Religioni
Cerignola: Giubileo degli Agricoltori
Domenica 13 novembre 2016 in concomitanza con la 66a Giornata Nazionale del Ringraziamento
Cerignola - giovedì 10 novembre 2016
13.36 Comunicato Stampa
Organizzato dall'Ufficio di Pastorale Sociale del Lavoro della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, guidato dal sac. Pasquale Cotugno, domenica, 13 novembre 2016, si svolgerà - in concomitanza con la 66a Giornata Nazionale del Ringraziamento - il Giubileo degli Agricoltori, celebrato dal vescovo Luigi Renna.
Imperniata sul tema «Tu fai crescere l'erba per il bestiame e le piante che l'uomo coltiva per trarre cibo dalla terra» (Sal 104,14), la Giornata del Ringraziamento costituisce una preziosa opportunità per riflettere sull'«importanza dell'agricoltura per il futuro di una famiglia umana - scrive la Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato della Conferenza Episcopale Italiana - sempre più bisognosa di cibo sano e sufficiente», nonché per riascoltare il richiamo «alla rilevanza del lavoro della terra e dei suoi prodotti nella lotta contro la fame e per la salute», in un periodo durante il quale si rivela sempre più attuale il messaggio di papa Francesco che, nella lettera-enciclica Laudato si' (24 maggio 2015), esorta a «programmare un'agricoltura sostenibile e diversificata».
La celebrazione del Giubileo degli Agricoltori assume - inoltre - una ulteriore rilevanza se si considera il contesto socio-economico dei novi paesi che compongono la nostra Diocesi, tradizionalmente legato a una vocazione agricola.
Appuntamento alle ore 10,30 nel salone "Giovanni Paolo II" dell'episcopio di Cerignola, per il saluto introduttivo del vescovo Renna; dalle ore 11 alle ore 11,45, confessioni in cattedrale; alle ore 12, celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo e, al termine, benedizione delle macchine agricole.
Il Vescovo esorterà gli agricoltori a tenere atteggiamenti giusti nei confronti degli immigrati, senza cedere a mentalità di negazione della loro dignità con la frode sul loro salario; a sapersi organizzare perché le campagne siano luoghi dove la legalità trionfi e, con essa, il benessere; a farsi protagonisti di una agricoltura sostenibile, che non abbia di mira soltanto il profitto, ma il benessere dei consumatori e della città.