Territorio
Caos al Centro Vaccinale di Cerignola, Valentino: “Condotte contro le disposizioni regionali”
Matteo Valentino: "La certificazione della vaccinazione, contenente tra le altre cose il numero del lotto di appartenenza del vaccino , va consegnata sia alla prima dose che alla seconda"
Cerignola - martedì 16 marzo 2021
13.27
Il Segretario regionale di "Cittadinanza Attiva", Matteo Valentino, interviene sulla questione della certificazione vaccinale da consegnare al personale scolastico vaccinatosi al Dipartimento di Prevenzione di Cerignola. Nel comunicato stampa inviato dalla Associazione "Cittadinanza Attiva" si sottolinea che "molti insegnanti e dirigenti scolastici – preoccupati dalla possibilità di aver assunto, come successo ad altri colleghi cerignolani, il vaccino del lotto ABV2856 poi ritirato per verifiche- hanno scoperto di non aver ricevuto alcuna certificazione che attestasse l'avvenuta vaccinazione".
La certificazione della vaccinazione, contenente tra le altre cose il numero del lotto di appartenenza del vaccino , va consegnata sia alla prima dose che alla seconda - dichiara Matteo Valentino - A confermarcelo, interpellato opportunamente, è lo stesso Dipartimento della Salute della Regione Puglia: sorprende invece quanto sta succedendo a Cerignola, all'Ufficio Prevenzione di cui si sono lette fantasiose e gravi interpretazioni della norma.
Una pratica grave, contro le disposizioni regionali, mentre nel resto d'Italia agli insegnanti, alle forze dell'ordine e agli anziani è stato rilasciato il documento con tutti gli estremi utili e personali. Il Centro Vaccinale di Viale Di Vittorio, invece, ha fatto sapere che tutto verrà rilasciato a fine seconda dose di vaccino o solo su richiesta: si tratta di una presa di posizione su cui il Direttore Generale Vito Piazzolla è chiamato ad intervenire con urgenza", commenta Matteo Valentino.
"Da parte nostra, invece, sarà immediata una comunicazione urgente all'assessore alla sanità della regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, affinché verifichi come organo politico le procedure che, mai come in questo periodo così delicato, devono essere trasparenti e lineari. Come Cittadinanzattiva registriamo simili condotte in altri due centri vaccinali nell'ASL Taranto e ASL Bari. Il rischio imperdonabile è che comportamenti di questo tipo possano contribuire a far saltare un piano vaccinale che invece è salvifico - aggiunge Matteo Valentino concludendo con queste parole - Ed è sconcertante, che in un'intervista "anonima", dall'Ufficio Prevenzione di Cerignola diretto dalla Balena si accusi di aver adottato iter non previsti chi invece ha consegnato regolarmente le certificazioni. È evidente che urgono provvedimenti da parte della ASL di Foggia per un istantaneo ritorno alla normalità e alla credibilità"
La certificazione della vaccinazione, contenente tra le altre cose il numero del lotto di appartenenza del vaccino , va consegnata sia alla prima dose che alla seconda - dichiara Matteo Valentino - A confermarcelo, interpellato opportunamente, è lo stesso Dipartimento della Salute della Regione Puglia: sorprende invece quanto sta succedendo a Cerignola, all'Ufficio Prevenzione di cui si sono lette fantasiose e gravi interpretazioni della norma.
Una pratica grave, contro le disposizioni regionali, mentre nel resto d'Italia agli insegnanti, alle forze dell'ordine e agli anziani è stato rilasciato il documento con tutti gli estremi utili e personali. Il Centro Vaccinale di Viale Di Vittorio, invece, ha fatto sapere che tutto verrà rilasciato a fine seconda dose di vaccino o solo su richiesta: si tratta di una presa di posizione su cui il Direttore Generale Vito Piazzolla è chiamato ad intervenire con urgenza", commenta Matteo Valentino.
"Da parte nostra, invece, sarà immediata una comunicazione urgente all'assessore alla sanità della regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, affinché verifichi come organo politico le procedure che, mai come in questo periodo così delicato, devono essere trasparenti e lineari. Come Cittadinanzattiva registriamo simili condotte in altri due centri vaccinali nell'ASL Taranto e ASL Bari. Il rischio imperdonabile è che comportamenti di questo tipo possano contribuire a far saltare un piano vaccinale che invece è salvifico - aggiunge Matteo Valentino concludendo con queste parole - Ed è sconcertante, che in un'intervista "anonima", dall'Ufficio Prevenzione di Cerignola diretto dalla Balena si accusi di aver adottato iter non previsti chi invece ha consegnato regolarmente le certificazioni. È evidente che urgono provvedimenti da parte della ASL di Foggia per un istantaneo ritorno alla normalità e alla credibilità"