Territorio
Risanamento rete idrica in Capitanata, Cerignola compresa nelle opere di intervento
Recupero delle perdite e adeguamento dell’infrastruttura tra gli interventi previsti
Cerignola - sabato 12 febbraio 2022
14.24
La Regione Puglia ha stanziato 340 milioni di euro fino al 2027 per migliorare l'approvvigionamento e la depurazione delle reti idriche della provincia di Foggia. È la sintesi degli interventi a breve termine proposta, ieri mattina, dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture, Risorse Idriche e Tutela delle acque, Raffaele Piemontese, in occasione della presentazione del Piano dell'Ambito Territoriale Ottimale Puglia, redatto ed elaborato dall'Autorità Idrica Pugliese, illustrato a Foggia, a Palazzo Dogana, per un confronto con i sindaci e gli amministratori locali della Capitanata.
Oltre 143 milioni di euro si concentrano in provincia di Foggia per la ricerca e il recupero delle perdite in 46 Comuni: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Ordona, Orsara di Puglia, Orta Nova, Peschici, Pietramontecorvino, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rocchetta Sant'Antonio, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Sant'Agata di Puglia, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Troia, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta.
Oltre 61 milioni di euro si indirizzano su interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione delle reti in 31 Comuni foggiani: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti e Marina di Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Sant'Agata di Puglia, Torremaggiore, Vico del Gargano e Volturino. Circa 40 milioni di euro sono investiti in nuove reti che estendono o completano le esistenti.
"Parliamo di un complesso di investimenti sull'acqua, la principale risorsa di cui la Capitanata ha bisogno per la sua agricoltura, per l'industria, per il turismo, per le famiglie e per tutelare sempre meglio il nostro mare e, più in generale, l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, appena entrati tra i valori fondamentali protetti dalla Costituzione italiana", ha sottolineato il vicepresidente Piemontese, che ha commentato il Piano insieme al presidente dell'AIP e sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, al vicepresidente di AIP Michele Merla, al Direttore Generale dell'AIP Vito Colucci, al Direttore Amministrativo di AIP Cosimo Ingrosso, ai consiglieri di amministrazione di Acquedotto Pugliese Rossella Falcone e Francesco Crudele, preceduti dai saluti del presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta.
Oltre 143 milioni di euro si concentrano in provincia di Foggia per la ricerca e il recupero delle perdite in 46 Comuni: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Ordona, Orsara di Puglia, Orta Nova, Peschici, Pietramontecorvino, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rocchetta Sant'Antonio, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Sant'Agata di Puglia, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Troia, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta.
Oltre 61 milioni di euro si indirizzano su interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione delle reti in 31 Comuni foggiani: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti e Marina di Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Sant'Agata di Puglia, Torremaggiore, Vico del Gargano e Volturino. Circa 40 milioni di euro sono investiti in nuove reti che estendono o completano le esistenti.
"Parliamo di un complesso di investimenti sull'acqua, la principale risorsa di cui la Capitanata ha bisogno per la sua agricoltura, per l'industria, per il turismo, per le famiglie e per tutelare sempre meglio il nostro mare e, più in generale, l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, appena entrati tra i valori fondamentali protetti dalla Costituzione italiana", ha sottolineato il vicepresidente Piemontese, che ha commentato il Piano insieme al presidente dell'AIP e sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, al vicepresidente di AIP Michele Merla, al Direttore Generale dell'AIP Vito Colucci, al Direttore Amministrativo di AIP Cosimo Ingrosso, ai consiglieri di amministrazione di Acquedotto Pugliese Rossella Falcone e Francesco Crudele, preceduti dai saluti del presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta.