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Bibliolettura 2025: comincia domani il progetto all’I.C. “Giovanni Paolo I” di Stornara
L’iniziativa è coordinata dall’insegnante Brigida Andreano
5 Reali Siti - domenica 2 marzo 2025
Comunicato Stampa
Prende il via domani, lunedì 3 Marzo, il progetto Bibliolettura di lettura condivisa per il sociale. Gli alunni dell'I.C. "Giovanni Paolo I" di Stornara, accompagnati dall'insegnante Brigida Andreano (coordinatrice dell'ambizioso progetto), si recheranno presso le case di alcuni anziani del paese per leggere un libro, raccontare e ascoltare storie.
Gli appuntamenti in calendario sino alla fine di Aprile hanno già riscosso l'entusiasmo e l'interesse del piccolo paese di Stornara (5600 abitanti). Si tratta di un modo per fare "scuola di comunità", ed è la mission dell'istituto "Giovanni Paolo I", come appunto ci tiene a sottolineare la Dirigente Scolastica, Matilde Iaccarino, che promuove da sempre progetti e attività didattiche declinate al sociale per la promozione e la crescita di un territorio difficile, caratterizzato dall'immigrazione, dalla dispersione scolastica e dalla povertà educativa.
I ragazzi dell'istituto, preparati all'incontro dai loro docenti, insieme alla referente del progetto che è anche responsabile della biblioteca scolastica "Binca e Hristo" (intitolata ai due bambini morti nel ghetto alla periferia del paese, qualche anno fa), unica biblioteca attiva e operante sul territorio di Stornara, gireranno le case degli anziani bisognosi e soli, o di quanti di essi abbiano manifestato la disponibilità ad accogliere i ragazzi, a leggere e a dialogare con loro.
"L'obiettivo-spiegano l'insegnante Andreano e la Dirigente Iaccarino- è creare una biblioteca diffusa in tutto il paese, portando la biblioteca e i libri fuori dalle mura scolastiche, consolidando il rapporto tra le generazioni in un'alleanza educativa e sociale per la promozione dei valori etici e civili".
Questo progetto è un vero e proprio esercizio di cittadinanza attiva che vale molto più di ore di lezione in aula. I ragazzi della scuola primaria e della secondaria avranno modo di essere protagonisti di un modo diverso di vivere il paese e i rapporti con gli altri, per dare il proprio contributo alla diffusione della cultura e della lettura nel paese che, ricordiamo, ha un tasso di scolarizzazione molto basso (come riferiscono i dati ISTAT).
"Ci doteremo di punti lettura in tutta la scuola per il book crossing e per momenti di lettura condivisa con genitori e adulti, per aprire la scula a tutti, in quanto siamo una vera e propria cittadella della legalità e della resistenza. Ma non vogliamo limitarci a resistere, ma vogliamo educare la collettività", conclude la Dirigente Matilde Iaccarino.
Gli appuntamenti in calendario sino alla fine di Aprile hanno già riscosso l'entusiasmo e l'interesse del piccolo paese di Stornara (5600 abitanti). Si tratta di un modo per fare "scuola di comunità", ed è la mission dell'istituto "Giovanni Paolo I", come appunto ci tiene a sottolineare la Dirigente Scolastica, Matilde Iaccarino, che promuove da sempre progetti e attività didattiche declinate al sociale per la promozione e la crescita di un territorio difficile, caratterizzato dall'immigrazione, dalla dispersione scolastica e dalla povertà educativa.
I ragazzi dell'istituto, preparati all'incontro dai loro docenti, insieme alla referente del progetto che è anche responsabile della biblioteca scolastica "Binca e Hristo" (intitolata ai due bambini morti nel ghetto alla periferia del paese, qualche anno fa), unica biblioteca attiva e operante sul territorio di Stornara, gireranno le case degli anziani bisognosi e soli, o di quanti di essi abbiano manifestato la disponibilità ad accogliere i ragazzi, a leggere e a dialogare con loro.
"L'obiettivo-spiegano l'insegnante Andreano e la Dirigente Iaccarino- è creare una biblioteca diffusa in tutto il paese, portando la biblioteca e i libri fuori dalle mura scolastiche, consolidando il rapporto tra le generazioni in un'alleanza educativa e sociale per la promozione dei valori etici e civili".
Questo progetto è un vero e proprio esercizio di cittadinanza attiva che vale molto più di ore di lezione in aula. I ragazzi della scuola primaria e della secondaria avranno modo di essere protagonisti di un modo diverso di vivere il paese e i rapporti con gli altri, per dare il proprio contributo alla diffusione della cultura e della lettura nel paese che, ricordiamo, ha un tasso di scolarizzazione molto basso (come riferiscono i dati ISTAT).
"Ci doteremo di punti lettura in tutta la scuola per il book crossing e per momenti di lettura condivisa con genitori e adulti, per aprire la scula a tutti, in quanto siamo una vera e propria cittadella della legalità e della resistenza. Ma non vogliamo limitarci a resistere, ma vogliamo educare la collettività", conclude la Dirigente Matilde Iaccarino.