Carlo Dercole, FI Cerignola: in una nota stampa evidenzia la criticità dei lavoratori stagionali
L’ex amministratore della Giunta Metta accenna anche alla questione riguardante il Comandante della Polizia Locale Dalessandro
Cerignola - martedì 12 novembre 2024
12.45 Comunicato Stampa
La comunità cerignolana si trova ad affrontare la difficile e delicata situazione dei lavoratori stagionali, che purtroppo non accenna ancora a trovare una soluzione efficace.
Dopo l'ultimo episodio di violenza nei confronti del parroco del Buon Consiglio si riaccendono le polemiche sulla questione sicurezza in città. Pubblichiamo qui di seguito ed integralmente la nota stampa a firma di Carlo Dercole, coordinatore cittadino di Forza Italia.
"Ieri abbiamo avuto la eclatante dimostrazione che il Vice Sindaco Maria Dibisceglia e l'Assessore Teresa Cicolella sono inadeguate al ruolo istituzionale che ricoprono. Non vorrei far scattare risposte vittimistiche, essere delle brave ragazze non basta per ricoprire così importanti cariche istituzionali.
Dopo l'aggressione al sacerdote don Ignazio, il Vice Sindaco e l'Assessore alla Sicurezza si sono affannate a scrivere un comunicato dove dicono che il problema degli extracomunitari è sotto controllo dato che loro dialogano quotidianamente con la Caritas.
Don Pasquale Cotugno, Presidente della Caritas, stamattina rilascia una intervista dove smentisce categoricamente ogni tipo di dialogo con l'Amministrazione Comunale. Anzi, aggiunge che l'Amministrazione Comunale non ha mai risposto alle richieste di aiuto.
Eppure basterebbe davvero poco: dei bagni chimici, chiedere alla Teknoservice di passare un paio di volte al giorno per la pulizia e qualche giro in più in quella zona dei nostri vigili urbani. Tra le proposte della Caritas c'era anche quella di spostare il centro di accoglienza e lasciare libero finalmente il Piano delle Fosse. Perché non avete preso in considerazione neanche questo?
A proposito dell'Assessore alla Sicurezza… dice che il vice comandante facente funzione, nel tempo libero invece di andare in palestra andrà ad Ascoli.
Prima cosa ha denigrato il Comune di Ascoli, seconda cosa ha dimostrato ancora una volta inadeguatezza: un dirigente non ha vincoli di orario, dovrebbe stare al servizio del Comune sempre e comunque, anche di sabato e di domenica.
Lo scavalco di eccedenza si può fare, senza alcun dubbio. Ma dire che questo non comporterà alcun sacrificio per il nostro Comune è una bugia. Come quella che dialogate quotidianamente con la Caritas".
Dopo l'ultimo episodio di violenza nei confronti del parroco del Buon Consiglio si riaccendono le polemiche sulla questione sicurezza in città. Pubblichiamo qui di seguito ed integralmente la nota stampa a firma di Carlo Dercole, coordinatore cittadino di Forza Italia.
"Ieri abbiamo avuto la eclatante dimostrazione che il Vice Sindaco Maria Dibisceglia e l'Assessore Teresa Cicolella sono inadeguate al ruolo istituzionale che ricoprono. Non vorrei far scattare risposte vittimistiche, essere delle brave ragazze non basta per ricoprire così importanti cariche istituzionali.
Dopo l'aggressione al sacerdote don Ignazio, il Vice Sindaco e l'Assessore alla Sicurezza si sono affannate a scrivere un comunicato dove dicono che il problema degli extracomunitari è sotto controllo dato che loro dialogano quotidianamente con la Caritas.
Don Pasquale Cotugno, Presidente della Caritas, stamattina rilascia una intervista dove smentisce categoricamente ogni tipo di dialogo con l'Amministrazione Comunale. Anzi, aggiunge che l'Amministrazione Comunale non ha mai risposto alle richieste di aiuto.
Eppure basterebbe davvero poco: dei bagni chimici, chiedere alla Teknoservice di passare un paio di volte al giorno per la pulizia e qualche giro in più in quella zona dei nostri vigili urbani. Tra le proposte della Caritas c'era anche quella di spostare il centro di accoglienza e lasciare libero finalmente il Piano delle Fosse. Perché non avete preso in considerazione neanche questo?
A proposito dell'Assessore alla Sicurezza… dice che il vice comandante facente funzione, nel tempo libero invece di andare in palestra andrà ad Ascoli.
Prima cosa ha denigrato il Comune di Ascoli, seconda cosa ha dimostrato ancora una volta inadeguatezza: un dirigente non ha vincoli di orario, dovrebbe stare al servizio del Comune sempre e comunque, anche di sabato e di domenica.
Lo scavalco di eccedenza si può fare, senza alcun dubbio. Ma dire che questo non comporterà alcun sacrificio per il nostro Comune è una bugia. Come quella che dialogate quotidianamente con la Caritas".