
Centro studi di storia ed arte "Nicola Zingarelli ". Dal manto alla grande guerra.
Dal manto donato nel 1893 da Lina Carbognani, moglie di Pietro Mascagni, perché adornasse l’icona della Madonna di Ripalta venerata a Cerignola, non furono ricavate nel 1915 reliquie da offrire ai soldati in partenza per la Grande Guerra. Detto manto, ora irreperibile, fu fotografato da Angelo Dileo
Cerignola - mercoledì 12 settembre 2018
15.01 Comunicato Stampa
Questo Centro Ricerche rende noto che il prezioso manto in gros di seta laminata e ricamato in oro filato, donato e inviato da Livorno il 4 settembre 1893 da Argenide Marcellina (Lina) Carbognani (1862-1946), moglie del maestro Pietro Mascagni (1863-1945), perché adornasse l'icona della Madonna di Ripalta, non fu distrutto nel 1915 per ricavarne reliquie da offrire ai soldati in partenza per la Grande Guerra.
La donazione del manto avvenne tramite Achille Salminci, amico dei coniugi Mascagni, il quale il 4 settembre 1893 così scriveva al Sindaco di Cerignola: «Ill.mo Signor Sindaco La pregiatissima Signora Lina Mascagni mi ha fatto pervenire un manto, coll'onorevole incarico di offrirlo alla nostra Protettrice Maria SS. di Ripalta. Lo invio a Va Sa Ill.ma con preghiera di volersi compiacere accusarne ricezione direttamente alla prelodata Signora, che al presente trovasi a Livorno […]». In pari data il Sindaco, ricevuto in dono il manto, spedì lettera di ringraziamento alla signora Lina (ARCHIVIO STORICO COMUNE CERIGNOLA, Dono del manto della signora Lina Mascagni alla protettrice di Cerignola 1893, n. 198, cat. VII, classe 6, fasc. 6.).
Nel 1915 il suddetto manto non era deteriorato, come da qualcuno scritto recentemente, ma era integro e ben visibile, ed adornava la cornice del 1796 con l'icona, come dimostrano due fotografie del 1915 dei fratelli Ieva, una delle quali fu utilizzata per una immagine devozionale fatta stampare a cura della Deputazione Feste Patronali dallo Stab. Dalle Nogare, Armetti & C. - Milano nel 1915.
I pezzetti di manto distribuiti dalla Deputazione nel maggio 1915 ai soldati in partenza per la Grande Guerra provenivano da un altro manto, all'epoca non più in uso. Quei pezzetti erano inseriti in bustine di carta velina di cm 4,7 x 5,2, sulle quali era stampata la seguente invocazione: "O! (sic) Vergine di Ripalta / sotto il tuo manto / proteggi i tuoi Sol / dati / Dono della Deputazione di / M. SS. di Ripalta / Cerignola, Maggio 1915". Cfr. A. DISANTO, Esempi commemorativi e devozionali della Prima Guerra Mondiale in Puglia: Cerignola, in L'Italia, la Puglia e la Grande Guerra. Atti del Convegno Nazionale di Studi per il Centenario della Prima Guerra Mondiale (Bari, 3-5 giugno 2015), a cura di Dora Donofrio Del Vecchio e Giuseppe Poli, presentazione di Cosimo Damiano Fonseca, Schena Editore, Fasano 2016, pp. 275-287: 287.
Il 1° febbraio 1981 il fotografo cerignolano Angelo Dileo (1916-1993) eseguì una foto del manto donato nel 1893 dalla moglie di Mascagni, che presentava evidenti segni di piegature e qualche macchia. La foto fu pubblicata per la prima volta nel libro A. DISANTO, Ripalta. La Madonna pellegrina, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2010, p. 103.
Il manto regale del 1893 non fu, dunque, distrutto nel 1915. Pur in cattivo stato, esso era conservato almeno fino al 1981. Attualmente è irreperibile.
La storia si fa per acta et probata. I cittadini di Cerignola hanno il diritto di avere informazioni corrette sul patrimonio religioso e civile della città.
Il Presidente
Dott. Angelo Disanto