Territorio
Centro di Accoglienza Santa Giuseppina Bakhita, posa in opera della prima pietra - VIDEO E FOTO.
La realizzazione del Centro Santa Giuseppina Bakhita segna un nuovo percorso per le politiche migratorie del nostro territorio, delle politiche sociali della nostra città, dell’accoglienza della nostra Diocesi e della generosità della cittadinanza cerignolana.
Cerignola - venerdì 9 febbraio 2018
10.41
Nel pomeriggio dell'8 Febbraio , in località Tre Titoli, si è svolta la cerimonia della posa in opera della prima pietra della costruenda struttura di accoglienza intitolata a Santa Giuseppina Bakhita.
Presenti alla Cerimonia, presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli S., il Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, le rappresentanze delle forze dell'ordine, la delegata del Prefetto di Foggia, l'intera Giunta Comunale, i Consiglieri Comunali di Maggioranza e le rappresentanze del mondo associazionistico.
S.E. Mons. Luigi Renna ha sottolineato che la realizzazione della struttura è in attuazione dei principi del Vangelo "Ero straniero e mi avete accolto". Il Centro che "non sarà una cattedrale nel deserto", è la continuazione di un percorso nato in quelle terre, guidato dalle associazioni di volontariato, da Suo Paola e dalle rappresentanze religiose.
La posa della prima pietra è il primo traguardo al termine di un lungo cammino, segna la nuova strada da percorrere nella via dell'accoglienza e della carità.
Il Sindaco di Cerignola ha giudicato la costruenda struttura di accoglienza "un'opera buona e una buona opera" rimarcando l'importanza del messaggio che la Diocesi di Cerignola sta lanciando in questo momento storico, caratterizzato da episodi di inaudita violenza anche contro gli immigrati. Ha sottolineato la piena sinergia tra la guida spirituale della Città e quella Amministrativa in un rapporto caratterizzato dal reciproco rispetto Istituzionale, dalla comunione di intenti e di vedute e dalla collaborazione reciproca nella realizzazione degli obiettivi prefissati.
La realizzazione del Centro Santa Giuseppina Bakhita segna un nuovo percorso per le politiche migratorie del nostro territorio, delle politiche sociali della nostra città, dell'accoglienza della nostra Diocesi e della generosità della cittadinanza cerignolana che, da sempre, si caratterizza nelle missioni umanitarie.
Presenti alla Cerimonia, presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli S., il Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, le rappresentanze delle forze dell'ordine, la delegata del Prefetto di Foggia, l'intera Giunta Comunale, i Consiglieri Comunali di Maggioranza e le rappresentanze del mondo associazionistico.
S.E. Mons. Luigi Renna ha sottolineato che la realizzazione della struttura è in attuazione dei principi del Vangelo "Ero straniero e mi avete accolto". Il Centro che "non sarà una cattedrale nel deserto", è la continuazione di un percorso nato in quelle terre, guidato dalle associazioni di volontariato, da Suo Paola e dalle rappresentanze religiose.
La posa della prima pietra è il primo traguardo al termine di un lungo cammino, segna la nuova strada da percorrere nella via dell'accoglienza e della carità.
Il Sindaco di Cerignola ha giudicato la costruenda struttura di accoglienza "un'opera buona e una buona opera" rimarcando l'importanza del messaggio che la Diocesi di Cerignola sta lanciando in questo momento storico, caratterizzato da episodi di inaudita violenza anche contro gli immigrati. Ha sottolineato la piena sinergia tra la guida spirituale della Città e quella Amministrativa in un rapporto caratterizzato dal reciproco rispetto Istituzionale, dalla comunione di intenti e di vedute e dalla collaborazione reciproca nella realizzazione degli obiettivi prefissati.
La realizzazione del Centro Santa Giuseppina Bakhita segna un nuovo percorso per le politiche migratorie del nostro territorio, delle politiche sociali della nostra città, dell'accoglienza della nostra Diocesi e della generosità della cittadinanza cerignolana che, da sempre, si caratterizza nelle missioni umanitarie.