Attualità
Bonus salute psicologica: è boom di richieste
Il disagio psicologico è la vera pandemia
Cerignola - martedì 9 agosto 2022
8.32
Alzi la mano chi non si è mai sentito sottopressione, inadeguato, deluso, ignorato. Alzi la mano chi ha sempre saputo gestire le proprie emozioni.
Sareste in pochi. Molti, invece, sono quelli che si scontrano con le proprie fragilità e non riescono a gestirle.
Sono tempi particolari quelli che si vivono. La cronaca spesso è costretta a trattare di casi di violenza spropositata o addirittura senza motivo o di atti estremi, fuori da ogni logica.
Vi è un profondo senso di intemperanza da parte di giovani e meno giovani, sempre più facili a venire alle mani, molto meno a confrontarsi con le parole.
E in genere assistiamo ad un aumento vertiginoso del disagio: ansia, stress, depressione, fragilità psicologiche dettate dalle più svariate quanto imprecisate cause, ci stanno rendendo soggetti più fragili. La precarietà dei tempi, la freneticità del ritmo di vita, sempre di corsa, sempre in competizioni per qualcosa o per qualcuno, sia nella vita privata che in quella lavorativa, la mancanza di prospettive per il futuro destabilizzano adulti e adolescenti, ma anche gli effetti dell'isolamento a seguito del lungo periodo di DAD e Smart Working, hanno avuto il loro peso.
Se n'è accorto anche il Governo che, partendo dal post pandemia, ha inteso correre ai "ripari" istituendo il "Bonus psicologico", operativo già dal 25 luglio scorso e che ad oggi conta più di 200.000 domande arrivate all'INPS, spingendo il Governo ad aumentare la dotazione finanziaria accantonata.
Il Bonus psicologico dà accesso ad un max di 600 euro e c'è tempo fino al 24 Ottobre 2022 per poter inoltrare domanda sul sito dell'INPS nella sezione "Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia".
L'ammontare del Bonus è distinto per fasce di reddito: 600 € sono relativi ad un ISEE entro i 15 mila euro; da 15mila a 30mila, il Bonus scende a 400€, e per finire con un ISEE tra 30mila e 50mila si arriva a 200€ di bonus. E infine, il suo utilizzo
Il beneficio va utilizzato entro 180 giorni dalla sua emissione, diversamente la somma erogata verrà ritirata e riassegnata individuando nuovi beneficiari.
Purtroppo, distanziamento, mascherine, lockdown e lutti subiti a causa del covid, hanno messo a dura prova la salute mentale dei cittadini. Ansie e depressioni sono aumentate soprattutto nei più giovani, sono aumentate vertiginosamente negli ultimi anni ed è fondamentale combatterle, abbattendo anche i vecchi tabù che sono sempre esistiti su questo argomento.
Viviamo in una società in cui siamo sempre di corsa, che ci impone di essere sempre perfetti in ogni ambito, sia nel lavoro che nella vita privata e tutto questo ci crea stress.
Si è abituati a prendersi cura del proprio corpo, attraverso attività fisica e trattamenti benessere, ma allo stesso tempo è di vitale importanza prendersi cura della propria mente, senza sottovalutare i propri disagi. Il benessere fisico è strettamente correlato al benessere mentale.
Ci stiamo allontanando dai valori veri, sconnessi dalla realtà, schiacciati dall'incertezza dei tempi, dalla crisi economica, dall'incapacità di dialogare.
Questa è la vera epidemia.
Sareste in pochi. Molti, invece, sono quelli che si scontrano con le proprie fragilità e non riescono a gestirle.
Sono tempi particolari quelli che si vivono. La cronaca spesso è costretta a trattare di casi di violenza spropositata o addirittura senza motivo o di atti estremi, fuori da ogni logica.
Vi è un profondo senso di intemperanza da parte di giovani e meno giovani, sempre più facili a venire alle mani, molto meno a confrontarsi con le parole.
E in genere assistiamo ad un aumento vertiginoso del disagio: ansia, stress, depressione, fragilità psicologiche dettate dalle più svariate quanto imprecisate cause, ci stanno rendendo soggetti più fragili. La precarietà dei tempi, la freneticità del ritmo di vita, sempre di corsa, sempre in competizioni per qualcosa o per qualcuno, sia nella vita privata che in quella lavorativa, la mancanza di prospettive per il futuro destabilizzano adulti e adolescenti, ma anche gli effetti dell'isolamento a seguito del lungo periodo di DAD e Smart Working, hanno avuto il loro peso.
Se n'è accorto anche il Governo che, partendo dal post pandemia, ha inteso correre ai "ripari" istituendo il "Bonus psicologico", operativo già dal 25 luglio scorso e che ad oggi conta più di 200.000 domande arrivate all'INPS, spingendo il Governo ad aumentare la dotazione finanziaria accantonata.
Il Bonus psicologico dà accesso ad un max di 600 euro e c'è tempo fino al 24 Ottobre 2022 per poter inoltrare domanda sul sito dell'INPS nella sezione "Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia".
L'ammontare del Bonus è distinto per fasce di reddito: 600 € sono relativi ad un ISEE entro i 15 mila euro; da 15mila a 30mila, il Bonus scende a 400€, e per finire con un ISEE tra 30mila e 50mila si arriva a 200€ di bonus. E infine, il suo utilizzo
Il beneficio va utilizzato entro 180 giorni dalla sua emissione, diversamente la somma erogata verrà ritirata e riassegnata individuando nuovi beneficiari.
Purtroppo, distanziamento, mascherine, lockdown e lutti subiti a causa del covid, hanno messo a dura prova la salute mentale dei cittadini. Ansie e depressioni sono aumentate soprattutto nei più giovani, sono aumentate vertiginosamente negli ultimi anni ed è fondamentale combatterle, abbattendo anche i vecchi tabù che sono sempre esistiti su questo argomento.
Viviamo in una società in cui siamo sempre di corsa, che ci impone di essere sempre perfetti in ogni ambito, sia nel lavoro che nella vita privata e tutto questo ci crea stress.
Si è abituati a prendersi cura del proprio corpo, attraverso attività fisica e trattamenti benessere, ma allo stesso tempo è di vitale importanza prendersi cura della propria mente, senza sottovalutare i propri disagi. Il benessere fisico è strettamente correlato al benessere mentale.
Ci stiamo allontanando dai valori veri, sconnessi dalla realtà, schiacciati dall'incertezza dei tempi, dalla crisi economica, dall'incapacità di dialogare.
Questa è la vera epidemia.