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Centisti 2022: Sara Rendine, 100elode al Liceo Classico “N. Zingarelli”
Reduce da un viaggio studio in quel di New York, della serie non si smette mai di “studiare”
Cerignola - lunedì 29 agosto 2022
Sara Rendine, centista con lode del Liceo Classico "N. Zingarelli", non si ferma neanche in estate e prosegue la sua formazione con un viaggio a NY, con una certificazione C1 Advanced già nel suo curriculum, e con un leitmotiv nella vita: un lungo viaggio chiamato formazione.
Raccontaci del tuo viaggio a New York
È stata un'esperienza indimenticabile. Viaggiare mi ha sempre entusiasmato tanto. Conoscere altre culture, tradizioni, usanze mi affascina enormemente, non solo da un punto di vista prettamente culturale ed istruttivo, ma anche psicologico ed interiore. Ogni viaggio è un'avventura che l'uomo compie oltre i confini del proprio paese, è un modo e un motivo per compiere un'esperienza nuova, mai conosciuta, che favorisce la formazione dell'individuo. Proprio come è successo a me. Il mio primo viaggio transatlantico da sola o meglio con un gruppo di ragazzi che non conoscevo. Ho sognato a lungo questo viaggio e dopo due anni di attesa, causa pandemia, è arrivato.
Cosa hai fatto di bello?
Ho alloggiato in un grande e bellissimo College di NY nel quartiere del Queens. Il College era strutturato proprio come l'ho visto nella mia serie televisiva preferita "Gossip Girl": grandi mense, campi di basket, di football e tanto altro ancora. Oltre a fare lezioni di inglese al mattino, ho visitato tanto: Times Square, Central Park, mi sono lasciata affascinare dall'arte moderna di Moma e il Guggenheim. Sono entrata in tantissimi negozi, ho visto la città sotto la pioggia e le file interminabili di taxi gialli, ho salutato la Statua della Libertà dalla riva opposta, attraversato l'immenso ponte di Brooklyn. Ancora ho collezionato merende e cene da DunKin' Donuts, scoperto Pizza Hut, Stabucks. Ho conosciuto molti ragazzi e ragazze della mia età che hanno reso ancora più bello il viaggio nella "Grande Mela". Ringrazio tanto i miei genitori che mi hanno dato questa grande opportunità.
Cosa ha cambiato in te questa esperienza?
La mia avventura a New York mi ha portato a conoscere e a mettere in luce una parte di me che ancora non conoscevo: una Sara più aperta al nuovo mondo, all'arte e all'amicizia. Questo viaggio mi ha permesso di capire davvero ciò che desidero e sogno per il mio futuro. Quando ero una piccola matricola liceale, non sapevo ancora quale cammino avrei intrapreso e in che modo avrei stravolto la mia vita. Eppure, sono qui, a raccontare del mio viaggio attraverso le mura della mia splendida scuola, circondata dalle persone che mi hanno accompagnato e mi stanno accompagnando nella mia grande avventura: genitori e familiari, amici e compagni, docenti ed educatori che hanno fatto di me la persona che sono oggi.
Come ti definiresti?
Sono una ragazza solare, testarda, caparbia, meticolosa, sempre attiva e aperta allo studio e alla conoscenza di nuove culture e ambienti, ma allo stesso tempo ancora con le sue paure e fragilità che ogni giorno affronta e cerca di superare.
Quanto hanno inciso le esperienze scolastiche?
Nel corso degli anni, i progetti, le attività extracurriculari, gli open day, l'orientamento, l'alternanza scuola-lavoro, le notti-nazionali e molto altro ancora hanno inciso positivamente sulla mia persona e il percorso a cui ero interessata.
Dove ti porteranno le esperienze fatte?
Tutti questi insegnamenti mi hanno condotto verso un nuovo orizzonte, verso nuove passioni e interessi, che mi hanno aiutato a scegliere il percorso di studi a cui sono proiettata: la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Sono riuscita a superare i test di ingresso in una delle Università private più prestigiose e importanti d'Italia in questo ambito, l'Università Vita e Salute San Raffaele a Milano. Questo certamente è stato uno dei traguardi più belli che io abbia mai raggiunto nel corso della mia vita e spero possano essercene altri.
Perché Medicina?
Il mondo della ricerca e la conoscenza del corpo umano, la complessità delle patologie di cui sentiamo parlare ogni giorno, la cura per i pazienti e la ricerca scientifica mi hanno sempre affascinato e interessato a tal punto da capire che questa sarà la mia avventura.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, vorrei focalizzarmi nella ricerca sulla cura del cancro e sull'utilizzo delle cellule staminali negli esseri umani a scopo terapeutico. Tutto ciò mi piacerebbe realizzarlo non solo in Italia, ma soprattutto all'estero, in America per la precisione. Sono ambizioni parecchio elevate per una ragazza di soli 19 anni, ma io penso sia giusto conoscere e capire cosa si vuole nella vita.
Il lavoro del medico non è assolutamente semplice, è ricco di responsabilità e complessità di ogni genere che bisogna saper affrontare quotidianamente, per poter diventare preparati sul piano formativo e lavorativo, e io sono pronta a farlo.
Chi pensi abbia influito di più sulla tua formazione?
Ogni singolo viaggio e ogni singola persona che hanno fatto parte del mio cammino mi hanno insegnato tanto e condotto ad una crescita personale che mai avrei pensato di raggiungere. I miei obiettivi, le mie aspirazioni e i miei sogni sono stati realizzati nel corso del tempo e saranno realizzati nel migliore dei modi possibili, a partire dal percorso di studi che sto per intraprendere.
Cosa ti auguri per il tuo futuro?
Il mio augurio più grande è quello di raggiungere questo grande sogno, diventare un medico. E di continuare a viaggiare e di non perdere mai la curiosità di conoscere nuovi paesi e la passione per l'avventura, perché ciò ci rende vivi e ricchi dentro.
Ecco, tra i nostri centisti, ci sono studentesse così. A chi ha tanto polemizzato sui tanti 100 e 100 e lode al Sud, i nostri ragazzi rispondono con i fatti e con l'impegno.
Molti studieranno nelle Università del nord, ma noi speriamo che ritornino a dare valore al nostro territorio.