Cronaca
Casa crollata a Cerignola, scongiurata una tragedia
Ruspe a lavoro, sul posto anche inviati della Rai a registrare l’accaduto
Cerignola - martedì 14 giugno 2022
13.04
È accaduto intorno alle 2 di questa notte il crollo di una casa, in via Giordano Bruno 22, adiacente ad un altro piano terra in demolizione al numero 24, di cui si ignorava l'esistenza di un sottano, con volta a botte e quindi di una cavità importante che crollando ha determinato il cedimento dello scarico delle forze perimetrali.
L'impresa edile esecutrice dei lavori, già nella giornata di ieri, 13 giugno, intorno a mezzogiorno, aveva provveduto a far sgomberare l'immobile occupato dalla famiglia, perché aveva ravvisato nella lesione creatasi nella volta, una seria preoccupazione. All'indomani, cioè oggi, sarebbero dovuti sopraggiungere i tecnici del comune per valutare la tenuta statica dell'edificio. Il tempo è stato tiranno, ma la tempestività dell'impresa ha evitato il peggio.
L'imprenditore edile, non fidandosi dei tempi, ha fatto trasferire gli occupanti dell'immobile in un B&B del quartiere, evitando, di fatto, quella che poteva essere una vera tragedia. Al contempo, con i propri operai ha provveduto a trasferire la quasi totalità del mobilio.
Dell'esistenza del sottano non vi era informazione, né da parte del proprietario, tantomeno da parte dell'impresa che ha rischiato in prima persona il verificarsi di altre morti sul lavoro, dal momento che nei giorni precedenti, ha operato con un piccolo escavatorino, proprio sul pavimento dell'abitazione. Un'incognita, insomma, che ha poteva costare cara a tutti.
Il sottano ora non è più visibile a causa delle macerie che sono sprofondate, ma la documentazione fotografica è in mano ai tecnici.
Spesso, al disotto delle vecchie costruzioni, sono state rinvenute cavità adibite a deposito, o, fosse granarie ad uso famigliare, addirittura, ma di cui si conosceva l'esistenza.
È evidente che l'assenza di qualsivoglia apertura o accesso al sottano, non potesse far presagire nulla di tutto quello che è accaduto. Chissà se quel sottano custodisce altre incognite?
L'impresa edile esecutrice dei lavori, già nella giornata di ieri, 13 giugno, intorno a mezzogiorno, aveva provveduto a far sgomberare l'immobile occupato dalla famiglia, perché aveva ravvisato nella lesione creatasi nella volta, una seria preoccupazione. All'indomani, cioè oggi, sarebbero dovuti sopraggiungere i tecnici del comune per valutare la tenuta statica dell'edificio. Il tempo è stato tiranno, ma la tempestività dell'impresa ha evitato il peggio.
L'imprenditore edile, non fidandosi dei tempi, ha fatto trasferire gli occupanti dell'immobile in un B&B del quartiere, evitando, di fatto, quella che poteva essere una vera tragedia. Al contempo, con i propri operai ha provveduto a trasferire la quasi totalità del mobilio.
Dell'esistenza del sottano non vi era informazione, né da parte del proprietario, tantomeno da parte dell'impresa che ha rischiato in prima persona il verificarsi di altre morti sul lavoro, dal momento che nei giorni precedenti, ha operato con un piccolo escavatorino, proprio sul pavimento dell'abitazione. Un'incognita, insomma, che ha poteva costare cara a tutti.
Il sottano ora non è più visibile a causa delle macerie che sono sprofondate, ma la documentazione fotografica è in mano ai tecnici.
Spesso, al disotto delle vecchie costruzioni, sono state rinvenute cavità adibite a deposito, o, fosse granarie ad uso famigliare, addirittura, ma di cui si conosceva l'esistenza.
È evidente che l'assenza di qualsivoglia apertura o accesso al sottano, non potesse far presagire nulla di tutto quello che è accaduto. Chissà se quel sottano custodisce altre incognite?