Cerignola, incontro con gli autori Robert Ward e Alessio Viola

Molti di noi, guardando un film in tv o leggendo un libro, si sono più volte chiesti come nasce una storia prima che venga raccontata. Proprio questa curiosità stimola a scoprire fino in fondo l'epilogo di un racconto, appassionandoci ad un mondo che solo apparentemente sembra lontano dal nostro. Ogni storia è in grado di evocare ricordi e di lasciare tracce di riflessione nel presente, richiamando situazioni che abbiamo vissuto e sensazioni che abbiamo provato. Ieri, durante l'incontro con gli autori Robert Ward e Alessio Viola presso ex Opera è stato interessante capire come sono nate le storie che i due hanno così sapientemente raccontato nei loro libri. In particolare, lo sceneggiatore professionista di Hollywood ha rivelato i suoi esordi non facili da scrittore. La vita lo ha duramente messo alla prova, tanto che una brutta depressione lo stava conducendo al suicidio.

Con l'aiuto di quella che lui definisce una "guida interiore" l'autore ha acquisito una grande forza di volontà e ha continuato a scrivere, diventando un grande sceneggiatore. In molti lo conoscono in quanto autore delle puntate di alcune serie tv famose, come Miami Vice. Ad affiancare Robert Ward c'era anche il giornalista Alessio Viola, che ha affascinato il pubblico presente in sala con la sua passione per le storie di cronaca che nascono dall'osservazione della vita di tutti i giorni. Nel suo ultimo libro "Fidati di me fratello" Viola racconta in stile noir la storia di due fratelli dediti allo spaccio di droga, tra crisi, ricoveri e tragedie familiari. L'invito dei due autori è quello di avvicinarci sempre più al mondo della scrittura per avere una chiave efficace che possa aiutarci ad interpretare la realtà variegata che viviamo oggi.