Cronaca
Cerignola: controllo straordinario del territorio. Cinque arresti
Controllo straordinario del territorio da parte della Compagnia dei Carabinieri di Cerignola. Il bilancio è di cinque persone arrestate.
Cerignola - mercoledì 13 dicembre 2017
12.30 Comunicato Stampa
Con l'approssimarsi del periodo natalizio il Comando Compagnia Carabinieri di Cerignola ha rafforzato il dispositivo di controllo del territorio, assicurando una presenza capillare di pattuglie in tutte le fasce orarie. I risultati non sono tardati ad arrivare. Infatti, nel corso degli ultimi giorni, tra Cerignola, Trinitapoli e Candela sono state arrestate cinque persone, sia in flagranza che in esecuzione di provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria, tra cui anche un ricercato rumeno, irreperibile dal dicembre dello scorso anno.
A Cerignola i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del NORM hanno tratto in arresto GALLO IVANO, cl. '91, pregiudicato cerignolano. L'Uomo, incurante dell'alt intimatogli dalla pattuglia, si è dato alla fuga, ma è stato bloccato dopo circa 3 km, nonostante tentasse di speronare l'auto dei militari. L'uomo, che scappava perché sprovvisto della patente di guida, è quindi stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e sottoposto agli arresti domiciliari.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno arrestato, in tre distinte operazioni di servizio, LAMANTEA MATTEO, cl. '85, DALESSANDRO NICOLA, cl. '73 e MASTRODONATO RAFFAELE cl. '68, tutti pregiudicati trinitapolesi.
Il primo, arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sorpreso dai militari, appostati per le vie cittadine, mentre cedeva una dosa di sostanza ad un assuntore. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 grammi di cocaina, 12 di hashish e 18 di marijuana, già confezionati e pronti per lo spaccio. L'uomo, su disposizione del P.M. di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Al secondo, invece, è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, perché accusato del reato di atti persecutori. L'uomo, infatti, così come accertato dalle indagini dei Carabinieri, continuava a vessare l'ex compagna dopo che la stessa lo aveva lasciato. La donna, spaventata dagli atteggiamenti sempre più minacciosi e violenti dell'uomo, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che immediatamente hanno appurato la veridicità di quanto denunciato dalla donna. Il GIP del Tribunale di Foggia, concordando con le investigazione dei militari e con la successiva richiesta di misura cautelare del Pubblico Ministero, ha emesso il provvedimento cautelare. L'uomo, quindi, una volta rintracciato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Infine, al Mastrodonato, i militari hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia in quanto riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'uomo, pertanto, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.
A Candela, invece, i militari della locale Stazione, in servizio di pattugliamento, nottetempo, lungo la SS 655, hanno sottoposto a controllo un'autovettura, il cui conducente è stato identificato in TANASET EMILIAN, cl. '89, pregiudicato di origini rumene. Da più approfonditi controlli, i militari hanno constatato che l'uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Padova nel dicembre dell'anno scorso, proprio quando aveva fatto perdere le proprie tracce dandosi alla latitanza. I militari, quindi, dopo averlo dichiarato in stato di arresto, lo hanno associato presso la Casa Circondariale di Foggia, dove sconterà la pena di quattro mesi per un furto aggravato commesso a Padova nel 2012.
A Cerignola i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del NORM hanno tratto in arresto GALLO IVANO, cl. '91, pregiudicato cerignolano. L'Uomo, incurante dell'alt intimatogli dalla pattuglia, si è dato alla fuga, ma è stato bloccato dopo circa 3 km, nonostante tentasse di speronare l'auto dei militari. L'uomo, che scappava perché sprovvisto della patente di guida, è quindi stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e sottoposto agli arresti domiciliari.
A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno arrestato, in tre distinte operazioni di servizio, LAMANTEA MATTEO, cl. '85, DALESSANDRO NICOLA, cl. '73 e MASTRODONATO RAFFAELE cl. '68, tutti pregiudicati trinitapolesi.
Il primo, arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sorpreso dai militari, appostati per le vie cittadine, mentre cedeva una dosa di sostanza ad un assuntore. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 grammi di cocaina, 12 di hashish e 18 di marijuana, già confezionati e pronti per lo spaccio. L'uomo, su disposizione del P.M. di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Al secondo, invece, è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, perché accusato del reato di atti persecutori. L'uomo, infatti, così come accertato dalle indagini dei Carabinieri, continuava a vessare l'ex compagna dopo che la stessa lo aveva lasciato. La donna, spaventata dagli atteggiamenti sempre più minacciosi e violenti dell'uomo, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che immediatamente hanno appurato la veridicità di quanto denunciato dalla donna. Il GIP del Tribunale di Foggia, concordando con le investigazione dei militari e con la successiva richiesta di misura cautelare del Pubblico Ministero, ha emesso il provvedimento cautelare. L'uomo, quindi, una volta rintracciato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Infine, al Mastrodonato, i militari hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia in quanto riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'uomo, pertanto, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.
A Candela, invece, i militari della locale Stazione, in servizio di pattugliamento, nottetempo, lungo la SS 655, hanno sottoposto a controllo un'autovettura, il cui conducente è stato identificato in TANASET EMILIAN, cl. '89, pregiudicato di origini rumene. Da più approfonditi controlli, i militari hanno constatato che l'uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Padova nel dicembre dell'anno scorso, proprio quando aveva fatto perdere le proprie tracce dandosi alla latitanza. I militari, quindi, dopo averlo dichiarato in stato di arresto, lo hanno associato presso la Casa Circondariale di Foggia, dove sconterà la pena di quattro mesi per un furto aggravato commesso a Padova nel 2012.