Cerignola in Azione: Bonito pensi a fare politica, la sua coalizione a proporre qualche idea
Pierluigi Lapollo, Coordinatore Cittadino di Azione: “Siamo stanchi di dover evidenziare, ancora una volta, che il confronto politico venga scambiato per diatriba personale”
Cerignola - martedì 29 giugno 2021
12.01 Comunicato Stampa
"Siamo stanchi di dover evidenziare, ancora una volta, che il confronto politico venga scambiato per diatriba personale", dichiara il Coordinatore Cittadino di Azione Pierluigi Lapollo a margine dell'intervista del Candidato del Partito Democratico pubblicata da L'Attacco in data 28.06.21.
"Un intervento fuori luogo, considerata la levatura dell'uomo Francesco Bonito – continua Lapollo – da cui ci aspettavamo altre parole e che evidenzia quanto sia divisiva la sua figura rispetto ad un elettorato di centro e di sinistra. Parla di Sgarro quando nessuno glielo ha chiesto ed offende gli amici di Rifondazione Comunista senza motivo alcuno. Dal candidato di un partito che si definisce progressista e che ha scritto ultimamente il "DDL Zan" ci si aspetta rispetto, sempre. Evidentemente crede che i simboli che lo supportano siano rappresentativi di diverse migliaia di voti a Cerignola ed ancora una volta di Cerignola e dei Cerignolani a nessuno importa. Lo sport preferito è offendere, a prescindere, senza contenuti. Inoltre, un passaggio che desta ancora preoccupazione, è l'assunzione di un merito che non fa capo, per quanto io sappia, a meriti politici, ma ad un mestiere, che sicuramente Bonito avrà svolto con il massimo impegno, quello di Magistrato, scambiando erroneamente la Giustizia come uno strumento politico, evidenziando, ancora una volta, la volontà di una parte della Sinistra, di "usare" i tribunali per colpire ad orologeria i propri avversari politici. Basta! Se ha scritto sentenze di cui andare orgogliosi non significa che abbia le requisiti migliori per guidare una città, altrimenti, lasciamo che i Magistrati facciano i Sindaci e che i tribunali siano guidati non so da chi… Si faccia politica seria – prosegue Lapollo – perché in questi ultimi anni Cerignola ha vissuto senza una guida autorevole a Palazzo di Città, non ha progetti degni di nota, non ha una programmazione verso il futuro, non ha una visione. Azione a Cerignola ha fatto diverse proposte, tramite social e sui palchi parlando alla gente, tramite la mia voce e di quella dei tanti attivisti presenti nella nostra città e che ogni giorno si confrontano con le diverse anime presenti nel tessuto produttivo ed operaio della nostra città. Si apra un confronto sui temi seri – conclude Lapollo - sperando che non ci siano interferenze da Bari o da Roma, che non ci si "venda" per una poltrona e che soprattutto si innalzi la qualità dei ragionamenti e delle proposte in campo. Mi auguro che nei prossimi mesi possano esserci dei confronti pubblici fra i Candidati Sindaci e la politica torni ad essere centrale nella vita della nostra comunità che ha fin troppo da recuperare e non può perdere ancora un'occasione per voltare pagina."
"Un intervento fuori luogo, considerata la levatura dell'uomo Francesco Bonito – continua Lapollo – da cui ci aspettavamo altre parole e che evidenzia quanto sia divisiva la sua figura rispetto ad un elettorato di centro e di sinistra. Parla di Sgarro quando nessuno glielo ha chiesto ed offende gli amici di Rifondazione Comunista senza motivo alcuno. Dal candidato di un partito che si definisce progressista e che ha scritto ultimamente il "DDL Zan" ci si aspetta rispetto, sempre. Evidentemente crede che i simboli che lo supportano siano rappresentativi di diverse migliaia di voti a Cerignola ed ancora una volta di Cerignola e dei Cerignolani a nessuno importa. Lo sport preferito è offendere, a prescindere, senza contenuti. Inoltre, un passaggio che desta ancora preoccupazione, è l'assunzione di un merito che non fa capo, per quanto io sappia, a meriti politici, ma ad un mestiere, che sicuramente Bonito avrà svolto con il massimo impegno, quello di Magistrato, scambiando erroneamente la Giustizia come uno strumento politico, evidenziando, ancora una volta, la volontà di una parte della Sinistra, di "usare" i tribunali per colpire ad orologeria i propri avversari politici. Basta! Se ha scritto sentenze di cui andare orgogliosi non significa che abbia le requisiti migliori per guidare una città, altrimenti, lasciamo che i Magistrati facciano i Sindaci e che i tribunali siano guidati non so da chi… Si faccia politica seria – prosegue Lapollo – perché in questi ultimi anni Cerignola ha vissuto senza una guida autorevole a Palazzo di Città, non ha progetti degni di nota, non ha una programmazione verso il futuro, non ha una visione. Azione a Cerignola ha fatto diverse proposte, tramite social e sui palchi parlando alla gente, tramite la mia voce e di quella dei tanti attivisti presenti nella nostra città e che ogni giorno si confrontano con le diverse anime presenti nel tessuto produttivo ed operaio della nostra città. Si apra un confronto sui temi seri – conclude Lapollo - sperando che non ci siano interferenze da Bari o da Roma, che non ci si "venda" per una poltrona e che soprattutto si innalzi la qualità dei ragionamenti e delle proposte in campo. Mi auguro che nei prossimi mesi possano esserci dei confronti pubblici fra i Candidati Sindaci e la politica torni ad essere centrale nella vita della nostra comunità che ha fin troppo da recuperare e non può perdere ancora un'occasione per voltare pagina."