Vita di città
Cerignola, la “sette sfoglie” in scena a Palazzo Ducale
Uno show cooking con il maestro pasticciere Luigi Perrucci svela i segreti del dolce tipico cerignolano
Cerignola - sabato 23 dicembre 2023
9.29
Preparare la Pizza Sette Sfoglie non è affatto facile. È la logica conclusione delle considerazioni che ieri sera sono emerse durante il tradizionale show cooking natalizio che l'associazione "Il Titolo" dedica alla regina dei dolci natalizi di Cerignola, quest'anno l'appuntamento si è tenuto a Palazzo Ducale.
Luigi Perrucci, maestro pasticciere cerignolano lo ha definito un "dolce da meditazione". Ma la Pizza è anche un catalizzatore familiare, capace di riunire intorno al tavoliere in legno dove vengono "tirate le sfoglie" almeno tre generazioni, da nonni a nipoti. Perrucci è anche quello che ha scritto il disciplinare, che è la legge, che ne regola le preparazione.
Di base le sfoglie sono farcite con zucchero, uva passa, mandorle tostate e tritate, olio extravergine d'oliva, mostarda d'uva, pinoli, cannella, scorze di agrumi, vaniglia e cioccolato fondente. Quest'ultimo è un ingrediente dell'ultima ora, la Pizza era infatti un dolce contadino e si preparava con quelli che erano gli ingredienti rimasti in dispensa, sottomessi alla più ferrea logica del riciclo.
Come tutte le leggi anche quella della Pizza può essere violata. Mentre la signora Lucia, sul palco in rappresentanza di tutte le casalinghe che ancora si dedicano alla preparazione del dolce stendeva le sfoglie rigorosamente arricciate, si ragionava delle possibili variazioni, in realtà molto poche. Banditi cioccolato al latte e Nutella, al massino si possono usare le noci al posto delle mandorle, ma il liquore Strega proprio no, qui scatta la scomunica.
È bene farlo sapere ai più giovani in un'epoca dove take away e fast food sono diventati i nuovi paradigmi del consumo di cibo, la preparazione della Pizza inizia con la sfida della scelta degli ingredienti che tra gli altri passa per la mostarda fatta in casa, uvetta da pulire con acqua tiepida tre volte e si conclude con 45 minuti di cottura.
Perrucci, violazioni a parte, ammette che alla fine quello che conta è il gusto. A far sbarcare la tradizione sui social ci pensa Elvira Grimaldi, influencer cerignolana da quasi 56mila follower, da poco approdata su tik tok, che però ammette di usare ancora il mattarello della nonna.
I più attenti alla linea possono stare tranquilli, il dolce, nonostante le apparenze, non è quella bomba calorica che ci si aspetterebbe ma questo è un dettaglio su cui i fan della Pizza sono disposti a sorvolare come su quello dell'origine del numero sette delle sfoglie, che sia legato ai giorni biblici della creazione o a quelli della settimana poco importa, nel frattempo, buon appetito!
Luigi Perrucci, maestro pasticciere cerignolano lo ha definito un "dolce da meditazione". Ma la Pizza è anche un catalizzatore familiare, capace di riunire intorno al tavoliere in legno dove vengono "tirate le sfoglie" almeno tre generazioni, da nonni a nipoti. Perrucci è anche quello che ha scritto il disciplinare, che è la legge, che ne regola le preparazione.
Di base le sfoglie sono farcite con zucchero, uva passa, mandorle tostate e tritate, olio extravergine d'oliva, mostarda d'uva, pinoli, cannella, scorze di agrumi, vaniglia e cioccolato fondente. Quest'ultimo è un ingrediente dell'ultima ora, la Pizza era infatti un dolce contadino e si preparava con quelli che erano gli ingredienti rimasti in dispensa, sottomessi alla più ferrea logica del riciclo.
Come tutte le leggi anche quella della Pizza può essere violata. Mentre la signora Lucia, sul palco in rappresentanza di tutte le casalinghe che ancora si dedicano alla preparazione del dolce stendeva le sfoglie rigorosamente arricciate, si ragionava delle possibili variazioni, in realtà molto poche. Banditi cioccolato al latte e Nutella, al massino si possono usare le noci al posto delle mandorle, ma il liquore Strega proprio no, qui scatta la scomunica.
È bene farlo sapere ai più giovani in un'epoca dove take away e fast food sono diventati i nuovi paradigmi del consumo di cibo, la preparazione della Pizza inizia con la sfida della scelta degli ingredienti che tra gli altri passa per la mostarda fatta in casa, uvetta da pulire con acqua tiepida tre volte e si conclude con 45 minuti di cottura.
Perrucci, violazioni a parte, ammette che alla fine quello che conta è il gusto. A far sbarcare la tradizione sui social ci pensa Elvira Grimaldi, influencer cerignolana da quasi 56mila follower, da poco approdata su tik tok, che però ammette di usare ancora il mattarello della nonna.
I più attenti alla linea possono stare tranquilli, il dolce, nonostante le apparenze, non è quella bomba calorica che ci si aspetterebbe ma questo è un dettaglio su cui i fan della Pizza sono disposti a sorvolare come su quello dell'origine del numero sette delle sfoglie, che sia legato ai giorni biblici della creazione o a quelli della settimana poco importa, nel frattempo, buon appetito!