Cronaca
Cerignola: sgominata la banda specializzata in assalti a furgoni portavalori
i nomi degli arrestati | FOTO e VIDEO
Cerignola - venerdì 29 gennaio 2016
16.39
La polizia ha portato a temine una complessa attività di indagine che è sfociata nell'esecuzione di 14 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina, furto, ricettazione, riciclaggio, detenzione e porto di armi anche da guerra.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Foggia e del Servizio Centrale Operativo (SCO), sono state avviate dopo il tentato assalto al caveau dell'istituto di vigilanza "Np Service", commesso a Foggia la notte del 25 giugno 2014 e realizzato da un commando armato, composto da almeno 10 uomini, con tecniche paramilitari e con l'utilizzo di armi da guerra e kalashnikov AK47.
L'operazione della polizia ha portato all'arresto, su provvedimento della magistratura foggiana, di 12 persone – 10 in carcere e due ai domiciliari – mentre altri due presunti componenti della banda sono sfuggiti alla cattura.
I banditi hanno adottato "… modalità assolutamente inedite e particolarmente allarmanti – ha detto in una conferenza stampa il procuratore di Foggia Leonardo Leone De Castris – quasi fossero loro i padroni della città. Ma abbiamo dimostrato che il padrone è lo Stato".
"Con lunghe e complesse indagini – ha aggiunto – siamo riusciti a risalire agli autori di questa azione paramilitare. Quando ci si trova davanti a questi episodi, l'istinto è di dare una risposta immediata, anche perché la collettività se lo aspetta. Una risposta veloce e ad effetto. Purtroppo nella procedura penale questo non è sempre possibile. Più il caso è difficile, più lente ed approfondite devono essere le indagini. Noi dobbiamo fare i processi e vincerli. Più è eclatante il caso, più la criminalità organizzata alza la mira, più ci fa trovare pronti a sconfiggerla".
Appresa la notizia il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha espresso le sue congratulazioni al Questore di Foggia, Piernicola Silvis, ed al Procuratore Giuseppe Volpe per il lavoro di indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari: "Lo Stato nella provincia di Foggia non arretra di un solo centimetro nella lotta ai gruppi mafiosi. Dalla operazione condotta dalla Questura di Foggia, a cui sento di rivolgere il ringraziamento anche da parte di tutta la cittadinanza pugliese, emergono due dati inquietanti: la decisione del clan di procedere all'omicidio dell'Ispettore Angelo Sanna, cui va un grande incoraggiamento, e la giovane età dei componenti del clan, quest'ultima purtroppo a conferma della necessità che tutte le istituzioni debbano lavorare nella direzione della prevenzione sociale".