Attualità
Boom di donazioni dopo l’appello di Fedez: il punto di vista del Presidente Avis Cerignola
Gerardo Cicolella: “Donare il sangue è una decisione personale, non soggetta all’influencer di turno”
Cerignola - martedì 10 ottobre 2023
14.26
Il racconto dettagliato di Fedez sui media e l'appello che ha lanciato a favore della donazione del sangue ("Se non ci fossero stati i donatori di sangue a quest'ora io sarei morto") ha toccato gli animi non solo di chi ha provato personalmente sulla propria pelle la sofferenza fisica e la malattia, ma anche di chi-anche solo per un momento- ha immaginato di trovarsi nelle condizioni di aver bisogno di un aiuto concreto per affrontare una situazione difficile come quella capitata al rapper di recente.
L'Avis Lombardia, qualche giorno fa, ha pubblicato sui social un post di ringraziamento rivolto a tutti coloro che- dopo l'accorato appello di Fedez- si sono rivolti ai centri trasfusionali per donare il proprio sangue. Pare che il numero di donatori sia aumentato in tutta Italia, soprattutto nella fascia di età più giovane.
L'effetto Fedez si è quindi fatto sentire, a dimostrazione di come oggi le parole degli influencer siano più incisive rispetto a tante campagne di sensibilizzazione sull'argomento.
Abbiamo voluto confrontarci sul tema con Gerardo Cicolella, Presidente dell'Avis Cerignola, che più volte, anche di recente, si è impegnato in campagne di promozione e sensibilizzazione sulla donazione del sangue, insieme agli altri membri dell'associazione locale.
"Forse andrò controcorrente rispetto agli altri, ma io sono contrario a questi tipi di pubblicità. Donare il sangue è un atto generoso, spontaneo, che va fatto in maniera consapevole e con l'animo disposto, e non può essere semplicemente il risultato del racconto di un influencer che, in base alla sua esperienza, suggerisce di diventare donatori.
Proprio perché non sono a favore di tali comportamenti, ho evitato di riportare sui profili social di Avis Cerignola l'appello di Fedez, come invece hanno fatto altre sezioni in tutta Italia", ha dichiarato Cicolella.
"Tra l'altro- prosegue- almeno a Cerignola non abbiamo rilevato alcuna incidenza in positivo nel numero delle donazioni, quindi non credo nell'effetto Fedez, visto che qui non si è visto nulla. Ripeto, anche a costo di andare controcorrente rispetto alle persone che mi circondano: la donazione è un atto troppo soggettivo ed importante per poter essere condizionata in un senso o in un altro dall'influencer di turno".
Cicolella è anche intervenuto, ultimamente, per sollecitare il ripristino di un orario pieno per il Centro Trasfusionale presso l'Ospedale Tatarella, proprio al fine di non creare disservizi a quei donatori che abitualmente vi si recano per compiere tale gesto nobile e generoso.
L'Avis Lombardia, qualche giorno fa, ha pubblicato sui social un post di ringraziamento rivolto a tutti coloro che- dopo l'accorato appello di Fedez- si sono rivolti ai centri trasfusionali per donare il proprio sangue. Pare che il numero di donatori sia aumentato in tutta Italia, soprattutto nella fascia di età più giovane.
L'effetto Fedez si è quindi fatto sentire, a dimostrazione di come oggi le parole degli influencer siano più incisive rispetto a tante campagne di sensibilizzazione sull'argomento.
Abbiamo voluto confrontarci sul tema con Gerardo Cicolella, Presidente dell'Avis Cerignola, che più volte, anche di recente, si è impegnato in campagne di promozione e sensibilizzazione sulla donazione del sangue, insieme agli altri membri dell'associazione locale.
"Forse andrò controcorrente rispetto agli altri, ma io sono contrario a questi tipi di pubblicità. Donare il sangue è un atto generoso, spontaneo, che va fatto in maniera consapevole e con l'animo disposto, e non può essere semplicemente il risultato del racconto di un influencer che, in base alla sua esperienza, suggerisce di diventare donatori.
Proprio perché non sono a favore di tali comportamenti, ho evitato di riportare sui profili social di Avis Cerignola l'appello di Fedez, come invece hanno fatto altre sezioni in tutta Italia", ha dichiarato Cicolella.
"Tra l'altro- prosegue- almeno a Cerignola non abbiamo rilevato alcuna incidenza in positivo nel numero delle donazioni, quindi non credo nell'effetto Fedez, visto che qui non si è visto nulla. Ripeto, anche a costo di andare controcorrente rispetto alle persone che mi circondano: la donazione è un atto troppo soggettivo ed importante per poter essere condizionata in un senso o in un altro dall'influencer di turno".
Cicolella è anche intervenuto, ultimamente, per sollecitare il ripristino di un orario pieno per il Centro Trasfusionale presso l'Ospedale Tatarella, proprio al fine di non creare disservizi a quei donatori che abitualmente vi si recano per compiere tale gesto nobile e generoso.