infanzia allo splendido rapporto con il nonno Felice, sino ai trionfi europei. Un racconto che parte dall'adolescenza fino ad arrivare ad oggi, un percorso fatto alla ricerca di stabilità e di affetto, da qui parte la storia del campione, che a soli 10 mesi fu abbandonato dai genitori per poi essere accolto da Nonno Felice, il filo conduttore del suo percorso. Da bullo della periferia romana alla scoperta del mondo del pugilato, dal ring alla passione per il pianista Yiruma.


"È stata una bellissima sfida quella di raccontarmi attraverso un libro – afferma il campione Blandamura –, nel quale spero i lettori riescano a cogliere le emozioni che io ho provato lungo tutto il mio percorso che mi ha consentito di divenire l'uomo che sono ora". Grande soddisfazione anche nelle parole del Vicesindaco di Cerignola, Rino Pezzano: "È un vero onore poter ascoltare la storia di Emanuele, ricca di valori da cui poter prendere esempio e poter comprendere quanto possa essere pesante la solitudine. La storia di Emanuele ruota attorno al pugilato ma è da stimolo per le nuove generazioni a non commettere errori che possano portare a devianze e dipendenze. Oggi abbiamo mostrato la vera Cerignola, quella bella".


Infine, ha presenziato all'evento il Sindaco di Cerignola, Franco Metta, che ha sorpreso la platea annunciando il conferimento della cittadinanza onoraria ad Emanuele Blandamura tra qualche settimana, oltre ad un incontro di pugilato che si disputerà a novembre nel nuovo palazzetto della città ofantina.