Bonito rifiuta l’indennità da Sindaco, Metta “ha fatto una cosa giusta”
Come sarà organizzata l’opposizione mettiana. “Saremo opposizione esemplare. Non faremo lettere anonime, denunce intimidatorie, nessuna ripicca e ritorsione!”
Cerignola - venerdì 22 ottobre 2021
17.59
"Ho appena comunicato agli uffici competenti la mia volontà di rinunciare all'indennità prevista per regolamento al sindaco – ha dichiarato il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito in un comunicato stampa inviato alle redazioni giornalistiche - È stato un impegno che ho assunto in campagna elettorale e che porto a compimento con estrema convinzione: il mio impegno per la città sarà gratuito per l'intera durata del mandato"
«Bonito ha rifiutato l'indennità da Sindaco, abbiate la bontà di riconoscere che ha fatto una cosa giusta – ha detto Franco Metta nel corso dell'incontro di ieri, in diretta Facebook, alla presenza dei partecipanti - Certo ha due pensioni pertanto la rinunci risulta meno sofferta, ma occorre riconoscere che ha fatto bene! Perché negare che ha fatto bene?»
In un post social pubblicato pochi minuti fa ha aggiunto: "Ha fatto bene a rinunciare all'indennità di Sindaco. Diversamente gli avrebbero sospeso la pensione di parlamentare che è molto più alta".
In riferimento all'opposizione piddina che ha caratterizzato i quattro anni di amministrazione Metta e alla lunga serie di denunce e contestazioni anche su scelte oggettivamente condivisibili, l'avvocato cerignolano ha proseguito «Non dobbiamo fare che lui fa il Metta ed io il Bonito, io resto Metta e lui resta Bonito. Ci daremo un nome, in simbolo, una sede e nei nostri consiglieri comunali avremo la nostra punta di diamante perché presenti in consiglio. Io sarò il sindaco ombra, nel mio stesso ruolo gli assessori che hanno amministrato nel corso del mio mandato e i nuovi soggetti politici che hanno arricchito la nostra compagine, una sorta di squadra amministrativa parallela a quella ufficiale che si occuperà delle questioni della città, non criticando Bonito per partito preso».
Una opposizione organizzata e strutturata tale da contare sul lavoro di molti soggetti, sull'esperienza di coloro che hanno già amministrato la cosa pubblica e che nello studiare, proporre e opporre avranno il ruolo di formare i più giovani alla vita amministrativa.
«I candidati e tutti gli altri militanti avranno un proprio settore di competenza, la nostra opposizione sarà di proposte, "cosa avremmo fatto noi al posto loro". Aspettiamo di vedere cosa faranno per l'edilizia, per i settori produttivi, quali risultati otterranno per l'ambiente, quali politiche agricole, quali politiche sociali quali e quante operazioni per la disabilità, come interverranno nello sport e nei servizi al cittadino. Saremo un esempio di opposizione esattamente come siamo stati esempio di amministrazione. Non faremo lettere anonime, denunce per intimidire nessuno, nessuna ripicca e ritorsione! Voglio il massimo coinvolgimento giovanile perché loro dovranno essere pronti per un futuro politico ed una nuova classe dirigente».
«Bonito ha rifiutato l'indennità da Sindaco, abbiate la bontà di riconoscere che ha fatto una cosa giusta – ha detto Franco Metta nel corso dell'incontro di ieri, in diretta Facebook, alla presenza dei partecipanti - Certo ha due pensioni pertanto la rinunci risulta meno sofferta, ma occorre riconoscere che ha fatto bene! Perché negare che ha fatto bene?»
In un post social pubblicato pochi minuti fa ha aggiunto: "Ha fatto bene a rinunciare all'indennità di Sindaco. Diversamente gli avrebbero sospeso la pensione di parlamentare che è molto più alta".
In riferimento all'opposizione piddina che ha caratterizzato i quattro anni di amministrazione Metta e alla lunga serie di denunce e contestazioni anche su scelte oggettivamente condivisibili, l'avvocato cerignolano ha proseguito «Non dobbiamo fare che lui fa il Metta ed io il Bonito, io resto Metta e lui resta Bonito. Ci daremo un nome, in simbolo, una sede e nei nostri consiglieri comunali avremo la nostra punta di diamante perché presenti in consiglio. Io sarò il sindaco ombra, nel mio stesso ruolo gli assessori che hanno amministrato nel corso del mio mandato e i nuovi soggetti politici che hanno arricchito la nostra compagine, una sorta di squadra amministrativa parallela a quella ufficiale che si occuperà delle questioni della città, non criticando Bonito per partito preso».
Una opposizione organizzata e strutturata tale da contare sul lavoro di molti soggetti, sull'esperienza di coloro che hanno già amministrato la cosa pubblica e che nello studiare, proporre e opporre avranno il ruolo di formare i più giovani alla vita amministrativa.
«I candidati e tutti gli altri militanti avranno un proprio settore di competenza, la nostra opposizione sarà di proposte, "cosa avremmo fatto noi al posto loro". Aspettiamo di vedere cosa faranno per l'edilizia, per i settori produttivi, quali risultati otterranno per l'ambiente, quali politiche agricole, quali politiche sociali quali e quante operazioni per la disabilità, come interverranno nello sport e nei servizi al cittadino. Saremo un esempio di opposizione esattamente come siamo stati esempio di amministrazione. Non faremo lettere anonime, denunce per intimidire nessuno, nessuna ripicca e ritorsione! Voglio il massimo coinvolgimento giovanile perché loro dovranno essere pronti per un futuro politico ed una nuova classe dirigente».