Ballottaggio, prime schermaglie tra Metta e Sgarro
Rifiuti e alleanze i temi centrali della campagna elettorale
Cerignola - venerdì 5 giugno 2015
18.04
A poco più di una settimana dal ballottaggio tra Franco Metta e Tommaso Sgarro è di nuovo tempo di campagna elettorale. I due candidati hanno scelto, per ora, strade diverse per invogliare i cerignolani a ritornare al seggio il prossimo 14 giugno.
L'avvocato del movimento politico La Cicogna ha scelto la rete, i social network, anche se per domenica prossima è in programma un comizio in piazza Duomo. Il giovane ricercatore del Partito Democratico, dopo i ringraziamenti di rito affidati a un post su Facebook, ha preferito incontrare personalmente i cittadini, iniziando ieri dal quartiere "Macello". Ma siamo solo alle prime schermaglie. La diatriba politica, a colpi di post sui social network, è incentrata in queste ore prevalentemente sui rifiuti. "In stazione arriveranno i rifiuti di tutto il Gargano - ha scritto Metta - e da li proseguiranno in camion per la discarica,che è al collasso! Questo prevede il piano della Regione, approvato dalla Giunta in cui c'era Elena Gentile". La risposta di Sgarro non si è fatta attendere: "Inauguriamo una nuova rubrica - ha pubblicato sul suo profilo - le bugie di Franco Metta. Non è assolutamente vero - ha proseguito - che l'interporto diventerà una discarica e Elena Gentile non c'entra niente con questa storia (il progetto regionale è stato avviato quando lei non era già più assessore)".
Ancora poco chiaro, invece, lo scenario sulle possibili alleanze pre-ballottaggio. L'ago della bilancia sembra essere l'elettorato del Centrodestra. Due sono le alternative: o votare contro uno schieramento opposto o contro un movimento che è stato molto critico con il governo Giannatempo. Ma attenzione anche alle possibili problematiche interne. Il primo pensiero di Metta, dopo i risultati del 31 maggio, è stato compattare e motivare i suoi. "Come disse Nereo Rocco andando a Wembley per la finale di Coppa Campioni - ha scritto l'avvocato -, se qualcuno ha paura scenda pure. Ma se non scendete ora mi dovete dare poi l'anima e tutto quello che avete in corpo". Sgarro, invece, dovrà vedersela con alcuni mugugni e malumori usciti allo scoperto dopo l'elezione del nuovo presidente della Regione. Alcuni esponenti cerignolani non eletti al Consiglio pugliese hanno dichiarato di essere stati contrastati. E potrebbero "vendicarsi" il 14 giugno. La partita è ancora aperta.
L'avvocato del movimento politico La Cicogna ha scelto la rete, i social network, anche se per domenica prossima è in programma un comizio in piazza Duomo. Il giovane ricercatore del Partito Democratico, dopo i ringraziamenti di rito affidati a un post su Facebook, ha preferito incontrare personalmente i cittadini, iniziando ieri dal quartiere "Macello". Ma siamo solo alle prime schermaglie. La diatriba politica, a colpi di post sui social network, è incentrata in queste ore prevalentemente sui rifiuti. "In stazione arriveranno i rifiuti di tutto il Gargano - ha scritto Metta - e da li proseguiranno in camion per la discarica,che è al collasso! Questo prevede il piano della Regione, approvato dalla Giunta in cui c'era Elena Gentile". La risposta di Sgarro non si è fatta attendere: "Inauguriamo una nuova rubrica - ha pubblicato sul suo profilo - le bugie di Franco Metta. Non è assolutamente vero - ha proseguito - che l'interporto diventerà una discarica e Elena Gentile non c'entra niente con questa storia (il progetto regionale è stato avviato quando lei non era già più assessore)".
Ancora poco chiaro, invece, lo scenario sulle possibili alleanze pre-ballottaggio. L'ago della bilancia sembra essere l'elettorato del Centrodestra. Due sono le alternative: o votare contro uno schieramento opposto o contro un movimento che è stato molto critico con il governo Giannatempo. Ma attenzione anche alle possibili problematiche interne. Il primo pensiero di Metta, dopo i risultati del 31 maggio, è stato compattare e motivare i suoi. "Come disse Nereo Rocco andando a Wembley per la finale di Coppa Campioni - ha scritto l'avvocato -, se qualcuno ha paura scenda pure. Ma se non scendete ora mi dovete dare poi l'anima e tutto quello che avete in corpo". Sgarro, invece, dovrà vedersela con alcuni mugugni e malumori usciti allo scoperto dopo l'elezione del nuovo presidente della Regione. Alcuni esponenti cerignolani non eletti al Consiglio pugliese hanno dichiarato di essere stati contrastati. E potrebbero "vendicarsi" il 14 giugno. La partita è ancora aperta.