
Cerignola celebra la ricollocazione del murale dedicato a Di Vittorio
Tanta gente presente per assistere alla manifestazione in Piazza della Libertà
Cerignola - sabato 4 novembre 2017
9.04
Nel giorno del sessantesimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Di Vittorio, Cerignola ha ricordato degnamente il grande sindacalista con diverse manifestazioni, in particolare la cerimonia che ha decretato il recupero e la ricollocazione, in Piazza della Libertà, dello storico murale "Giuseppe Di Vittorio e la condizione del Mezzogiorno", realizzato dal Maestro Ettore De Conciliis.
Visibilmente emozionato il Vice-Sindaco di Cerignola, Rino Pezzano: "Quella di oggi è una giornata storica per la nostra città. Siamo qui riuniti nel ricordo di una figura importante per il nostro territorio e non solo, in un momento che deve unire e aprire una riflessione sui diritti dei lavoratori, ricordando quelli che hanno marcato la storia di Cerignola". Gli fa eco Francesco Miglio, Presidente della Provincia di Foggia: "Provengo da una famiglia di braccianti agricoli, sono figlio di un "cafone", come li definiva Di Vittorio, e di questo sono orgoglioso. Così come sono orgoglioso di essere qui per celebrare il recupero di quest'opera che rappresenta il simbolo di chi ha lottato fino alla fine per i diritti dei lavoratori".
Interviene il Sindaco Franco Metta: "Siamo qui per onorare un figlio prediletto di questa terra. Quest'opera è l'opera del popolo di Cerignola, dell'ingegno, della fantasia, della genialità, della dedizione, del sacrificio di tutta una comunità. Chiudiamo la pagina della Cerignola che distrugge, che resta immobile. Da questa sera in avanti la città tollererà una sola competizione, che non è quella fatta di ostruzionismo e lotte personali: l'unica competizione da tollerare sarà quella del fare, della gara a chi più riesce a fare e a chi farà meglio".
E' il turno del Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un appassionato intervento: "Di Vittorio sapeva essere leader ma anche parte della comunità, sapeva ascoltare. Fu un uomo essenziale per la costituzione di un sindacato non corporativo, che non pensasse esclusivamente agli interessi delle categorie che rappresenta. Di fronte ai primi scioperi nei servizi pubblici essenziali, Peppino si dimostrava contrariato. Egli sapeva che i servizi pubblici essenziali servono alla povera gente e che, pertanto, vanno garantiti. Una promessa a Di Vittorio dobbiamo farla: esaminare tutte le nostre vertenze di lavoro, di giustizia, ambientali, sulla base dell'interesse della comunità. In questo modo rispetteremo la sua memoria".
Segue Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL. "Ringrazio la comunità di Cerignola per avere scelto di riconsegnare alla città il murale, per averlo fatto in un luogo visibile. Di Vittorio è stato un uomo estremamente importante non solo per la mia organizzazione, la CGIL, ma per la storia del nostro intero Paese. Il tributo più grande che possiamo fargli è ricordarci che egli è stato prima di tutto un sindacalista, un difensore dei diritti dei lavoratori. E Cerignola oggi lo ricorda degnamente".
Conclude l'autore dell'opera, Ettore De Conciliis: "Realizzai quest'opera quasi quarant'anni fa. Sono molto felice che, dopo tanti anni, sia stata ricollocata in un luogo visibile e importante, dopo ciò che ha subito, anche a seguito di spari diretti sulla sezione raffigurante il volto di Di Vittorio. Sono davvero onorato di rivedere ricollocata quest'opera".
Visibilmente emozionato il Vice-Sindaco di Cerignola, Rino Pezzano: "Quella di oggi è una giornata storica per la nostra città. Siamo qui riuniti nel ricordo di una figura importante per il nostro territorio e non solo, in un momento che deve unire e aprire una riflessione sui diritti dei lavoratori, ricordando quelli che hanno marcato la storia di Cerignola". Gli fa eco Francesco Miglio, Presidente della Provincia di Foggia: "Provengo da una famiglia di braccianti agricoli, sono figlio di un "cafone", come li definiva Di Vittorio, e di questo sono orgoglioso. Così come sono orgoglioso di essere qui per celebrare il recupero di quest'opera che rappresenta il simbolo di chi ha lottato fino alla fine per i diritti dei lavoratori".
Interviene il Sindaco Franco Metta: "Siamo qui per onorare un figlio prediletto di questa terra. Quest'opera è l'opera del popolo di Cerignola, dell'ingegno, della fantasia, della genialità, della dedizione, del sacrificio di tutta una comunità. Chiudiamo la pagina della Cerignola che distrugge, che resta immobile. Da questa sera in avanti la città tollererà una sola competizione, che non è quella fatta di ostruzionismo e lotte personali: l'unica competizione da tollerare sarà quella del fare, della gara a chi più riesce a fare e a chi farà meglio".
E' il turno del Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un appassionato intervento: "Di Vittorio sapeva essere leader ma anche parte della comunità, sapeva ascoltare. Fu un uomo essenziale per la costituzione di un sindacato non corporativo, che non pensasse esclusivamente agli interessi delle categorie che rappresenta. Di fronte ai primi scioperi nei servizi pubblici essenziali, Peppino si dimostrava contrariato. Egli sapeva che i servizi pubblici essenziali servono alla povera gente e che, pertanto, vanno garantiti. Una promessa a Di Vittorio dobbiamo farla: esaminare tutte le nostre vertenze di lavoro, di giustizia, ambientali, sulla base dell'interesse della comunità. In questo modo rispetteremo la sua memoria".
Segue Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL. "Ringrazio la comunità di Cerignola per avere scelto di riconsegnare alla città il murale, per averlo fatto in un luogo visibile. Di Vittorio è stato un uomo estremamente importante non solo per la mia organizzazione, la CGIL, ma per la storia del nostro intero Paese. Il tributo più grande che possiamo fargli è ricordarci che egli è stato prima di tutto un sindacalista, un difensore dei diritti dei lavoratori. E Cerignola oggi lo ricorda degnamente".
Conclude l'autore dell'opera, Ettore De Conciliis: "Realizzai quest'opera quasi quarant'anni fa. Sono molto felice che, dopo tanti anni, sia stata ricollocata in un luogo visibile e importante, dopo ciò che ha subito, anche a seguito di spari diretti sulla sezione raffigurante il volto di Di Vittorio. Sono davvero onorato di rivedere ricollocata quest'opera".