Sanità
Cerignola: Cittadinanza Attiva attende la Conferenza di Servizio richiesta al Sindaco Bonito
Ospedale Tatarella, tra sicurezza e gestione dei servizi. Tanti problemi, ma risolvibili con una buona governance
Cerignola - sabato 23 luglio 2022
9.39
La situazione del Tatarella, Ospedale di I Livello, chiede risoluzione ai problemi che da tempo Cittadinanza Attiva ha portato all'attenzione dei vertici della Sanità e di Amministratori pubblici.
All'indomani dell'incontro tenutosi a Bari con l'Assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese e in plenaria con i vertici delle Asl pugliesi, incontriamo il segretario regionale di Cittadinanza Attiva, Matteo Valentino, con il Coordinatore AT Cerignola e Tribunale per il Diritto del Malato Domenico Dagnelli, e Pio Bufano, coordinatore della rete consumatori.
Cittadinanza Attiva e Regione Puglia, con l'Assessorato regionale alla Sanità, sottoscrivono nel lontano settembre 2019, un protocollo d'intesa, a firma del Presidente della Regione, in cui si dà atto del ruolo di monitoraggio sul corretto funzionamento di servizi sanitari, a garanzia della buona Sanità sul territorio, svolto da C.A. e dell'attendibilità dei dati raccolti.
L'incontro del 15 luglio, dopo un fermo dovuto all'emergenza pandemica, con tutti i Direttori Generali, sia delle ASL che dei Policlinici e dell'IRSS di S. Giovanni Rotondo, ci permette di passare alla fase operativa- dichiara Matteo Valentino. Il 19 luglio, la delegazione di Foggia ha incontrato il Direttore Generale, Commissario Straordinario Antonio Nigri, al quale abbiamo rappresentato una serie di criticità che interessano gli Ospedali di Manfredonia, Cerignola, Foggia, S. Severo e Lucera, passando in rassegna quelle dei Pronto Soccorso, dei reparti e della mancanza di medici, problema comune a tutti.
Cosa avete portato come istanze?
Abbiamo prospettato una migliore organizzazione, un maggior senso di responsabilità, ma anche il bisogno di mettere in atto azioni di formazione: non si possono nominare come Direttori Sanitari di una struttura ospedaliera il primo che si ha sottomano solo perché è amico del Direttore Generale di turno, acquisendo un riconoscimento che si porterà fino alla pensione e che non risponde a reali capacità organizzative e manageriali. Il Direttore Sanitario è il capo dell'organizzazione di un presidio e per organizzare e gestire la complessità di una struttura sanitaria non ci si può inventare dall'oggi al domani.
Cosa ne è venuto fuori?
Il Direttore Generale ha assunto l'impegno di convocare a breve tutti i Direttori Sanitari dei diversi ospedali e di dipartimento, in modo da entrare nel merito delle criticità da noi elencate, settore per settore.
L'incontro ha evidenziato anche problemi su sicurezza, vigilanza, gestione del verde. Servizi in mano alla Sanità Service, nulla gestito come si dovrebbe – viene commentato.
C'è una mala gestione- prosegue Matteo Valentino-, ma non me la sento di attribuirla ad Emiliano o all'Assessore alla Sanità. È un'evidente sciatteria del Dirigente di turno, che non se ne frega niente, e se questo non è neanche di Cerignola, ancor meno se ne fregherà. Non attacchiamo per partito preso, noi vogliamo che ci sia un buon servizio. Molte volte nascondersi dietro l'assenza di personale serve proprio per non fare niente, se poi si va nei reparti, e loro ci vanno quotidianamente, i reparti sono vuoti, e lo vedono.
Abbiamo fatto, da più di dieci giorni, richiesta al Sindaco di Cerignola di una Conferenza di Servizi, chiamando al tavolo il Direttore dell'ASL, il Direttore della Sanità Service, la rappresentanza dei medici, dei cittadini, degli infermieri e degli OSS, perché di OSS ne mancano a iosa. Chi gestisce gli OSS? La Sanità Service.
Per questo ci siamo rivolti al capo della Sanità sul territorio, alias il Sindaco Bonito, chiedendo di invitare i Sindaci dei 5 Reali Siti e nord BAT, per discutere di sicurezza, ma non perché si possa pensare di Chiudere la struttura, ma perché deve andare in sicurezza. Per dare un servizio di eccellenza. I vuoti che stanno nei reparti come li copriamo? Che cosa fa la Direzione Sanitaria? E quella Generale? Ma dopo oltre 10 giorni non ancora abbiamo riscontro da parte dell'amministrazione comunale.
Convocando la conferenza di servizio il Sindaco dimostrerebbe senso di responsabilità come primo cittadino e come capo della Sanità sul territorio. Allo stesso tempo risponde ad un bisogno che è reale. Ad oggi non ancora si sa nulla.
La politica faccia la sua parte
All'indomani dell'incontro tenutosi a Bari con l'Assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese e in plenaria con i vertici delle Asl pugliesi, incontriamo il segretario regionale di Cittadinanza Attiva, Matteo Valentino, con il Coordinatore AT Cerignola e Tribunale per il Diritto del Malato Domenico Dagnelli, e Pio Bufano, coordinatore della rete consumatori.
Cittadinanza Attiva e Regione Puglia, con l'Assessorato regionale alla Sanità, sottoscrivono nel lontano settembre 2019, un protocollo d'intesa, a firma del Presidente della Regione, in cui si dà atto del ruolo di monitoraggio sul corretto funzionamento di servizi sanitari, a garanzia della buona Sanità sul territorio, svolto da C.A. e dell'attendibilità dei dati raccolti.
L'incontro del 15 luglio, dopo un fermo dovuto all'emergenza pandemica, con tutti i Direttori Generali, sia delle ASL che dei Policlinici e dell'IRSS di S. Giovanni Rotondo, ci permette di passare alla fase operativa- dichiara Matteo Valentino. Il 19 luglio, la delegazione di Foggia ha incontrato il Direttore Generale, Commissario Straordinario Antonio Nigri, al quale abbiamo rappresentato una serie di criticità che interessano gli Ospedali di Manfredonia, Cerignola, Foggia, S. Severo e Lucera, passando in rassegna quelle dei Pronto Soccorso, dei reparti e della mancanza di medici, problema comune a tutti.
Cosa avete portato come istanze?
Abbiamo prospettato una migliore organizzazione, un maggior senso di responsabilità, ma anche il bisogno di mettere in atto azioni di formazione: non si possono nominare come Direttori Sanitari di una struttura ospedaliera il primo che si ha sottomano solo perché è amico del Direttore Generale di turno, acquisendo un riconoscimento che si porterà fino alla pensione e che non risponde a reali capacità organizzative e manageriali. Il Direttore Sanitario è il capo dell'organizzazione di un presidio e per organizzare e gestire la complessità di una struttura sanitaria non ci si può inventare dall'oggi al domani.
Cosa ne è venuto fuori?
Il Direttore Generale ha assunto l'impegno di convocare a breve tutti i Direttori Sanitari dei diversi ospedali e di dipartimento, in modo da entrare nel merito delle criticità da noi elencate, settore per settore.
L'incontro ha evidenziato anche problemi su sicurezza, vigilanza, gestione del verde. Servizi in mano alla Sanità Service, nulla gestito come si dovrebbe – viene commentato.
C'è una mala gestione- prosegue Matteo Valentino-, ma non me la sento di attribuirla ad Emiliano o all'Assessore alla Sanità. È un'evidente sciatteria del Dirigente di turno, che non se ne frega niente, e se questo non è neanche di Cerignola, ancor meno se ne fregherà. Non attacchiamo per partito preso, noi vogliamo che ci sia un buon servizio. Molte volte nascondersi dietro l'assenza di personale serve proprio per non fare niente, se poi si va nei reparti, e loro ci vanno quotidianamente, i reparti sono vuoti, e lo vedono.
Abbiamo fatto, da più di dieci giorni, richiesta al Sindaco di Cerignola di una Conferenza di Servizi, chiamando al tavolo il Direttore dell'ASL, il Direttore della Sanità Service, la rappresentanza dei medici, dei cittadini, degli infermieri e degli OSS, perché di OSS ne mancano a iosa. Chi gestisce gli OSS? La Sanità Service.
Per questo ci siamo rivolti al capo della Sanità sul territorio, alias il Sindaco Bonito, chiedendo di invitare i Sindaci dei 5 Reali Siti e nord BAT, per discutere di sicurezza, ma non perché si possa pensare di Chiudere la struttura, ma perché deve andare in sicurezza. Per dare un servizio di eccellenza. I vuoti che stanno nei reparti come li copriamo? Che cosa fa la Direzione Sanitaria? E quella Generale? Ma dopo oltre 10 giorni non ancora abbiamo riscontro da parte dell'amministrazione comunale.
Convocando la conferenza di servizio il Sindaco dimostrerebbe senso di responsabilità come primo cittadino e come capo della Sanità sul territorio. Allo stesso tempo risponde ad un bisogno che è reale. Ad oggi non ancora si sa nulla.
La politica faccia la sua parte