Cerignola si prepara ad accogliere i profughi della guerra in Ucraina

La solidarietà di Cerignola un'arma in più per combattere la guerra Russo-Ucraina. Le conseguenze del conflitto scatenato da Vladimir Putin cominciano a farsi sentire anche nella nostra città. I profughi in fuga dai territori di guerra stanno pacificamente invadendo i paesi europei immediatamente confinanti: Polonia, Moldavia e Romania in cerca di un posto sicuro dove sopravvivere. Per la maggior parte si tratta di donne con bambini che hanno lasciato a casa gli uomini impegnati a combattere. Adesso anche le nazioni del resto d'Europa più lontane da Kiev si stanno organizzando per fornire l'aiuto e l'accoglienza necessari alla gente in fuga e fra queste c'è anche l'Italia.

"Alcuni cerignolani hanno preso in affitto un autobus, - ha rivelato il vicesindaco Maria Dibisceglia – si sono recati in Polonia lungo il confine ucraino e hanno strappato alla guerra circa 50 persone tra donne e bambini che saranno ora ospitati in diversi comuni della Provincia di Foggia". Dibisceglia ha dichiarato di essere costantemente in contatto con la prefettura di Foggia per organizzare la macchina degli aiuti. "Come stabilito dalla prefettura, abbiamo messo a disposizione le strutture comunali idonee all'accoglienza – ha spiegato Dibisceglia. Dopo la generosità dimostrata durante la pandemia, Cerignola mostra ancora una volta il lato migliore di sé rimboccandosi le maniche in maniera determinata e silenziosa".

Il sindaco Francesco Bonito ha invitato i cittadini a segnalare agli uffici comunali eventuali rifugiati già presenti sul territorio al fine di monitorare e gestire questa fase emergenziale. "Ringrazio tutti i volontari che in queste ore si stanno organizzando per ospitare cittadini ucraini in fuga dalla guerra – ha dichiarato Bonito. Cerignola dimostra di avere un cuore grande. Parrocchie, associazioni e privati cittadini si sono attivati in segno di solidarietà verso i popoli oppressi. L'amministrazione ha messo a disposizione strutture comunali per l'accoglienza dei nostri fratelli ucraini affinché possano trovare migliori condizioni di vita".