Attualità
Cerignola è la città della Capitanata con la RC auto più cara
In provincia di Foggia assicurare un auto costa il 47% in più che nel resto d'Italia, Cerignola il paese che fa registrare l'aumento maggiore
Cerignola - giovedì 24 giugno 2021
16.40
Cerignola è la città della Capitanata con i costi di assicurazione auto più elevati, lo rivela un monitoraggio del personale del Servizio Civile dell'associazione dei consumatori della UIL Foggia. La media della RC auto in provincia di Foggia è di 664,49€ rispetto alla media nazionale annua di 452,19€, il 46,95% in più. «Assicurare auto in Capitanata, nonostante le contrazioni dovute al lockdowm e alle restrizioni anti-COVID, continua ad essere molto costoso». A dichiararlo Enzo Pizzolo, Presidente ADOC (Associazione difesa orientamento consumatori) Foggia. Tra le città con i costi più elevati Cerignola (808 euro, +79% rispetto alla media nazionale); San Marco in Lamis (776, +72%); Manfredonia (768, +70%); Ortanova (768, +70%); Foggia si colloca a metà classifica: 632 euro, il 40% in più rispetto alla media nazionale.
«Si tratta di dati ancora abnormi, esageratamente alti rispetto alla media nazionale che meritano un esame approfondito per comprendere che quali siano gli elementi che determinano una disparità così marcata tra la media nazionale e il nostro territorio. Il "danno" per le tasche dei consumatori è davvero significativo. Ragion per cui ci attiveremo in ogni sede per comprendere da che cosa dipendano queste anomalie e in quale maniera sia possibile abbassare le medie provinciali per uniformarci al trend nazionale», conclude il Presidente Pizzolo.
«Si tratta di dati ancora abnormi, esageratamente alti rispetto alla media nazionale che meritano un esame approfondito per comprendere che quali siano gli elementi che determinano una disparità così marcata tra la media nazionale e il nostro territorio. Il "danno" per le tasche dei consumatori è davvero significativo. Ragion per cui ci attiveremo in ogni sede per comprendere da che cosa dipendano queste anomalie e in quale maniera sia possibile abbassare le medie provinciali per uniformarci al trend nazionale», conclude il Presidente Pizzolo.