Campagna 'Riparte il futuro' di Libera, è polemica
Sgarro risponde con una nota stampa ad un post facebook di Metta. Polemiche sull'adesione del sindaco a Libera. Sgarro: "Non c'è traccia"
Cerignola - lunedì 29 giugno 2015
16.33
E' polemica dopo il comunicato stampa diffuso dal presidio cittadino di 'Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie' di Cerignola in merito alla campagna 'Riparte il futuro'. Il sindaco Franco Metta, sul suo profilo facebook ufficiale, ha ribadito di aver "aderito alla campagna anticorruzione di Libera quando ero ancora solo candidato. A maggior ragione ora che sono sindaco".
Poco dopo la smentita di Tommaso Sgarro, il quale in una nota stampa sottolinea che dell'adesione di Metta "non c'è traccia".
"Noi in campagna elettorale - prosegue il segretario cittadino del Pd - c'eravamo proposti di diventare un sindaco con il 'braccialetto bianco', adottando la delibera 'Trasparenza a costo zero' entro i primi 100 giorni di consiliatura e impegnandoci ad attuare le prescrizioni della delibera entro 200 giorni. Trasparenza e legalità a partire dalla macchina amministrativa, adottando la carta di Avviso pubblico (già Carta di Pisa), con il codice etico promosso con le prassi da seguire da tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Adesso la sua pessima gaffe svela la totale ignoranza sull'argomento, confondendo un comunicato stampa del presidio locale di Libera e facendoci capire che l'unica cosa a costo zero che poteva veramente fare non sa da che parte cominciare a farla", ha concluso Sgarro.
Poco dopo la smentita di Tommaso Sgarro, il quale in una nota stampa sottolinea che dell'adesione di Metta "non c'è traccia".
"Noi in campagna elettorale - prosegue il segretario cittadino del Pd - c'eravamo proposti di diventare un sindaco con il 'braccialetto bianco', adottando la delibera 'Trasparenza a costo zero' entro i primi 100 giorni di consiliatura e impegnandoci ad attuare le prescrizioni della delibera entro 200 giorni. Trasparenza e legalità a partire dalla macchina amministrativa, adottando la carta di Avviso pubblico (già Carta di Pisa), con il codice etico promosso con le prassi da seguire da tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Adesso la sua pessima gaffe svela la totale ignoranza sull'argomento, confondendo un comunicato stampa del presidio locale di Libera e facendoci capire che l'unica cosa a costo zero che poteva veramente fare non sa da che parte cominciare a farla", ha concluso Sgarro.