Cronaca
Carcere di Foggia, dopo la rivota la ricerca degli evasi
Alcuni evasi hanno fatto rientro volontario nella giornata di ieri, altri sono stati catturati, un sostanzioso numero è ancora a piede libero
Foggia - martedì 10 marzo 2020
12.25
A 24 ore dalla violenta protesta dei detenuti nel carcere di Foggia, (https://www.cerignolaviva.it/notizie/rivolta-nel-carcere-di-foggia-evasioni-feriti-scene-da-film/) dopo le restrizioni imposte dall'emergenza Coronavirus che prevedono la sospensione dei colloqui al fine di contenere il rischio di contagio, si lavora su tre versanti. La conta dei danni in una struttura devastata dall'ira del momento, dalla rabbia che ha indotto alla distruzione di arredi, apparecchiature, computer. Il censimento volto ad accertare il numero degli evasi. La ricerca disperata nel territorio per catturare coloro che, fuggendo dal carcere, hanno seminato panico nel Villaggio Artigiani, terrore nell'intero territorio di Capitanata.
Nelle ore successive all'evasione sono state effettuate rapine, sono state rubate autovetture per la fuga in territori distanti da quello foggiano. Ad eccezione dei detenuti che hanno fatto rientro nella struttura carceraria già dopo le prime ore, molti altri sono stati catturati ad Orta Nova, nei paesi limitrofi, lungo la tangenziale per Bari, a Larino. Ieri mattina nei pressi di Mungivacca, i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Bari , sulla SS100 hanno intercettato una Volkswagen Tiguan segnalata in fuga da Foggia con alcuni fuggitivi, un 22enne brindisino e tre tarantini di 26, 33 e 46 anni. Il 33enne tarantino stava scontando una pena per omicidio mentre gli altri erano detenuti per reati quali spaccio e tentata rapina.
Restano coloro che ancora circolano nel territorio alla ricerca disperata di luoghi in cui nascondersi, che gravitano, probabilmente, nei piccoli centri per studiare nuove vie di fuga. Restano a piede libero coloro che, non più tardi di alcuni mesi fa, sono stati protagonisti di efferati omicidi come quello di Filomena Bruno ad Orta Nova(https://www.cerignolaviva.it/notizie/omicidio-a-orta-nova-perde-la-vita-una-donna/), coloro che storicamente sono ritenuti vicini ai vari clan della mafia garganica, che hanno commesso gravi reati.
Intanto si attendono notizie ufficiali dalle forze dell'ordine al fine di apprendere quanti, effettivamente, sono gli evasi.
Nelle ore successive all'evasione sono state effettuate rapine, sono state rubate autovetture per la fuga in territori distanti da quello foggiano. Ad eccezione dei detenuti che hanno fatto rientro nella struttura carceraria già dopo le prime ore, molti altri sono stati catturati ad Orta Nova, nei paesi limitrofi, lungo la tangenziale per Bari, a Larino. Ieri mattina nei pressi di Mungivacca, i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Bari , sulla SS100 hanno intercettato una Volkswagen Tiguan segnalata in fuga da Foggia con alcuni fuggitivi, un 22enne brindisino e tre tarantini di 26, 33 e 46 anni. Il 33enne tarantino stava scontando una pena per omicidio mentre gli altri erano detenuti per reati quali spaccio e tentata rapina.
Restano coloro che ancora circolano nel territorio alla ricerca disperata di luoghi in cui nascondersi, che gravitano, probabilmente, nei piccoli centri per studiare nuove vie di fuga. Restano a piede libero coloro che, non più tardi di alcuni mesi fa, sono stati protagonisti di efferati omicidi come quello di Filomena Bruno ad Orta Nova(https://www.cerignolaviva.it/notizie/omicidio-a-orta-nova-perde-la-vita-una-donna/), coloro che storicamente sono ritenuti vicini ai vari clan della mafia garganica, che hanno commesso gravi reati.
Intanto si attendono notizie ufficiali dalle forze dell'ordine al fine di apprendere quanti, effettivamente, sono gli evasi.