Ballottaggio, Exopera: Sgarro aderisce al confronto, Metta no
Il candidato del Pd ha risposto alle domande dei giornalisti
Cerignola - giovedì 11 giugno 2015
10.16
Non c'è stato il tanto atteso confronto ieri sera all'Exopera tra Franco Metta e Tommaso Sgarro. Al dibattito, organizzato dal direttore dell'Attacco, Piero Paciello, e dal responsabile del sito di informazione Marchiodoc.it, Michele Cirulli, ha aderito il candidato sindaco del centrosinistra. Il leader della Cicogna, invece, ha preferito incontrare i cittadini in un pubblico comizio in piazza della Repubblica, di fronte alla Villa comunale. Sul palco sono state messe quattro sedie, una è rimasta vuota. "Quante persone entrano all'Exopera? - ha dichiarato Metta durante il suo comizio - cento? duecento? trecento? 150 per Sgarro e 150 per Metta: e poi? Ci vuole tanto a capirlo? Era un'altra provocazione. E io devo fare il confronto con la 'controfigura'? Sono sei anni che mi confronto con voi cittadini".
Inevitabili per Sgarro le domande sulla cena all'Oasi di Claire e sulla questione rifiuti. "Tengo a precisare che non c'è stata nessuna cena - ha riferito il segretario cittadino del Pd -. E' stato un incontro durato circa un'oretta, richiesto da alcuni esponenti politici, che sono anche cittadini, che volevano sapere se potevano fidarsi del mio programma". Sgarro ha ribadito che non c'è nessuno inciucio, nessuna spartizione della torta. "L'incontro è avvenuto in un luogo pubblico - ha proseguito -. Non sono certo io quello che è andato in uno studio commerciale (di Francesco Decosmo, ndr) a chiedere l'appoggio del Centrodestra".
Per quanto riguarda la questione rifiuti, Sgarro ha ammesso di non conoscere fino in fondo il progetto della Regione e delle ferrovie del Gargano. "In maniera onesta, dico che c'è ancora tanta confusione su quel progetto emerso lo scorso agosto - ha spiegato -. Prima si parla della discarica Forcone-Cafiero, poi dell'Interporto, addirittura dell'inceneritore a Borgo Tressanti. So per certo che per attuare il progetto ci vuole la firma del sindaco e io su quel documento non la metterei mai".
"Il mio obiettivo - ha sottolineato Sgarro - è recuperare i soldi che spettano al consorzio Sia e dire stop all'arrivo dei rifiuti da trenta città della Capitanata, perché la discarica è al collasso. Chi, invece, parla d'altro fa sciacallaggio politico".
Incalzato dai giornalisti, l'aspirante sindaco ha dovuto rispondere anche dell'alleanza tra politica e mondo delle aziende. "Noi politici ci dobbiamo confrontare con gli imprenditori - ha affermato -, ma non dobbiamo subire le loro idee. Si chiacchiera tanto dell'appoggio di Michele Grieco. Il suo però è un endorsement fatto alla luce del giorno, mettendoci la faccia".
Poi, l'ultima domanda. "Per stemperare i toni, un pensiero carino su Franco Metta?". "Ha mantenuto fede ai suoi ideali di gioventù", la risposta di Sgarro.
Inevitabili per Sgarro le domande sulla cena all'Oasi di Claire e sulla questione rifiuti. "Tengo a precisare che non c'è stata nessuna cena - ha riferito il segretario cittadino del Pd -. E' stato un incontro durato circa un'oretta, richiesto da alcuni esponenti politici, che sono anche cittadini, che volevano sapere se potevano fidarsi del mio programma". Sgarro ha ribadito che non c'è nessuno inciucio, nessuna spartizione della torta. "L'incontro è avvenuto in un luogo pubblico - ha proseguito -. Non sono certo io quello che è andato in uno studio commerciale (di Francesco Decosmo, ndr) a chiedere l'appoggio del Centrodestra".
Per quanto riguarda la questione rifiuti, Sgarro ha ammesso di non conoscere fino in fondo il progetto della Regione e delle ferrovie del Gargano. "In maniera onesta, dico che c'è ancora tanta confusione su quel progetto emerso lo scorso agosto - ha spiegato -. Prima si parla della discarica Forcone-Cafiero, poi dell'Interporto, addirittura dell'inceneritore a Borgo Tressanti. So per certo che per attuare il progetto ci vuole la firma del sindaco e io su quel documento non la metterei mai".
"Il mio obiettivo - ha sottolineato Sgarro - è recuperare i soldi che spettano al consorzio Sia e dire stop all'arrivo dei rifiuti da trenta città della Capitanata, perché la discarica è al collasso. Chi, invece, parla d'altro fa sciacallaggio politico".
Incalzato dai giornalisti, l'aspirante sindaco ha dovuto rispondere anche dell'alleanza tra politica e mondo delle aziende. "Noi politici ci dobbiamo confrontare con gli imprenditori - ha affermato -, ma non dobbiamo subire le loro idee. Si chiacchiera tanto dell'appoggio di Michele Grieco. Il suo però è un endorsement fatto alla luce del giorno, mettendoci la faccia".
Poi, l'ultima domanda. "Per stemperare i toni, un pensiero carino su Franco Metta?". "Ha mantenuto fede ai suoi ideali di gioventù", la risposta di Sgarro.