Cronaca
Cerignola: Polizia di Stato, un arresto ed una denuncia durante il controllo del territorio
Arresti durante un controllo degli uomini della P.S.
Cerignola - martedì 28 febbraio 2017
11.10 Comunicato Stampa
Personale Squadra volanti e personale D.I.G.O.S. del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto Loreta COLASUONNO, nel pomeriggio di ieri, traeva in arresto G.L.D. cl.99, in flagranza dei reati di tentata estorsione e tentata rapina aggravata in danno del fratello e della fidanzata dello stesso.
In particolare, gli agenti, su segnalazione della sala operativa, intervenivano in via Civitavecchia a Cerignola, ove era stato richiesto l'intervento della volante per una lite in strada con persone armate di coltello. Sul posto, gli agenti notavano due ragazzi ed una ragazza intenti a litigare tra loro, un dei quali, alla vista degli agenti, si dava a precipitosa fuga, nascondendo qualcosa all'interno della tasca della felpa indossata. Rincorso, veniva bloccato poco dopo e sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo: il giovane, invero, all'interno della tasca del giubbotto, aveva un coltello a serramanico. Altri agenti intervenuti sul posto in ausilio,procedevano all'identificazione degli altri due giovani che risultavano essere il fratello dell'arrestato e la sua fidanzata, incinta al settimo mese di gravidanza, i quali riferivano che, poco prima, mentre si trovavano seduti su una panchina del giardino sito in via Civitavecchia, G.L.D. li aveva avvicinati e, dopo avergli mostrato due coltelli, uno a serramanico ed uno da cucina di grosse dimensioni, riponendo nella tasca del giubbotto quello a serramanico, li minacciava con il coltello da cucina, tentando di accoltellare al petto prima uno e poi l'altra, chiedendo al fratello la somma di euro 150 oppure il telefono della ragazza, minacciando di ucciderli tutti, compreso il figlio portato in grembo dalla stessa. Di qui nasceva una colluttazione tra i due fratelli nella quale aveva la meglio il fratello maggiore che riusciva a disarmare il fratello, lanciando il coltello all'interno di un giardino recintato. A quel punto, l'arrestato colpiva con uno schiaffo la ragazza, prendeva il coltello più piccolo dalla tasca e cercava di colpire nuovamente la ragazza; provvidenziale è stato l'intervento dei poliziotti che mettevano in fuga l'esagitato, raggiunto dopo un breve inseguimento e trovato ancora in possesso del coltello a serramanico.
La donna, prontamente soccorsa, a causa del trauma per l'aggressione, veniva giudicata guaribile in 10 gg..
I coltelli venivano debitamente sequestrati e l'arrestato, che domani compirà 18 anni, dopo le formalità di rito, condotto presso Istituto per minori "Fornelli" di Bari, per ivi rimanere a disposizione della competente A.G..
Nella mattinata di ieri, a seguito di perquisizione domiciliare, nell'abitazione di V.G. cl.93 con precedenti di polizia anche per rapina in danno di una gioielleria, agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola rinvenivano, ben occultate dietro l'autoclave nel box di pertinenza dell'abitazione, 29 cartucce per pistola cal.357 magnum. Nella circostanza, il giovane si giustificava dicendo di averle rinvenute per strada e di averle occultate nel posto in cui erano state rinvenute dagli agenti.
Pertanto, il giovane veniva denunciato per detenzione abusiva di munizioni.
In particolare, gli agenti, su segnalazione della sala operativa, intervenivano in via Civitavecchia a Cerignola, ove era stato richiesto l'intervento della volante per una lite in strada con persone armate di coltello. Sul posto, gli agenti notavano due ragazzi ed una ragazza intenti a litigare tra loro, un dei quali, alla vista degli agenti, si dava a precipitosa fuga, nascondendo qualcosa all'interno della tasca della felpa indossata. Rincorso, veniva bloccato poco dopo e sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo: il giovane, invero, all'interno della tasca del giubbotto, aveva un coltello a serramanico. Altri agenti intervenuti sul posto in ausilio,procedevano all'identificazione degli altri due giovani che risultavano essere il fratello dell'arrestato e la sua fidanzata, incinta al settimo mese di gravidanza, i quali riferivano che, poco prima, mentre si trovavano seduti su una panchina del giardino sito in via Civitavecchia, G.L.D. li aveva avvicinati e, dopo avergli mostrato due coltelli, uno a serramanico ed uno da cucina di grosse dimensioni, riponendo nella tasca del giubbotto quello a serramanico, li minacciava con il coltello da cucina, tentando di accoltellare al petto prima uno e poi l'altra, chiedendo al fratello la somma di euro 150 oppure il telefono della ragazza, minacciando di ucciderli tutti, compreso il figlio portato in grembo dalla stessa. Di qui nasceva una colluttazione tra i due fratelli nella quale aveva la meglio il fratello maggiore che riusciva a disarmare il fratello, lanciando il coltello all'interno di un giardino recintato. A quel punto, l'arrestato colpiva con uno schiaffo la ragazza, prendeva il coltello più piccolo dalla tasca e cercava di colpire nuovamente la ragazza; provvidenziale è stato l'intervento dei poliziotti che mettevano in fuga l'esagitato, raggiunto dopo un breve inseguimento e trovato ancora in possesso del coltello a serramanico.
La donna, prontamente soccorsa, a causa del trauma per l'aggressione, veniva giudicata guaribile in 10 gg..
I coltelli venivano debitamente sequestrati e l'arrestato, che domani compirà 18 anni, dopo le formalità di rito, condotto presso Istituto per minori "Fornelli" di Bari, per ivi rimanere a disposizione della competente A.G..
Nella mattinata di ieri, a seguito di perquisizione domiciliare, nell'abitazione di V.G. cl.93 con precedenti di polizia anche per rapina in danno di una gioielleria, agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola rinvenivano, ben occultate dietro l'autoclave nel box di pertinenza dell'abitazione, 29 cartucce per pistola cal.357 magnum. Nella circostanza, il giovane si giustificava dicendo di averle rinvenute per strada e di averle occultate nel posto in cui erano state rinvenute dagli agenti.
Pertanto, il giovane veniva denunciato per detenzione abusiva di munizioni.