Attualità
Cerignola, la differenziata tocca il 70% ma ci sono ancora rifiuti per strada
Due mesi fa è partita la raccolta dei rifiuti porta a porta su tutto il territorio comunale ma il fenomeno dell'abbandono selvaggio della spazzatura non si ferma
Cerignola - sabato 26 giugno 2021
8.20
Il 22 giugno scorso l'associazione di promozione sociale AmbientiAmo Cerignola ha ricevuto risposta dal NOE (Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri) di Bari in merito ad una segnalazione che riguardava l'abbandono di rifiuti a pochi metri dalle abitazioni in un tratto di Via Santuario Madonna di Ripalta, e per la prima volta i Carabinieri ambientali hanno sollecitato la polizia municipale a svolgere accertamenti in merito. Un risultato importante che riguarda un problema enorme che a Cerignola stenta a trovare soluzione, quello della raccolta dei rifiuti. Lunedì 26 aprile scorso, dopo i primi esperimenti nei quartieri periferici della città, è partito il servizio di raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale ma la nuova modalità di smaltimento non ha impedito a qualche incivile di continuare ad abbandonare i rifiuti per strada. «Recentemente abbiamo segnalato altri abbandoni – racconta Fabio D'Imperio presidente di AmbientiAmo – in via Torre Contrada Quarto e in via San Severo, nella zona del Macello, a volte i rifiuti vengono bruciati anche di giorno.» Proprio ieri alcuni cittadini hanno dovuto provvedere da soli a spegnere un rogo appiccato in pieno centro.
Situazioni che riportano alla mente dei cerignolani l'emergenza rifiuti del 2018 quando, a causa di uno sciopero dei lavoratori della vecchia azienda che si occupava della raccolta, la città fu sommersa da cumuli di immondizia che invadevano le strade. Oggi, stando ai dati forniti da Tekra (l'azienda che si occupa oggi dello smaltimento ndr), a maggio la raccolta differenziata si è attestata al 70%, con una media annuale del 33%. «Un dato che credo sia veritiero – continua Fabio – anche se andrebbe valutata la qualità del pacchetto differenziato raccolto, ossia che nel sacco della plastica ci sia solo plastica. Dobbiamo comunque ringraziare Tekra per il servizio che sta svolgendo.» Nonostante tutto il fenomeno dell'abbandono è ancora diffuso. «Su questo si misura la civiltà di un paese. Con l'apertura del centro di raccolta comunale in zona industriale dove è possibile conferire ingombranti e rifiuti ordinari non abbiamo più scuse, è assurdo che delle persone abbandonino i rifiuti sulla SS 16bis o nelle campagne limitrofe, facendo più chilometri e impiegando più tempo, piuttosto che smaltirli al centro di raccolta, gratuitamente e legalmente.»
Con il comune di Cerignola commissariato, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la commissione prefettizia che amministra pro tempore la città fino all'autunno non ha posto la questione all'ordine del giorno. «Qui sta mancando lo stato – dichiara Fabio – i commissari prefettizi, anche se a fine mandato, dovrebbe occuparsi del problema. Tekra sta tamponando la situazione. Dalle segnalazioni che ci arrivano possiamo solo immaginare quanto sia diffuso il fenomeno abbandono in tutta la città con gli operatori impegnati nella differenziata e a recuperare i rifiuti lì dove ci sono, come da impegno sottoscritto. Siamo al paradosso che converrebbe lasciare il rifiuto per strada piuttosto che abbandonarlo nelle campagne dove il costo di smaltimento è a carico del proprietario del fondo. Anche le attività commerciali che vorrebbero un servizio più puntuale non lo possono avere perché gli operatori si devono occupare anche dei rifiuti lasciati per strada.»
Situazioni che riportano alla mente dei cerignolani l'emergenza rifiuti del 2018 quando, a causa di uno sciopero dei lavoratori della vecchia azienda che si occupava della raccolta, la città fu sommersa da cumuli di immondizia che invadevano le strade. Oggi, stando ai dati forniti da Tekra (l'azienda che si occupa oggi dello smaltimento ndr), a maggio la raccolta differenziata si è attestata al 70%, con una media annuale del 33%. «Un dato che credo sia veritiero – continua Fabio – anche se andrebbe valutata la qualità del pacchetto differenziato raccolto, ossia che nel sacco della plastica ci sia solo plastica. Dobbiamo comunque ringraziare Tekra per il servizio che sta svolgendo.» Nonostante tutto il fenomeno dell'abbandono è ancora diffuso. «Su questo si misura la civiltà di un paese. Con l'apertura del centro di raccolta comunale in zona industriale dove è possibile conferire ingombranti e rifiuti ordinari non abbiamo più scuse, è assurdo che delle persone abbandonino i rifiuti sulla SS 16bis o nelle campagne limitrofe, facendo più chilometri e impiegando più tempo, piuttosto che smaltirli al centro di raccolta, gratuitamente e legalmente.»
Con il comune di Cerignola commissariato, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la commissione prefettizia che amministra pro tempore la città fino all'autunno non ha posto la questione all'ordine del giorno. «Qui sta mancando lo stato – dichiara Fabio – i commissari prefettizi, anche se a fine mandato, dovrebbe occuparsi del problema. Tekra sta tamponando la situazione. Dalle segnalazioni che ci arrivano possiamo solo immaginare quanto sia diffuso il fenomeno abbandono in tutta la città con gli operatori impegnati nella differenziata e a recuperare i rifiuti lì dove ci sono, come da impegno sottoscritto. Siamo al paradosso che converrebbe lasciare il rifiuto per strada piuttosto che abbandonarlo nelle campagne dove il costo di smaltimento è a carico del proprietario del fondo. Anche le attività commerciali che vorrebbero un servizio più puntuale non lo possono avere perché gli operatori si devono occupare anche dei rifiuti lasciati per strada.»