Vita di città
Cerignola, la città dei vandali che agiscono indisturbati
Nel giro di poche ore due atti di vandalismo che hanno indignato i cittadini perbene
Cerignola - lunedì 13 marzo 2017
14.08
Indignazione, rabbia, rassegnazione: sono questi i sentimenti, profondamente negativi, che circolano da ieri negli animi della parte "sana" della città, quella frazione di cittadini che conosce il termine civiltà e s'indigna per i due gravi episodi di vandalismo che sono avvenuti nel giro di poche ore, per di più in una zona centralissima del centro ofantino.
Dapprima, in Villa Comunale, è stata danneggiata l'altalena per bambini e ragazzi disabili, utilizzata in realtà, sin dall'inaugurazione, praticamente da chiunque, senza rispetto per nessuno. Molto spesso alcuni adulti accorti e attenti hanno cercato di rimproverare e rieducare i ragazzi che non ne facevano un uso appropriato, ricevendo risposte spesso volgari, in alcuni casi minacciose. La cittadinanza lamenta l'assenza di controlli all'interno del parco principale della città, per di più ora che la villa è stata affidata in gestione a un privato, nonché il mancato utilizzo delle telecamere per funzioni di controllo. Lamentele assolutamente sacrosante e condivisibili, ma che non devono far deviare da quello che rappresenta il principale problema della città. Quale?
Cerignola è una città in cui vige la legge del più forte, dove per adattarsi e sopravvivere è spesso necessario fare propri atteggiamenti animaloidi, in particolare nella fascia più giovane della città.
Cerignola è una giungla, nella quale la principale regola è quella di non rispettarne nessuna.
Cerignola è un luogo nel quale tutti sanno ma molti fanno finta di non vedere, nel quale si tende ad accettare quello che, in quasi ogni altro posto d'Italia, è assolutamente inaccettabile.
Come se non bastasse, anche il Salotto di AmbientiAmo, a pochi passi dal Palazzo di città, ha subito un atto di vandalismo. E' stata infatti divelta una parte del cancello che racchiude lo spazio del parchetto ecologico. Lo stesso parco che era stato messo in piedi dai volontari dell'associazione ambientalista precedentemente menzionata per educare al riutilizzo dei materiali, al rispetto dell'ambiente, alle buone pratiche di riciclo, ma che è quasi sempre pieno di cartacce e rifiuti di chi va lì per consumare del cibo e "non si accorge" della presenza di cestini a pochissimi metri.
Ogni volta che accadono episodi del genere, tutti si pongono la stessa domanda: "Quando crescerà Cerignola?"
Chi scrive, invece, in questo momento si sta chiedendo: "Quando smetterà di regredire?"
Dapprima, in Villa Comunale, è stata danneggiata l'altalena per bambini e ragazzi disabili, utilizzata in realtà, sin dall'inaugurazione, praticamente da chiunque, senza rispetto per nessuno. Molto spesso alcuni adulti accorti e attenti hanno cercato di rimproverare e rieducare i ragazzi che non ne facevano un uso appropriato, ricevendo risposte spesso volgari, in alcuni casi minacciose. La cittadinanza lamenta l'assenza di controlli all'interno del parco principale della città, per di più ora che la villa è stata affidata in gestione a un privato, nonché il mancato utilizzo delle telecamere per funzioni di controllo. Lamentele assolutamente sacrosante e condivisibili, ma che non devono far deviare da quello che rappresenta il principale problema della città. Quale?
Cerignola è una città in cui vige la legge del più forte, dove per adattarsi e sopravvivere è spesso necessario fare propri atteggiamenti animaloidi, in particolare nella fascia più giovane della città.
Cerignola è una giungla, nella quale la principale regola è quella di non rispettarne nessuna.
Cerignola è un luogo nel quale tutti sanno ma molti fanno finta di non vedere, nel quale si tende ad accettare quello che, in quasi ogni altro posto d'Italia, è assolutamente inaccettabile.
Come se non bastasse, anche il Salotto di AmbientiAmo, a pochi passi dal Palazzo di città, ha subito un atto di vandalismo. E' stata infatti divelta una parte del cancello che racchiude lo spazio del parchetto ecologico. Lo stesso parco che era stato messo in piedi dai volontari dell'associazione ambientalista precedentemente menzionata per educare al riutilizzo dei materiali, al rispetto dell'ambiente, alle buone pratiche di riciclo, ma che è quasi sempre pieno di cartacce e rifiuti di chi va lì per consumare del cibo e "non si accorge" della presenza di cestini a pochissimi metri.
Ogni volta che accadono episodi del genere, tutti si pongono la stessa domanda: "Quando crescerà Cerignola?"
Chi scrive, invece, in questo momento si sta chiedendo: "Quando smetterà di regredire?"