Territorio
“Buoni spesa”, oltre 700 le domande presentate
Gli uffici comunali stanno effettuando le verifiche richieste dalla Commissione Prefettizia, non previsti i termini per la consegna dei buoni. Le perplessità di Carlo Dercole
Cerignola - lunedì 6 aprile 2020
11.04
Con atto n. 59 dell' 1 aprile 2020 la Commissione Prefettizia ha deliberato i criteri e le priorità per l'individuazione dei beneficiari dei "buoni spesa" nonché per la presentazione delle domande, a partire dal giorno 3 aprile, per accedere ai benefici.
Oltre 700 le domande per l'ottenimento dei buoni spesa presentate al Comune di Cerignola in questi giorni.
Nella delibera si apprende che le risorse previste saranno assegnate dall'Ufficio Servizi Sociali prioritariamente a singoli o nuclei familiari già in carico ai servizi sociali comunali. "Qualora si tratti di singoli o nuclei familiari non in carico ai servizi sociali questi ne dovranno accertare lo stato di bisogno e procedere alla presa in carico verificando che non siano assegnatari di sostegno pubblico ( es./ RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale)".
I nuclei familiari in situazioni di disagio hanno presentato le domande al Comune di Cerignola personalmente e attraverso i CAF ACLI, CAF TUTELA FISCALE DELCONTRIBUENTEPATRONATO ENASC, CAF UNSIC, CAF LABOR, CAF UIL CERIGNOLA 3, CAF ITAL UIL, CAF LF LAVORO E FISCO, SINDACATO FITESCCAF AIC, CAF EUROCAF, PATRONATO INAPA, PATRONATO LABOR, CAAF CGIL PUGLIA.
Già a partire dagli ultimi giorni della scorsa settimana gli uffici comunali hanno iniziato ad effettuare le opportune verifiche volte a stabilire il rispetto dei requisiti per il riconoscimento dei "buoni spesa" ai richiedenti, così come stabilito dalla Commissione Prefettizia nella delibera n. 59 dell'1 aprile.
Non ancora sono stati stimati i tempi entro i quali gli uffici comunali potranno stilare una prima graduatoria ed elargire i "buoni spesa", si pensa che, probabilmente, negli ultimi giorni di questa settimana si potrà sperare in una prima erogazione anche se il numero dei richiedenti è in continua crescita.
Queste le preoccupazioni di Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport che, a mezzo social, alcuni giorni lamentava la complessità dell'iter burocratico previsto dalla Commissione Prefettizia e l'immane lavoro a carico degli uffici comunali che, inevitabilmente, causerà un allungamento dei termini:
"Avevamo chiesto zero burocrazia e molta velocità per assegnare questi buoni spesa, in realtà solo leggendo la delibera mi è venuto un gran mal di testa.
Tra documenti, modelli, indagini dell'ufficio servizio civile, quantificare il fabbisogno di ogni nucleo familiare e decidere se bisogna dare i buoni spesa di 25 e 50 euro massimo, una volta a settimana, una ogni quindici giorni oppure una volta al mese. Oltre che aprire una evidenza pubblica per i supermercati.
Bisogna fare in fretta, altrimenti rischiamo che questi buoni arrivino ad emergenza terminata!"
Oltre 700 le domande per l'ottenimento dei buoni spesa presentate al Comune di Cerignola in questi giorni.
Nella delibera si apprende che le risorse previste saranno assegnate dall'Ufficio Servizi Sociali prioritariamente a singoli o nuclei familiari già in carico ai servizi sociali comunali. "Qualora si tratti di singoli o nuclei familiari non in carico ai servizi sociali questi ne dovranno accertare lo stato di bisogno e procedere alla presa in carico verificando che non siano assegnatari di sostegno pubblico ( es./ RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale)".
I nuclei familiari in situazioni di disagio hanno presentato le domande al Comune di Cerignola personalmente e attraverso i CAF ACLI, CAF TUTELA FISCALE DELCONTRIBUENTEPATRONATO ENASC, CAF UNSIC, CAF LABOR, CAF UIL CERIGNOLA 3, CAF ITAL UIL, CAF LF LAVORO E FISCO, SINDACATO FITESCCAF AIC, CAF EUROCAF, PATRONATO INAPA, PATRONATO LABOR, CAAF CGIL PUGLIA.
Già a partire dagli ultimi giorni della scorsa settimana gli uffici comunali hanno iniziato ad effettuare le opportune verifiche volte a stabilire il rispetto dei requisiti per il riconoscimento dei "buoni spesa" ai richiedenti, così come stabilito dalla Commissione Prefettizia nella delibera n. 59 dell'1 aprile.
Non ancora sono stati stimati i tempi entro i quali gli uffici comunali potranno stilare una prima graduatoria ed elargire i "buoni spesa", si pensa che, probabilmente, negli ultimi giorni di questa settimana si potrà sperare in una prima erogazione anche se il numero dei richiedenti è in continua crescita.
Queste le preoccupazioni di Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport che, a mezzo social, alcuni giorni lamentava la complessità dell'iter burocratico previsto dalla Commissione Prefettizia e l'immane lavoro a carico degli uffici comunali che, inevitabilmente, causerà un allungamento dei termini:
"Avevamo chiesto zero burocrazia e molta velocità per assegnare questi buoni spesa, in realtà solo leggendo la delibera mi è venuto un gran mal di testa.
Tra documenti, modelli, indagini dell'ufficio servizio civile, quantificare il fabbisogno di ogni nucleo familiare e decidere se bisogna dare i buoni spesa di 25 e 50 euro massimo, una volta a settimana, una ogni quindici giorni oppure una volta al mese. Oltre che aprire una evidenza pubblica per i supermercati.
Bisogna fare in fretta, altrimenti rischiamo che questi buoni arrivino ad emergenza terminata!"