Calcio e Rifiuti, Fratelli d’Italia Cerignola: “Nel segno della legalità, scriveremo al Prefetto”
Il gruppo politico chiede che si faccia chiarezza per rispetto dei cittadini
Cerignola - venerdì 2 febbraio 2024
Comunicato Stampa
Fratelli d'Italia Cerignola punta la lente di ingrandimento su quanto appreso da Marchiodoc nella giornata di ieri: nella compagine societaria che realizzerà il nuovo impianto sportivo ci sarebbe un soggetto condannato (in primo grado) nel processo Black Land. Si tratta di una sentenza del 2019 sugli sversamenti illeciti di 270mila tonnellate di rifiuti nei terreni di Cerignola, Ordona, Stornara e Stornarella.
Il gruppo politico locale ha diffuso il seguente comunicato attraverso i social, affrontando il delicato argomento di interesse generale per tutti i cittadini.
«Sul progetto del nuovo stadio è necessario che si faccia immediata chiarezza: ne hanno diritto i cittadini di Cerignola. La legalità non può essere un semplice slogan da campagna elettorale». «Pur restando garantisti – commenta il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Gianvito Casarella – qui non parliamo più dell'opportunità del 5G o della necessità di uno stadio da 15mila posti: parliamo di un appalto di 35 milioni di euro, con progetto approvato in Giunta, a chi potrebbe essere coinvolto in una storia che ha fatto tanto male alla nostra terra».
«Come illudere i cerignolani, insozzare lo sport e rovinare quanto di bello stiamo vivendo – commenta il capogruppo consiliare meloniano, Nicola Netti – . Se quanto rivelato da quell'articolo dovesse trovare positivo riscontro, la cosa sarebbe di una gravità inaudita. Informeremo il Prefetto».
Il gruppo politico locale ha diffuso il seguente comunicato attraverso i social, affrontando il delicato argomento di interesse generale per tutti i cittadini.
«Sul progetto del nuovo stadio è necessario che si faccia immediata chiarezza: ne hanno diritto i cittadini di Cerignola. La legalità non può essere un semplice slogan da campagna elettorale». «Pur restando garantisti – commenta il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Gianvito Casarella – qui non parliamo più dell'opportunità del 5G o della necessità di uno stadio da 15mila posti: parliamo di un appalto di 35 milioni di euro, con progetto approvato in Giunta, a chi potrebbe essere coinvolto in una storia che ha fatto tanto male alla nostra terra».
«Come illudere i cerignolani, insozzare lo sport e rovinare quanto di bello stiamo vivendo – commenta il capogruppo consiliare meloniano, Nicola Netti – . Se quanto rivelato da quell'articolo dovesse trovare positivo riscontro, la cosa sarebbe di una gravità inaudita. Informeremo il Prefetto».