Territorio
Campagna abbonamenti Audace, delusione!
Dopo la bassissima risposta da parte dei tifosi e della Città alla campagna abbonamenti Audace Cerignola, la delusione del Presidente Grieco
Cerignola - sabato 31 agosto 2019
19.46 Comunicato Stampa
Nonostante gli innesti di elevatissimo spessore e pregiata professionalità, nonostante le sofferenze a seguito delle tristi vicende che hanno calpestato i diritti dell'Audace Cerignola, nonostante la trepidante attesa della data 9 Settembre, momento in cui di fronte al TAR Lazio l'Audace Cerignola rivendicherà il proprio diritto di giocare in serie C, proprio nel momento in cui la società chiede alla città e ai tifosi solidarietà e sostegno si registra una bassissima risposta in merito alla campagna abbonamenti. Di qui le parole di delusione del Presidente Nicola Grieco:
«Ci tengo a far sapere a tutti che sono stati venduti appena un centinaio di abbonamenti. Il 3 agosto scorso, dopo una notte in bianco, in balia di un mare di pensieri, dopo l'ennesima profonda delusione per il mancato ripescaggio, ho tenuto una conferenza stampa in cui ho confermato alla città intera e ai tifosi dell'Audace Cerignola, che il cammino iniziato nel 2014 sarebbe proseguito per amore della mia città e per la passione per i colori gialloblu. E, credetemi, avrei avuto più di una buona ragione per abbandonare tutto. Ho deciso, invece, di andare avanti e di condividere con Voi, cari amici tifosi, la gioia di continuare questo cammino con la voglia di far bene, con le stesse e identiche motivazioni che hanno caratterizzato, sin dall'inizio, il governo e la gestione della nostra compagine calcistica cittadina.
Senza dimenticare che (cosa, questa, di non poco conto), ad oggi, si è in attesa della decisione di un organo giurisdizionale (TAR – udienza 9 settembre), che dovrà mettere fine alla annosa vicenda. Anche la campagna acquisti è stata inesorabilmente condizionata dalla vicenda del ripescaggio. Si è dovuto formare la squadra con calciatori che, oltre a rispondere alle aspettative tecnico tattiche del nostro allenatore, fossero già pronti atleticamente. Vedo, però, che, nonostante gli sforzi e l'impegno economico personale e della società, voi, cari amici tifosi, siete stati in pochi ad aver fatto l'abbonamento. Abbonarsi significa condividere il progetto calcistico della propria squadra, contribuire alla sua realizzazione, il cui successo agonistico può essere ripagato in termini di orgoglio cittadino e, cosa non secondaria, in termini di sviluppo economico per la città.
Vedo con rammarico che altre squadre, in termini di adesione e partecipazione dei tifosi, ci sono superiori. Non obbligo nessuno, ma nessuno potrà, nel futuro, obbligarmi a continuare a fare ciò che ho fatto, con amore, con passione e con grandi rinunce, fino ad oggi, per la mia amata città e per la mia e la Vostra passione gialloblu».
«Ci tengo a far sapere a tutti che sono stati venduti appena un centinaio di abbonamenti. Il 3 agosto scorso, dopo una notte in bianco, in balia di un mare di pensieri, dopo l'ennesima profonda delusione per il mancato ripescaggio, ho tenuto una conferenza stampa in cui ho confermato alla città intera e ai tifosi dell'Audace Cerignola, che il cammino iniziato nel 2014 sarebbe proseguito per amore della mia città e per la passione per i colori gialloblu. E, credetemi, avrei avuto più di una buona ragione per abbandonare tutto. Ho deciso, invece, di andare avanti e di condividere con Voi, cari amici tifosi, la gioia di continuare questo cammino con la voglia di far bene, con le stesse e identiche motivazioni che hanno caratterizzato, sin dall'inizio, il governo e la gestione della nostra compagine calcistica cittadina.
Senza dimenticare che (cosa, questa, di non poco conto), ad oggi, si è in attesa della decisione di un organo giurisdizionale (TAR – udienza 9 settembre), che dovrà mettere fine alla annosa vicenda. Anche la campagna acquisti è stata inesorabilmente condizionata dalla vicenda del ripescaggio. Si è dovuto formare la squadra con calciatori che, oltre a rispondere alle aspettative tecnico tattiche del nostro allenatore, fossero già pronti atleticamente. Vedo, però, che, nonostante gli sforzi e l'impegno economico personale e della società, voi, cari amici tifosi, siete stati in pochi ad aver fatto l'abbonamento. Abbonarsi significa condividere il progetto calcistico della propria squadra, contribuire alla sua realizzazione, il cui successo agonistico può essere ripagato in termini di orgoglio cittadino e, cosa non secondaria, in termini di sviluppo economico per la città.
Vedo con rammarico che altre squadre, in termini di adesione e partecipazione dei tifosi, ci sono superiori. Non obbligo nessuno, ma nessuno potrà, nel futuro, obbligarmi a continuare a fare ciò che ho fatto, con amore, con passione e con grandi rinunce, fino ad oggi, per la mia amata città e per la mia e la Vostra passione gialloblu».