Centro Antiviolenza (Cav), Pezzano: "Il progetto entra nella fase operativa"
"Il nostro obiettivo è portare il tema della violenza di genere all'attenzione dei cittadini"
Cerignola - mercoledì 5 ottobre 2016
12.32 Comunicato Stampa
"Un primo passo, molto importante, all'interno di un programma ben delineato che dovrà colmare, nei mesi a seguire, il gap in un territorio fino a poco tempo fa a digiuno di interventi specifici sul tema della violenza di genere". Commenta così l'assessore alle Politiche Sociali, Rino Pezzano, la notizia del finanziamento regionale di 40mila euro ottenuto dal Centro Antiviolenza (Cav) di Ambito 'Titina Cioffi' (inaugurato lo scorso 20 settembre) per un progetto intitolato 'Donna…contro la violenza'.
"Il nostro obiettivo - prosegue Pezzano - è portare il tema della violenza di genere all'attenzione dei cittadini, ma anche delle istituzioni e lavorare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. Per questo motivo - aggiunge - nostri interlocutori privilegiati saranno gli alunni delle scuole cerignolane, perché bisogna intervenire fin dalla radice del problema per educare alla tolleranza, al rispetto e alla parità".
Le attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione trovano, infatti, nelle scuole terreno fertile: esse saranno indirizzate agli alunni e ai docenti al fine anche di favorire l'emersione del fenomeno in modo da potervi intervenire in forma sinergica.
"Il Cav, inoltre - spiega l'assessore - oltre ad occuparsi dell'accoglienza, dell'ascolto, dell'orientamento e dell'assistenza degli utenti, permetterà alla donne vittime di abusi o maltrattamenti di seguire dei corsi di formazione e acquisire delle abilità spendibili con i partner che hanno aderito al progetto".
Nello specifico, tale programma è presentato in partnership con Efap Puglia Onlus, Perrucci - Scuola gelato 2.0, Donne in Rete (Foggia), Casa Editrice Mammeonline (Foggia) e l'Associazione Pietra di Scarto. Il progetto Antiviolenza, inoltre, prevede il coinvolgimento di partner istituzionali della rete territoriale di riferimento: Azienda sanitaria locale (Asl) di Foggia, istituti scolastici, l'Osservatorio Giulia e Rossella e la Casa rifugio Oasi2.