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Vita di città
Cerignola è anche altro: la campagna denigratoria in atto non piace ai cerignolani per bene
Calcio e cronaca cittadina presi di mira dai media, ma c’è chi dice no a tutto questo
Cerignola - giovedì 27 marzo 2025
13.02
La città è sotto assedio: non c'è giornale o emittente televisiva che non abbia riportato la notizia del video in cui alcuni malviventi in soli tre minuti portano via una vettura di grossa cilindrata.
La cronaca, si sa, è pane quotidiano per i giornalisti, ma a volte calcare troppo la mano su alcuni episodi non è giusto o deontologicamente corretto.
L'ondata denigratoria che sta coinvolgendo Cerignola non si ferma ai soli episodi di cronaca, ma tocca anche il calcio.
La stampa nazionale continua a parlare dell'Audace Cerignola come di una squadra che "a sorpresa" è balzata ai primi posti della classifica di questo Campionato, e che per questo non meriterebbe la promozione come la "blasonata" Avellino.
Si finisce così per trascurare, volutamente forse, che la squadra gialloblù è stata "costruita" nel tempo attraverso l'acquisto di giocatori di notevole livello, e che attualmente vanta una rosa di tutto rispetto. In questo modo si mette in discussione e si vanifica il lavoro svolto da chi, con impegno e lungimiranza, ha saputo creare una realtà calcistica degna di compiere il salto di categoria.
L'aura negativa che si è abbattuta sulla nostra città coinvolge tutti, anche le persone per bene che subiscono quotidianamente l'onta del disonore di appartenere alla comunità cerignolana.
Rosario Di Donna, noto ristoratore cerignolano, ha pubblicato un video sui social in cui interpella alcuni anziani pensionati sulla situazione in cui versa la città, sottolineando come non sia giusto che debbano andarci di mezzo anche le persone oneste che lavorano e che ci tengono a tenere alto il nome di Cerignola, soprattutto nei confronti di chi viene da fuori.
Ci vorrebbe altrettanto entusiasmo e determinazione per reagire, e quindi l'appello ai cittadini è chiaro: "alla denigrazione rispondiamo con la bellezza, mettendo in evidenza ciò che di buono c'è in questa città".
Chi accetta la sfida?
La cronaca, si sa, è pane quotidiano per i giornalisti, ma a volte calcare troppo la mano su alcuni episodi non è giusto o deontologicamente corretto.
L'ondata denigratoria che sta coinvolgendo Cerignola non si ferma ai soli episodi di cronaca, ma tocca anche il calcio.
La stampa nazionale continua a parlare dell'Audace Cerignola come di una squadra che "a sorpresa" è balzata ai primi posti della classifica di questo Campionato, e che per questo non meriterebbe la promozione come la "blasonata" Avellino.
Si finisce così per trascurare, volutamente forse, che la squadra gialloblù è stata "costruita" nel tempo attraverso l'acquisto di giocatori di notevole livello, e che attualmente vanta una rosa di tutto rispetto. In questo modo si mette in discussione e si vanifica il lavoro svolto da chi, con impegno e lungimiranza, ha saputo creare una realtà calcistica degna di compiere il salto di categoria.
L'aura negativa che si è abbattuta sulla nostra città coinvolge tutti, anche le persone per bene che subiscono quotidianamente l'onta del disonore di appartenere alla comunità cerignolana.
Rosario Di Donna, noto ristoratore cerignolano, ha pubblicato un video sui social in cui interpella alcuni anziani pensionati sulla situazione in cui versa la città, sottolineando come non sia giusto che debbano andarci di mezzo anche le persone oneste che lavorano e che ci tengono a tenere alto il nome di Cerignola, soprattutto nei confronti di chi viene da fuori.
Ci vorrebbe altrettanto entusiasmo e determinazione per reagire, e quindi l'appello ai cittadini è chiaro: "alla denigrazione rispondiamo con la bellezza, mettendo in evidenza ciò che di buono c'è in questa città".
Chi accetta la sfida?