Cerignola: Centrosinistra:«Caos e assenza di peso istituzionale sul futuro dell’Ospedale»
«Se declassato ricorso al TAR»
Cerignola - martedì 23 febbraio 2016
21.11 Comunicato Stampa
Sul riordino Ospedaliero la nota stampa del Gruppo consiliare di Centrosinistra di Cerignola:
"Sull'Ospedale di Cerignola è caos. Tutti smentiscono tutti. Emiliano smentisce Miglio dicendo di non aver mai parlato con lui del nostro nosocomio. Già ieri, in effetti, le prime dichiarazioni del Sindaco di San Severo puzzavano di bruciato. In nottata la conferma e la sensazione che a rimetterci di più alla fine della fiera sarà proprio il nostro presidio ospedaliero.
Va evitato a ogni costo il declassamento da I° livello a Ospedale di base, solo così si potrà continuare a garantire realmente l'attuale livello di assistenza. Non pervenuto in questa partita il sindaco di Cerignola.
Il 27 marzo 2015, meno di un anno fa. Il tavolo di verifica attivato presso il Ministero della Salute, promuoveva gli adempimenti contabili e i livelli di assistenza sanitaria in Puglia. Per il terzo anno consecutivo il bilancio economico del servizio sanitario regionale chiude in pareggio e ha addirittura registrato il superamento degli obiettivi economici e finanziari, anche in tema di pagamento dei fornitori.
Tutto ciò per rinfrescare la memoria agli sciacalli e ai miserabili della polemica e della politica cittadina.
Al netto di ogni scontro comunque ci sono fatti che vanno sottoposti all'attenzione dei cittadini e del Presidente Emiliano.
Tra questi la distribuzione territoriale dei Punti Nascita e i criteri di sicurezza di questa distribuzione stabiliti nell'Accorso Stato – Regioni. La valutazione, fatta sulla base di indicatori del PNE (Piano Nazionale Esiti) del 2014, ci parla di un notevole aumentato di nascite presso la nostra struttura che ha raggiunto la cifra di 863 per 2015 (+ 135 rispetto al 2013). Un numero troppo alto, impossibile da distribuire sul territorio e se non si può chiudere il Punto Nascita, non si possono chiudere Rianimazione e Centro Trasfusionale, "paletti" di sicurezza indispensabili e funzionali.
Anche per questo l'Ospedale di Cerignola non può essere declassato!
Questo uno dei fattori che andrebbe portato all'attenzione del Presidente Emiliano. È una partita tra istituzioni, ma in questo momento il telefono è muto.
Non si può giocare su date e parole. Se declassato, entro il 2017 il nostro Ospedale rischia di essere smembrato. A Emiliano chiediamo attenzione nei confronti del basso tavoliere.
Ove mai dovesse essere confermato il declassamento però, noi non esiteremo a presentare ricorso al TAR, come successo per altre realtà.
Il resto sono chiacchiere."
"Sull'Ospedale di Cerignola è caos. Tutti smentiscono tutti. Emiliano smentisce Miglio dicendo di non aver mai parlato con lui del nostro nosocomio. Già ieri, in effetti, le prime dichiarazioni del Sindaco di San Severo puzzavano di bruciato. In nottata la conferma e la sensazione che a rimetterci di più alla fine della fiera sarà proprio il nostro presidio ospedaliero.
Va evitato a ogni costo il declassamento da I° livello a Ospedale di base, solo così si potrà continuare a garantire realmente l'attuale livello di assistenza. Non pervenuto in questa partita il sindaco di Cerignola.
Il 27 marzo 2015, meno di un anno fa. Il tavolo di verifica attivato presso il Ministero della Salute, promuoveva gli adempimenti contabili e i livelli di assistenza sanitaria in Puglia. Per il terzo anno consecutivo il bilancio economico del servizio sanitario regionale chiude in pareggio e ha addirittura registrato il superamento degli obiettivi economici e finanziari, anche in tema di pagamento dei fornitori.
Tutto ciò per rinfrescare la memoria agli sciacalli e ai miserabili della polemica e della politica cittadina.
Al netto di ogni scontro comunque ci sono fatti che vanno sottoposti all'attenzione dei cittadini e del Presidente Emiliano.
Tra questi la distribuzione territoriale dei Punti Nascita e i criteri di sicurezza di questa distribuzione stabiliti nell'Accorso Stato – Regioni. La valutazione, fatta sulla base di indicatori del PNE (Piano Nazionale Esiti) del 2014, ci parla di un notevole aumentato di nascite presso la nostra struttura che ha raggiunto la cifra di 863 per 2015 (+ 135 rispetto al 2013). Un numero troppo alto, impossibile da distribuire sul territorio e se non si può chiudere il Punto Nascita, non si possono chiudere Rianimazione e Centro Trasfusionale, "paletti" di sicurezza indispensabili e funzionali.
Anche per questo l'Ospedale di Cerignola non può essere declassato!
Questo uno dei fattori che andrebbe portato all'attenzione del Presidente Emiliano. È una partita tra istituzioni, ma in questo momento il telefono è muto.
Non si può giocare su date e parole. Se declassato, entro il 2017 il nostro Ospedale rischia di essere smembrato. A Emiliano chiediamo attenzione nei confronti del basso tavoliere.
Ove mai dovesse essere confermato il declassamento però, noi non esiteremo a presentare ricorso al TAR, come successo per altre realtà.
Il resto sono chiacchiere."