Territorio
Caro energia, in arrivo aiuti economici agli agricoltori pugliesi
Firmato il decreto sul Parco Agrisolare. In Puglia agevolazioni fino al cinquanta per cento
Cerignola - domenica 27 marzo 2022
11.40
Per gli agricoltori pugliesi in arrivo aiuti per innovare ecologicamente le proprie aziende. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli dopo la firma del decreto sul parco Agrisolare previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'intervento prevede lo stanziamento di un miliardo e mezzo di euro per l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati delle attività agricole. La misura riguarda imprenditori agricoli, singoli e associati, le cooperative e le imprese agroindustriali.
Il quaranta per cento delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. "L'agevolazione massima in Puglia sarà pari al cinquanta per cento – ha spiegato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura a Montecitorio – ma potrà essere maggiorata di venti punti percentuali per i giovani agricoltori o per gli agricoltori insediati nei cinque anni precedenti. Sarà possibile ottenere l'erogazione di un anticipo del trenta per cento della domanda di contributo".
"Si tratta di una occasione importante per le imprese agricole e zootecniche della Puglia che permetterà loro non solo di abbattere il costo dell'energia delle singole imprese ma anche di riqualificare le strutture – ha dichiarato L'Abbate – sarà possibile, infatti, anche rimuovere e smaltire l'amianto, laddove presente, sia isolare termicamente i tetti nonché realizzare sistemi di aerazione che contribuiranno al benessere animale. Il provvedimento, atteso dal comparto primario, risponde alle esigenze delle imprese in un'ottica di economia circolare e preserva il suolo che deve essere destinato alla produzione agricola e, solo in ultimissima istanza, ad altro".
Entro il 30 giugno 2026 deve essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi del Parco Agrisolare, con cui l'Italia punta a raggiungere una potenza totale di almeno 375.000 kW.
Il quaranta per cento delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. "L'agevolazione massima in Puglia sarà pari al cinquanta per cento – ha spiegato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura a Montecitorio – ma potrà essere maggiorata di venti punti percentuali per i giovani agricoltori o per gli agricoltori insediati nei cinque anni precedenti. Sarà possibile ottenere l'erogazione di un anticipo del trenta per cento della domanda di contributo".
"Si tratta di una occasione importante per le imprese agricole e zootecniche della Puglia che permetterà loro non solo di abbattere il costo dell'energia delle singole imprese ma anche di riqualificare le strutture – ha dichiarato L'Abbate – sarà possibile, infatti, anche rimuovere e smaltire l'amianto, laddove presente, sia isolare termicamente i tetti nonché realizzare sistemi di aerazione che contribuiranno al benessere animale. Il provvedimento, atteso dal comparto primario, risponde alle esigenze delle imprese in un'ottica di economia circolare e preserva il suolo che deve essere destinato alla produzione agricola e, solo in ultimissima istanza, ad altro".
Entro il 30 giugno 2026 deve essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi del Parco Agrisolare, con cui l'Italia punta a raggiungere una potenza totale di almeno 375.000 kW.