Territorio
Bomba contro centro anziani, la reazione di Libera
Libera: " Davanti all'ennesimo atto dinamitardo nessun passo indietro. Proseguiamo insieme sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio
Foggia - giovedì 16 gennaio 2020
18.02 Comunicato Stampa
Pubblichiamo la nota stampa inviataci a mezzo mail dalla segreteria regionale di "Libera... associazioni, nomi e numeri contro le mafie"
"Davanti all'ennesimo atto dinamitardo nessun passo indietro. Andremo avanti ancora con piu' forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Esprimiamo tutta la nostra solidale vicinanza agli imprenditori vittime dell' attentato. Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli quei commercianti ed imprenditori che decidono di rompere il muro del silenzio. Proseguiamo sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio, una mobilitazione a cui hanno partecipato in tanti, nata dal bisogno di affermare un'urgenza: quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città. Di dire basta alla rassegnazione, al silenzio complice, al vano parlare. Ridiventando insomma comunità, una comunità chiamata Italia. Alla luce dell'ultima bomba gridiamo forte : non sono ammesse diserzioni ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta".
"Davanti all'ennesimo atto dinamitardo nessun passo indietro. Andremo avanti ancora con piu' forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Esprimiamo tutta la nostra solidale vicinanza agli imprenditori vittime dell' attentato. Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli quei commercianti ed imprenditori che decidono di rompere il muro del silenzio. Proseguiamo sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio, una mobilitazione a cui hanno partecipato in tanti, nata dal bisogno di affermare un'urgenza: quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città. Di dire basta alla rassegnazione, al silenzio complice, al vano parlare. Ridiventando insomma comunità, una comunità chiamata Italia. Alla luce dell'ultima bomba gridiamo forte : non sono ammesse diserzioni ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta".