
Vita di città
Cerignola: cronaca di una passeggiata “gimkana” nel corso principale della città
Alcuni cittadini fotografano e segnalano una situazione ormai fuori controllo
Cerignola - lunedì 6 giugno 2022
15.51
Con queste temperature infernali si aspetta ansiosamente la sera per terminare gli impegni di lavoro e uscire a fare una passeggiata con la famiglia o con gli amici. Soprattutto al sabato e alla domenica sera, come succede in tutti i paesi del Sud Italia, il corso cittadino si riempie di genitori e bambini, di persone di mezza età, di anziani e gruppi di adolescenti che si riuniscono per "prendere una boccata di aria".
Peccato che, a Cerignola, anche se il corso principale nel fine settimana è inibito al traffico, non si possa passeggiare tranquilli, senza essere disturbati da motorini, bici elettriche e non, che passano a filo rischiando di travolgere chiunque gli capiti a tiro.
"E' così snervante che non vedo l'ora di tornare a casa", borbotta una giovane mamma di due bambini piccoli, di cui uno nel passeggino.
"Il rischio di incidenti anche gravi è concreto. Piazza Duomo è piena di bici elettriche, e i bambini non possono essere persi di vista neppure un attimo", le fa eco un'altra signora, che ha un bambino in età scolare.
"I vigili? Dopo le 21.00 non li ho mai incontrati", prosegue un signore, che spinge una carrozzina con una donna. "Per chi ha parenti disabili in carrozzina, camminare per le strade di Cerignola è ancora più difficile. Ho rischiato già due volte di essere investito da una bicicletta elettrica, proprio in pieno centro".
Una rete efficiente tra associazioni locali, Amministrazione e cittadini è sempre auspicabile, soprattutto in una città complicata come Cerignola, in cui ci sono problemi che, per essere affrontati, richiedono una maggiore sinergia di forze.
Da tempo l'associazione locale "Ambientiamo" si occupa di segnalare e denunciare situazioni cittadini abbastanza "scomode", e non soltanto dal punto di vista strettamente ambientale.
In un recente post su Facebook, l'associazione ha pubblicato immagini che la dicono lunga sulla situazione attuale della viabilità cittadina.
"Ogni estate aumentano esponenzialmente il numero di ragazzini che usano bici elettriche modificate.
A Barletta l'anno scorso sono già morte delle persone.
A Cerignola occorre fare un'operazione chiarezza che coinvolga in primis i rivenditori affinché spieghino ed educhino i genitori ad un acquisto responsabile.
Poi bisogna lavorare con le scuole in collaborazione con la Polizia di Stato e con la Polizia Locale affinché venga fatta un po' di sana educazione civica, spiegando le regole basilari del codice della strada.
Infine, i vigili urbani la sera dovrebbero trattenersi per il corso almeno fino alle 23:30 perché ci sono tra i 5 e 10 mila cerignolani (soprattutto famiglie con bambini), che vorrebbero passeggiare in sicurezza.
Come vedete, tutti sono coinvolti; rivenditori, genitori, scuole e autorità. Ma occorre una regia a livello amministrativo in grado di fare progetti che richiedono mesi perché la questione non può essere risolta con l'uscita una tantum della Polizia Locale. Ormai il problema è enorme, non può più essere trascurato".
Questo il contenuto del post, che deve lasciarci riflettere sulla necessità di un intervento immediato. Ne va di mezzo l'incolumità e la tranquillità di tutti.
Peccato che, a Cerignola, anche se il corso principale nel fine settimana è inibito al traffico, non si possa passeggiare tranquilli, senza essere disturbati da motorini, bici elettriche e non, che passano a filo rischiando di travolgere chiunque gli capiti a tiro.
"E' così snervante che non vedo l'ora di tornare a casa", borbotta una giovane mamma di due bambini piccoli, di cui uno nel passeggino.
"Il rischio di incidenti anche gravi è concreto. Piazza Duomo è piena di bici elettriche, e i bambini non possono essere persi di vista neppure un attimo", le fa eco un'altra signora, che ha un bambino in età scolare.
"I vigili? Dopo le 21.00 non li ho mai incontrati", prosegue un signore, che spinge una carrozzina con una donna. "Per chi ha parenti disabili in carrozzina, camminare per le strade di Cerignola è ancora più difficile. Ho rischiato già due volte di essere investito da una bicicletta elettrica, proprio in pieno centro".
Una rete efficiente tra associazioni locali, Amministrazione e cittadini è sempre auspicabile, soprattutto in una città complicata come Cerignola, in cui ci sono problemi che, per essere affrontati, richiedono una maggiore sinergia di forze.
Da tempo l'associazione locale "Ambientiamo" si occupa di segnalare e denunciare situazioni cittadini abbastanza "scomode", e non soltanto dal punto di vista strettamente ambientale.
In un recente post su Facebook, l'associazione ha pubblicato immagini che la dicono lunga sulla situazione attuale della viabilità cittadina.
"Ogni estate aumentano esponenzialmente il numero di ragazzini che usano bici elettriche modificate.
A Barletta l'anno scorso sono già morte delle persone.
A Cerignola occorre fare un'operazione chiarezza che coinvolga in primis i rivenditori affinché spieghino ed educhino i genitori ad un acquisto responsabile.
Poi bisogna lavorare con le scuole in collaborazione con la Polizia di Stato e con la Polizia Locale affinché venga fatta un po' di sana educazione civica, spiegando le regole basilari del codice della strada.
Infine, i vigili urbani la sera dovrebbero trattenersi per il corso almeno fino alle 23:30 perché ci sono tra i 5 e 10 mila cerignolani (soprattutto famiglie con bambini), che vorrebbero passeggiare in sicurezza.
Come vedete, tutti sono coinvolti; rivenditori, genitori, scuole e autorità. Ma occorre una regia a livello amministrativo in grado di fare progetti che richiedono mesi perché la questione non può essere risolta con l'uscita una tantum della Polizia Locale. Ormai il problema è enorme, non può più essere trascurato".
Questo il contenuto del post, che deve lasciarci riflettere sulla necessità di un intervento immediato. Ne va di mezzo l'incolumità e la tranquillità di tutti.