Cronaca
Cadavere nel pozzo ritrovato a Cerignola: complicate le indagini sull’identità
Il corpo, rinvenuto più di 48 ore fa, sembra in avanzato stato di decomposizione
Cerignola - mercoledì 31 maggio 2023
8.48
Dopo il ritrovamento di un cadavere nel pozzo in contrada San Vito, verosimilmente attribuibile a Vito Masciaveo, un cerignolano 55enne scomparso il 23 Aprile del 2014 proprio in quella stessa zona dove l'uomo aveva il terreno agricolo in cui si recò per dare del cibo ai cani prima che di lui si perdesse ogni traccia, si lavora per trovare ulteriori elementi, in modo da avvalorare o abbandonare del tutto questa ipotesi.
I Vigili del Fuoco specializzati del nucleo speleo-alpino-fluviale sono alla ricerca di effetti personali dell'uomo per poter risalire alla sua identità con certezza.
Pare che il cadavere-trovandosi in avanzato stato di decomposizione-sia privo di testa e mani. La pista delle impronte digitali non è più percorribile poiché il corpo è rimasto per troppo tempo all'interno del pozzo, completamente ricoperto di acqua.
Dopo essere stato recuperato dal pozzo, il cadavere è stato trasferito presso l'obitorio per l'autopsia che sarà effettuata a breve.
Gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda di Vito Masciaveo, unico cerignolano scomparso negli ultimi anni e proprio nella zona di ritrovamento del cadavere. La sera della sua scomparsa l'uomo aveva ricevuto una telefonata. Le telecamere lo avevano ripreso mentre percorreva Via San Severo. Qui venne infatti ritrovata la sua vettura, con alcune macchie di sangue sul cofano e le chiavi ancora inserite nel cruscotto.
L'analisi del Dna prelevato dagli effetti personali di Masciaveo sarà quindi messo a confronto con quello del cadavere ritrovato per cercare di risolvere un caso alquanto difficile e complicato.
I Vigili del Fuoco specializzati del nucleo speleo-alpino-fluviale sono alla ricerca di effetti personali dell'uomo per poter risalire alla sua identità con certezza.
Pare che il cadavere-trovandosi in avanzato stato di decomposizione-sia privo di testa e mani. La pista delle impronte digitali non è più percorribile poiché il corpo è rimasto per troppo tempo all'interno del pozzo, completamente ricoperto di acqua.
Dopo essere stato recuperato dal pozzo, il cadavere è stato trasferito presso l'obitorio per l'autopsia che sarà effettuata a breve.
Gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda di Vito Masciaveo, unico cerignolano scomparso negli ultimi anni e proprio nella zona di ritrovamento del cadavere. La sera della sua scomparsa l'uomo aveva ricevuto una telefonata. Le telecamere lo avevano ripreso mentre percorreva Via San Severo. Qui venne infatti ritrovata la sua vettura, con alcune macchie di sangue sul cofano e le chiavi ancora inserite nel cruscotto.
L'analisi del Dna prelevato dagli effetti personali di Masciaveo sarà quindi messo a confronto con quello del cadavere ritrovato per cercare di risolvere un caso alquanto difficile e complicato.