Cerignola: Manifestazione No fumi

CERIGNOLA - Domenica 9 ottobre si sono riuniti in Piazza Duomo tutti i cittadini sensibili ad una seria problematica che affligge il nostro paese : l'inquinamento ambientale.
Consapevoli dei rischi che si corrono come il peggioramento della salubrità dell'aria e l' aumento delle patologie, essi si sentono in diritto di manifestare e sensibilizzare altri cittadini e le istituzioni per fermare gli incendi e fumi che intossicano il nostro territorio.
" È il momento di farci sentire" affermano i promotori dell' iniziativa. "Il diritto alla vita e alla salute va salvaguardato non solo grazie alla volontà dei cittadini di non inquinare l' aria con roghi di rifiuti che producono nuvoloni scuri e rendono il cielo grigio di fumo, ma anche con l' ausilio delle istituzioni".
La manifestazione è stata organizzata, tra gli altri, dall' avvocato Francesco Disanto, membro del comitato "No Fumi Tossici", presidente dell' associazione politica "Cerignola Adesso" e leader del movimento politico " Uniti per di Santo".
Al termine del raduno gli abbiamo rivolto alcune domande per fare il bilancio dell'iniziativa. "Quanto peso può avere una manifestazione contro il problema dell' inquinamento del territorio in cui viviamo?" - gli abbiamo chiesto.
"Manifestare non significa organizzare semplicemente un corteo pubblico, ma porre in essere azioni concrete rispetto alle quali il cittadino prima era estraneo" è stata la risposta. "Il cittadino deve essere protagonista di una nuova fase politica e civica e di una democrazia partecipata; è in questo principio che ha creduto fortemente il comitato " No fumi tossici", nato spontaneamente all' inizio di settembre del 2016 a seguito di un tam tam su Facebook.
Ci siamo interfacciati con le diverse istituzioni presentando un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica, all'Arpa Puglia, alla direzione generale della Asl di Foggia" .
Alla domanda sul riscontro ricevuto dalla cittadinanza dopo un'intensa attività di volantinaggio e sensibilizzazione la risposta dell'avvocato Francesco Disanto è stata chiara: "Tanti, tantissimi si lamentano sui social, ma pochi in realtà scendono in piazza."
"La partecipazione al corteo cittadino è stata al di sotto delle nostre aspettative. Ad ogni modo mi ritengo soddisfatto della buona riuscita della manifestazione perché in questo caso non conta il numero, ma l' interesse che i manifestanti hanno dimostrato con la loro presenza in piazza e soprattutto che hanno suscitato in chi vi ha assistito o ne ha solo sentito parlare" ha affermato l'avvocato. "I cittadini che hanno partecipato al corteo sono rimasti delusi per l'assenza delle istituzioni e di tutte quelle persone che sui social network mostravano indignazione e rabbia, ma poi non sono scesi in strada a protestare sul serio".
L'ultima domanda verteva proprio sul ruolo della politica nella salvaguardia della salute e del benessere.
"La politica non può esimersi dall' essere protagonista delle dinamiche di controllo, prevenzione e repressione dei fenomeni inquinanti, qualunque sia la causa. É fondamentale che essa svolga un ruolo di garante tra le istanze dei cittadini e le varie istituzioni preposte alla tutela del territorio. Serve un maggior slancio ed un interessamento quotidiano da parte dei politici che rappresentano la comunità -continua Disanto - perché le future generazioni vanno salvaguardate come va salvaguardato un territorio che soffre di mille ancestrali problemi. La salute e la vita sono dei beni inalienabili e non possono essere oggetto di strumentalizzazione alcuna ".