Cerignola, "Giornata delle Forze Armate"
Il Sindaco: "Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale chiederà che lo Stato offra supporto militare alle benemerite forze dell'ordine, che lavorano sul territorio"
Cerignola - martedì 10 novembre 2015
17.26
L'Amministrazione Comunale di Cerignola ha commemorato domenica 8 novembre in una splendida giornata di sole, con le temperature della tipica 'estate di S. Martino' la "Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate" a settant'anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e nel centenario dello scoppio della Grande guerra.
Di seguito un sunto del discorso celebrativo del Sindaco Metta nel quale ancora una volta ribadisce la richiesta di supporto militare alle Forze dell'ordine del territorio agli organi Statali:
«Abbiamo celebrato, domenica 8 novembre, la Festa delle Forze Armate e la vittoria delle armi nazionali nella Grande Guerra. Abbiamo celebrato all'insegna della solennità e della sobrietà. Non più svogliate rivendicazioni o stanchi cortei. Ma una cerimonia che è stata simbolo e sostanza. Abbiamo ricordato i caduti per la Patria. In particolare i comandanti pilota Alessandro Dotto e Mariangela Valentini; i comandanti navigatori Giuseppe Palminteri e Paolo Franzese, morti nel cielo delle Marche il 19 agosto 2014. Onorati i caduti, abbiamo onorato i vivi. Abbiamo decorato le bandiere delle Associazioni della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Per significare come questa città rinnovi la propria scelta inderogabile, incrollabile, convinta e ferma per la legalità, la legge, le regole. Nei giorni scorsi abbiamo subito l'ennesimo sanguinario attacco da parte di chi vuole precipitare la città nell'abisso della violenza, della prepotenza, della omertà. Abbiamo risposto NO. Non abbasseremo la testa. Non ci rassegneremo. Non abbandoneremo l'insegnamento dei nostri avi in fatto di onestà, laboriosità, moralità. Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale chiederà che lo Stato offra supporto militare alle benemerite forze dell'ordine, che lavorano sul territorio. Il Sindaco ha abituali contatti con il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Ha indirizzato un appello al vice Ministro degli Interni, Bubbico, presente a Foggia. Vogliamo un segnale di attenzione e di presenza. Sappiamo che la lotta deve essere nostra. Nostra la battaglia della legalità. Nostro l'impegno per il riscatto della Città, la rinascita ed il futuro. Noi vogliamo, possiamo, dobbiamo farcela. Arrendersi, rassegnarsi, subire non è cosa da Cerignolani. Diciamo chiaro alle Istituzioni statali che in campo ci saremo noi. La città reagisce e reagirà. Da Voi appena un cenno, per non sentirci soli. Onorando la bandiera venerata da chi, con la divisa, ha scelto l'ordine e la legge,la giustizia e la convivenza civile, rinnoviamo il giuramento solenne di fare ognuno il proprio dovere di cittadino rispettoso della legge.»