Ballottaggio, Forza Italia conferma la libertà di scelta dell'elettorato
"Nessun appoggio preconfezionato, dal 15 giugno ripartiamo"
Cerignola - venerdì 12 giugno 2015
11.24
Tiene banco nel partito di Forza Italia cerignolano la questione voto per domenica prossima e la conseguente scelta tra Tommaso Sgarro e Franco Metta.
"Gli elettori di Forza Italia al ballottaggio esprimeranno un voto di coscienza, nell'imbarazzo di dover scegliere tra due candidati di scarsa attendibilità". Lo annuncia in una nota il coordinatore cittadino azzurro, Gianvito Casarella.
La precisazione è arrivata in seguito alle dichiarazioni del segretario regionale di Fi, Luigi Vitali, che aveva raccomandato di escludere l'opzione del voto a sinistra. "Giustissimo. Lo abbiamo sempre detto. Nessuno ha mai pensato di dare preferenza al Pd - chiarisce Casarella - ma occorre sottolineare come, di contro, il voto a Metta con la destra c'entri assai poco. La verità è che nessuno dei due può rappresentare quel processo di rinnovamento inaugurato da Fi con questa tornata elettorale".
"Il nostro elettorato saprà sicuramente decidere - spiega Casarella - cosa fare domenica. Impensabile immaginare di condizionare masse di elettori, dopo che già al primo turno il 35% non ha votato. Nessun appoggio preconfezionato sarebbe capito dai nostri elettori, che ci vogliono rinnovati, allargati ma puliti e distanti dalle vecchie trame di potere. Faremo l'opposizione. Nessun dramma. Non siamo legati alle poltrone. Non viviamo di gestione. Non abbiamo la frenesia di doverci assicurare per forza un posto in amministrazione".
Intanto in città sono apparsi dei manifesti a nome di Forza Italia. "Sono a titolo personale dell'ex consigliere Savino Laguardia - chiosa il coordinatore cittadino - e anche quando parla dei rifiuti all'interporto non ricorda che proprio noi di Fi, ma lui era impegnato in gruppi autonomi, ottenemmo che lo statuto di Ofanto Sviluppo Srl non consentisse il transito di immondizia nella struttura intermodale, aperta solo ai prodotti di trasformazione agricola. In generale l'assemblea di Fi si è espressa dettando la linea di concerto coi vertici provinciali e regionali: libertà di scelta".
E sul futuro di Forza Italia, dopo i 4512 voti della coalizione per Paolo Vitullo (quasi 3000 solo la lista azzurra), Casarella sottolinea che si punta all'allargamento, dopo aver svecchiato e rinnovato la propria classe dirigente. "Quel processo riteniamo possa continuare dopo il ballottaggio, attraverso il coordinamento della classe dirigente selezionata. Altre posizioni a favore di Metta sarebbero a discapito del processo avviato con non pochi sacrifici. Se avessimo voluto mantenere un piede comunque in maggioranza, non avremmo compiuto gli strappi dei mesi scorsi. Avremmo accettato le lusinghe di queste ore di chi, snaturando se stesso, ci ha proposto strane cose. Ma sarebbe stato incoerente e noi siamo coerenti".
"Gli elettori di Forza Italia al ballottaggio esprimeranno un voto di coscienza, nell'imbarazzo di dover scegliere tra due candidati di scarsa attendibilità". Lo annuncia in una nota il coordinatore cittadino azzurro, Gianvito Casarella.
La precisazione è arrivata in seguito alle dichiarazioni del segretario regionale di Fi, Luigi Vitali, che aveva raccomandato di escludere l'opzione del voto a sinistra. "Giustissimo. Lo abbiamo sempre detto. Nessuno ha mai pensato di dare preferenza al Pd - chiarisce Casarella - ma occorre sottolineare come, di contro, il voto a Metta con la destra c'entri assai poco. La verità è che nessuno dei due può rappresentare quel processo di rinnovamento inaugurato da Fi con questa tornata elettorale".
"Il nostro elettorato saprà sicuramente decidere - spiega Casarella - cosa fare domenica. Impensabile immaginare di condizionare masse di elettori, dopo che già al primo turno il 35% non ha votato. Nessun appoggio preconfezionato sarebbe capito dai nostri elettori, che ci vogliono rinnovati, allargati ma puliti e distanti dalle vecchie trame di potere. Faremo l'opposizione. Nessun dramma. Non siamo legati alle poltrone. Non viviamo di gestione. Non abbiamo la frenesia di doverci assicurare per forza un posto in amministrazione".
Intanto in città sono apparsi dei manifesti a nome di Forza Italia. "Sono a titolo personale dell'ex consigliere Savino Laguardia - chiosa il coordinatore cittadino - e anche quando parla dei rifiuti all'interporto non ricorda che proprio noi di Fi, ma lui era impegnato in gruppi autonomi, ottenemmo che lo statuto di Ofanto Sviluppo Srl non consentisse il transito di immondizia nella struttura intermodale, aperta solo ai prodotti di trasformazione agricola. In generale l'assemblea di Fi si è espressa dettando la linea di concerto coi vertici provinciali e regionali: libertà di scelta".
E sul futuro di Forza Italia, dopo i 4512 voti della coalizione per Paolo Vitullo (quasi 3000 solo la lista azzurra), Casarella sottolinea che si punta all'allargamento, dopo aver svecchiato e rinnovato la propria classe dirigente. "Quel processo riteniamo possa continuare dopo il ballottaggio, attraverso il coordinamento della classe dirigente selezionata. Altre posizioni a favore di Metta sarebbero a discapito del processo avviato con non pochi sacrifici. Se avessimo voluto mantenere un piede comunque in maggioranza, non avremmo compiuto gli strappi dei mesi scorsi. Avremmo accettato le lusinghe di queste ore di chi, snaturando se stesso, ci ha proposto strane cose. Ma sarebbe stato incoerente e noi siamo coerenti".