Territorio
Canale Lagrimaro, risponde l’Assessore Mininni
Occorre che la Regione Puglia investa denaro per la bonifica del Canale Lagrimaro che non è proprietà del Comune di Cerignola
Cerignola - mercoledì 3 luglio 2019
18.31
In data 2 luglio il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale ha notificato ed eseguito il sequestro preventivo del Canale Lagrimaro per una lunghezza di 2 km, per disposizione del G.I.P. di Foggia.
"Il procedimento è un importante passo avanti, affinché tutti i soggetti possano finalmente avviare ogni attività utile alla definitiva risoluzione di un'importante problematica ambientale" dichiara la dott.ssa Anna Maria Mininni, Assessore all'Ambiente del Comune di Cerignola.
" La situazione è stata oggetto di numerose segnalazioni da parte del Comune al Consorzio di Bonifica della Capitanata sin dall'anno 2010.
Ho personalmente relazionato al Ministro dell'Ambiente Costa.
Abbiamo richiesto incontri alla Regione Puglia (senza ricevere mai una risposta), abbiamo avviato un lavoro di verifica con la Provincia di Foggia per la documentazione amministrativa ed abbiamo dimostrato piena disponibilità alle Forze dell'Ordine intervenute negli anni.
Il canale deve essere bonificato: questa è una necessità che è sempre stata chiara a tutti, dal 2010! I costi della bonifica devono essere sostenuti dall'ente preposto, anche attraverso l'intervento della Regione Puglia.
Come anche evidenziato al Ministero, non è possibile che il Comune debba sostenere i costi dello smaltimento di rifiuti presenti in un bene di cui non è né proprietario e neanche gestore.
L'intervento necessita di somme che devono essere assolutamente finanziate dalla Regione, esattamente come già avvenuto nel 2016 con gli interventi di ripristino idraulico in uno dei tratti del canale.
Ben venga pertanto questo provvedimento che sicuramente garantirà un'accurata fase di controllo da parte delle Forze dell'Ordine per verificare la conformità di tutti gli scarichi di reflui industriali e la corretta gestione delle acque.
Il sequestro del Lagrimaro è la regolare conclusione di un'annosa questione.
Siamo fiduciosi nell'operato delle Forze dell'Ordine ed attendiamo che la Regione si attivi per quanto di competenza".
"Il procedimento è un importante passo avanti, affinché tutti i soggetti possano finalmente avviare ogni attività utile alla definitiva risoluzione di un'importante problematica ambientale" dichiara la dott.ssa Anna Maria Mininni, Assessore all'Ambiente del Comune di Cerignola.
" La situazione è stata oggetto di numerose segnalazioni da parte del Comune al Consorzio di Bonifica della Capitanata sin dall'anno 2010.
Ho personalmente relazionato al Ministro dell'Ambiente Costa.
Abbiamo richiesto incontri alla Regione Puglia (senza ricevere mai una risposta), abbiamo avviato un lavoro di verifica con la Provincia di Foggia per la documentazione amministrativa ed abbiamo dimostrato piena disponibilità alle Forze dell'Ordine intervenute negli anni.
Il canale deve essere bonificato: questa è una necessità che è sempre stata chiara a tutti, dal 2010! I costi della bonifica devono essere sostenuti dall'ente preposto, anche attraverso l'intervento della Regione Puglia.
Come anche evidenziato al Ministero, non è possibile che il Comune debba sostenere i costi dello smaltimento di rifiuti presenti in un bene di cui non è né proprietario e neanche gestore.
L'intervento necessita di somme che devono essere assolutamente finanziate dalla Regione, esattamente come già avvenuto nel 2016 con gli interventi di ripristino idraulico in uno dei tratti del canale.
Ben venga pertanto questo provvedimento che sicuramente garantirà un'accurata fase di controllo da parte delle Forze dell'Ordine per verificare la conformità di tutti gli scarichi di reflui industriali e la corretta gestione delle acque.
Il sequestro del Lagrimaro è la regolare conclusione di un'annosa questione.
Siamo fiduciosi nell'operato delle Forze dell'Ordine ed attendiamo che la Regione si attivi per quanto di competenza".