Carapelle, il consigliere Di Michele è un fiume in piena: "Vi racconto i danni dell'amministrazione Capuozzo"

In occasione della Festa de Il Salto, organizzata dall'omonimo circolo politico domenica 5 luglio, il consigliere di minoranza Umberto Di Michele ha tenuto un pubblico comizio per aggiornare i cittadini di Carapelle sugli ultimi avvenimenti della vita amministrativa.

"Sono emozionato, sono grato e sono orgoglioso di essere la voce di questo movimento politico e di aver avuto mandato dalle vostre manifestazioni di stima a rappresentarlo", ha esordito il dottore commercialista, passando poi ad analizzare i fatti.
"Siamo nella totale paralisi al punto che qualcuno ha addirittura preteso che noi della minoranza avremmo dovuto governare questo paese. Sia chiaro che il nostro ruolo e' solo di sorveglianza. Chi prende le decisioni sono loro", in riferimenti all'amministrazione comunale guidata da Remo Capuozzo, oggetto di pesanti critiche dal palco di Piazza Giovanni Paolo II.
"E' spiazzante ed a tratti surreale tenere un confronto da parte di noi della minoranza quando da una parte hai persone che rifuggono che sono assenti da se stesse e dalle cariche che occupano, vittime di un valzer schizofrenico e forsennato di ruoli di cariche di minacce, inceppando completamente la vita civile e sociale di Carapelle."
Di Michele paragona poi il sindaco a "un primario di ospedale, che fa turnare continuamente i primi operatori in sala operatoria senza maturare mai una personalità': e' quello che sta facendo Capuozzo con questo turn over degli assessori. Questa gente doveva portare vagonate di soldi da Bruxelles e si sono ridotti a pietire fondi per la derattizzazione del paese dal consigliere regionale di turno".
Spazio poi all'elenco di alcuni disservizi: "Abbiamo perso anche il nome della squadra di calcio, la tassazione è al massimo e tutti i bambini di Carapelle questo inverno sono andati a scuola con la doppia maglia per mancanza di gasolio, poichè non avevano l'acqua."
Il consigliere infine si rivolge al pubblico: "Avete chiaro chi e' il sindaco? No, perche' in questo momento sono in piena crisi di identita' e non si capisce chi e' il burattino e chi e' il burattinaio: uno va in giro con il foglio delle dimissioni e gli altri sono pronti minacciare per non far cadere questa amministrazione".
La festa si è poi conclusa con l'esibizione dell'artista foggiano Pino Campagna, capace di divertire quasi mille persone con le sue ormai famosissime battute.