Cronaca
Bomba a Foggia in via Acquaviva
Poco prima delle ore 6:00 una bomba è stata fatta scoppiare davanti alla struttura sociale “Il sorriso di Stefano” in via V. Acquaviva
Foggia - giovedì 16 gennaio 2020
9.40
Ancora una volta la città di Foggia si sveglia a suon di esplosioni, poco prima delle ore 6:00 una bomba è stata fatta scoppiare davanti alla struttura sociale "Il sorriso di Stefano" in via V. Acquaviva.
Non ci sono danni di carattere strutturale al presidio sociale, offre servizi ad anziani autosufficienti, che, nonostante tutto, questa mattina ha nuovamente aperto le saracinesche. Momenti di terrore per la dipendente che si occupa della sanificazione dei locali che, al momento della deflagrazione, si trovava all'interno della struttura. È rimasta illesa ma, come ovvio, sotto shoc.
Solo pochi giorni fa era stata fatta saltare in aria l'auto di Cristian Vigilante, responsabile del personale della RSSA "Il Sorriso", questa mattina la bomba davanti al presidio sociale il cui direttore è Luca Vigilante, fratello di Cristian.
Nel mirino della criminalità organizzata la famiglia Vigilante e la famiglia Telesforo, alla quel sono riconducibili le due strutture sociali.
Il tutto accade a pochi giorni dalla mobilitazione "Foggia Libera Foggia", organizzata per il 10 gennaio da "Libera… associazioni, nomi e numeri contro le mafie", che vide la presenza di don Ciotti, del Presidente Emiliano, delle Istituzioni dell'intera Capitanata, di circa 20 mila partecipanti.
L'11 gennaio, neanche 24 ore dopo la mobilitazione, l'ordigno esplosivo ad Orta Nova ai danni della Boutique dell'intimo appartenente alla sorella di Paolo Borrea, Presidente del Consiglio Comunale di Orta Nova già vittima di un precedente atto intimidatorio. Questa mattina la bomba a Foggia. E' una sfida o il chiaro segnale che la criminalità non teme nessuno?
Non ci sono danni di carattere strutturale al presidio sociale, offre servizi ad anziani autosufficienti, che, nonostante tutto, questa mattina ha nuovamente aperto le saracinesche. Momenti di terrore per la dipendente che si occupa della sanificazione dei locali che, al momento della deflagrazione, si trovava all'interno della struttura. È rimasta illesa ma, come ovvio, sotto shoc.
Solo pochi giorni fa era stata fatta saltare in aria l'auto di Cristian Vigilante, responsabile del personale della RSSA "Il Sorriso", questa mattina la bomba davanti al presidio sociale il cui direttore è Luca Vigilante, fratello di Cristian.
Nel mirino della criminalità organizzata la famiglia Vigilante e la famiglia Telesforo, alla quel sono riconducibili le due strutture sociali.
Il tutto accade a pochi giorni dalla mobilitazione "Foggia Libera Foggia", organizzata per il 10 gennaio da "Libera… associazioni, nomi e numeri contro le mafie", che vide la presenza di don Ciotti, del Presidente Emiliano, delle Istituzioni dell'intera Capitanata, di circa 20 mila partecipanti.
L'11 gennaio, neanche 24 ore dopo la mobilitazione, l'ordigno esplosivo ad Orta Nova ai danni della Boutique dell'intimo appartenente alla sorella di Paolo Borrea, Presidente del Consiglio Comunale di Orta Nova già vittima di un precedente atto intimidatorio. Questa mattina la bomba a Foggia. E' una sfida o il chiaro segnale che la criminalità non teme nessuno?