Cronaca
Cerignola: sorpresi a spacciare investirono e presero a calci i carabinieri. Due arresti
Finiscono in manette i due ventenni che, sorpresi a spacciare, investirono e presero a calci i Carabinieri.
Cerignola - lunedì 18 dicembre 2017
10.36 Comunicato Stampa
La sera del 4 ottobre scorso, a Cerignola, una pattuglia della locale Stazione, nel transitare in via Eduardo De Filippo, a poche decine di metri dalla sede del Comando Compagnia, aveva notato due giovani che, a bordo di uno scooter Yamaha T-Max, avevano appena ceduto una dose di hashish ad alcuni ragazzi fermi sotto i portici. Intervenuti poco dopo sul ragazzo che avevano visto pagare, per accertarsi di quanto aveva visto, mentre due dei militari stavano perquisendo l'assuntore, un altro Carabiniere, senza dare nell'occhio, si era avvicinato ai due pusher, che intanto si erano spostati poco distante, per cercare di sorprenderli. I due però, alla vista del militare, messo repentinamente in moto lo scooter, avevano tentato di investirlo, imboccando poi contromano una stretta stradina andandosi a schiantare contro un'auto che stava sopraggiungendo. Raggiunti dal militare, uno dei due malfattori, precisamente il passeggero, dopo essersi messo in piedi sulla sella aveva sferrato alcuni violenti calci al militare, fino a quando l'autista del mezzo non era riuscito a trovare un varco e fuggire.
I due giovani, riconosciuti in DEFEUDIS GIUSEPPE, cl. '95, autista dello scooter, e CAROSIELLO MATTEO, cl. '97, passeggero, entrambi cerignolani e già con precedenti di polizia, anche per spaccio, si erano poi resi irreperibili per giorni.
Nella primissima mattinata di venerdì, però, i militari, dopo aver accerchiato le abitazioni dei due giovani, già molto scaltri, li hanno tratti in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, in seguito alla richiesta del Pubblico Ministero, pienamente concordando quindi entrambi con le indagini poste in essere immediatamente dagli investigatori della Stazione di Cerignola, e confermando la sussistenza del pericolo che gli stessi due potessero porre in essere altri reati.
Sia Carosiello che Defeudis, dunque, rintracciati nelle proprie case, una volta notificato loro il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Risponderanno dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella medesima circostanza, sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, anche GADALETA NUNZIO, cl. '69, pregiudicato del posto. Lo stesso, riconosciuto colpevole di vari reati commessi negli ultimi anni, sconterà la pena residua di 2 anni e 6 mesi agli arresti domiciliari.
I due giovani, riconosciuti in DEFEUDIS GIUSEPPE, cl. '95, autista dello scooter, e CAROSIELLO MATTEO, cl. '97, passeggero, entrambi cerignolani e già con precedenti di polizia, anche per spaccio, si erano poi resi irreperibili per giorni.
Nella primissima mattinata di venerdì, però, i militari, dopo aver accerchiato le abitazioni dei due giovani, già molto scaltri, li hanno tratti in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, in seguito alla richiesta del Pubblico Ministero, pienamente concordando quindi entrambi con le indagini poste in essere immediatamente dagli investigatori della Stazione di Cerignola, e confermando la sussistenza del pericolo che gli stessi due potessero porre in essere altri reati.
Sia Carosiello che Defeudis, dunque, rintracciati nelle proprie case, una volta notificato loro il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Risponderanno dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella medesima circostanza, sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, anche GADALETA NUNZIO, cl. '69, pregiudicato del posto. Lo stesso, riconosciuto colpevole di vari reati commessi negli ultimi anni, sconterà la pena residua di 2 anni e 6 mesi agli arresti domiciliari.