Cerignola, Curiello FI: "Interrogazioni su pulizia della Zona industriale e sul PEEP di Torricelli"
Il consigliere Curiello ha depositato oggi due interrogazioni su questi delicati argomenti
Cerignola - martedì 12 aprile 2016
15.08 Comunicato Stampa
Il gruppo Forza Italia di Cerignola ci ha inviato il seguente comunicato stampa, nel quale comunica di aver protocollato in data odierna due importanti interrogazioni
Pulizia della Zona industriale e attuazione del Peep a Torricelli sono gli oggetti delle 2 interrogazioni protocollate questa mattina dal consigliere comunale di Forza Italia, Natale Curiello. Mentre restano ancora sospese le richieste di informazioni su ex Tribunale e mensa scolastica.
"La Zona industriale - ricorda l'azzurro all'amministrazione, nella prima delle 2 interrogazioni presentate oggi - dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello di una città, a maggior ragione giacché è collocata in prossimità di un asse viario strategico. Ci sono segnalazioni quotidiane da parte di alcuni proprietari di opifici, relativamente ad aree degradate, in totale stato di abbandono". Di qui la richiesta di informazioni al sindaco, se "ci sono interventi di manutenzione ordinaria previsti, soprattutto in prossimità degli accessi". Curiello prosegue, inoltre, auspicando "un necessario intervento di pulitura e disinfestazione delle aree destinate a verde, strade e marciapiedi".
Seconda interrogazione, sul Piano attuativo Peep del Comune di Cerignola, che risale al 1976. Alla scadenza dei 20 anni, il Consiglio comunale (delibera 60/1996) ne ha approvato le varianti. "Il Peep Comprensorio E - Rione Torricelli e successive variazioni è ancora vigente - chiede oggi Curiello - ?". L'indagine consiliare poi prosegue sugli eventuali atti adottati successivamente ad un'eventuale scadenza. In conclusione Curiello chiede se "saranno eventualmente revocati atti eventualmente illegittimi" e se "saranno presi provvedimenti nei confronti dei responsabili".
LE ALTRE INTERROGAZIONI DI FORZA ITALIA | C'è attesa per l'inserimento delle interrogazioni tra i punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Oltre a queste due che recano la data di oggi, resta senza risposta quella del 18 febbraio sulle sorti dei locali dell'ex Tribunale, che la precedente amministrazione aveva disposto di concedere in uso al Commissariato di Polizia, ponendo in essere anche gli atti necessari perché potesse essere riconosciuto di primo livello, con conseguente maggiore impiego di unità. Nessuna risposta in Aula da parte del sindaco, assente lo scorso 21 marzo per ragioni di salute, fortunatamente superate in occasione della premiazione dell'Audace. In vero l'amministrazione ha revocato quella delibera e ha destinato ad altro i locali di Via Falcone, secondo antiche cambiali elettorali. Né si ha fin qui notizia di alcuno sforzo in termini di atti propedeutici alla elevazione del nostro Commissariato, presidio di sicurezza. E i termini per la risposta sono ampiamente scaduti.
Resta senza risposta anche l'interrogazione urgente presentata il 21 marzo in Aula dal capogruppo di Forza Italia, Paolo Vitullo, relativa al bando mensa, in cui si chiedeva se ci fossero gli estremi per sospendere tutto in autotutela, considerando i ricorsi paventati da più parti a causa di alcuni presunti vizi di legittimità del bando stesso, che escludeva la Zona industriale, come a bollarla come non salubre.
Pulizia della Zona industriale e attuazione del Peep a Torricelli sono gli oggetti delle 2 interrogazioni protocollate questa mattina dal consigliere comunale di Forza Italia, Natale Curiello. Mentre restano ancora sospese le richieste di informazioni su ex Tribunale e mensa scolastica.
"La Zona industriale - ricorda l'azzurro all'amministrazione, nella prima delle 2 interrogazioni presentate oggi - dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello di una città, a maggior ragione giacché è collocata in prossimità di un asse viario strategico. Ci sono segnalazioni quotidiane da parte di alcuni proprietari di opifici, relativamente ad aree degradate, in totale stato di abbandono". Di qui la richiesta di informazioni al sindaco, se "ci sono interventi di manutenzione ordinaria previsti, soprattutto in prossimità degli accessi". Curiello prosegue, inoltre, auspicando "un necessario intervento di pulitura e disinfestazione delle aree destinate a verde, strade e marciapiedi".
Seconda interrogazione, sul Piano attuativo Peep del Comune di Cerignola, che risale al 1976. Alla scadenza dei 20 anni, il Consiglio comunale (delibera 60/1996) ne ha approvato le varianti. "Il Peep Comprensorio E - Rione Torricelli e successive variazioni è ancora vigente - chiede oggi Curiello - ?". L'indagine consiliare poi prosegue sugli eventuali atti adottati successivamente ad un'eventuale scadenza. In conclusione Curiello chiede se "saranno eventualmente revocati atti eventualmente illegittimi" e se "saranno presi provvedimenti nei confronti dei responsabili".
LE ALTRE INTERROGAZIONI DI FORZA ITALIA | C'è attesa per l'inserimento delle interrogazioni tra i punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Oltre a queste due che recano la data di oggi, resta senza risposta quella del 18 febbraio sulle sorti dei locali dell'ex Tribunale, che la precedente amministrazione aveva disposto di concedere in uso al Commissariato di Polizia, ponendo in essere anche gli atti necessari perché potesse essere riconosciuto di primo livello, con conseguente maggiore impiego di unità. Nessuna risposta in Aula da parte del sindaco, assente lo scorso 21 marzo per ragioni di salute, fortunatamente superate in occasione della premiazione dell'Audace. In vero l'amministrazione ha revocato quella delibera e ha destinato ad altro i locali di Via Falcone, secondo antiche cambiali elettorali. Né si ha fin qui notizia di alcuno sforzo in termini di atti propedeutici alla elevazione del nostro Commissariato, presidio di sicurezza. E i termini per la risposta sono ampiamente scaduti.
Resta senza risposta anche l'interrogazione urgente presentata il 21 marzo in Aula dal capogruppo di Forza Italia, Paolo Vitullo, relativa al bando mensa, in cui si chiedeva se ci fossero gli estremi per sospendere tutto in autotutela, considerando i ricorsi paventati da più parti a causa di alcuni presunti vizi di legittimità del bando stesso, che escludeva la Zona industriale, come a bollarla come non salubre.